Saranno restaurate “Li Figureddri” della Cappella di San Marco.
Lunedì 28 settembre 2020 alle ore 11,30 presso i locali del Museo Etnoantropologico di Sutera, alla presenza della Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta, arch. Vullo Daniela che ha fortemente voluto la manifestazione, del Sindaco dott. Grizzanti Salvatore in rappresentanza dell’Amministrazione, del Presidente dell’Associazione GOD, arch. Pino Chiparo, promotrice dell’iniziativa, della Restauratrice incaricata di effettuare l’intervento, dott.ssa Belinda Giambra e di numerosi concittadini e addetti interessati, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei lavori di restauro degli affreschi, per noi Suteresi “Li Figureddri”, presenti nella cappella rupestre ubicata in località San Marco.
Il Sindaco ha dato l’avvio alla conferenza porgendo i saluti di rito agli intervenuti ed agli ospiti presenti ringraziando l’Ass. GOD alla quale va il merito di avere attenzionato il problema e di avere avuto l’intuizione giusta per una soluzione immediata. Ha proseguito con una sintetica presentazione sull’iniziativa intrapresa che ha specificato, non più rimandabile per ovvi motivi di degrado in cui oggi versa l’opera. Infine ha ringraziato il Dott. Nino Pardi, socio della GOD, che durante il suo mandato di Assessore si è dedicato alla cappella ed il sito in generale ed ha concluso il suo intervento con i ringraziamenti per la relazione storica predisposta da parte dello Storico locale dott. Calogero Ferlisi, attuale Presidente del TAR Sicilia, richiesta a corredo del progetto di restauro.
A seguire l’intervento del Presidente dell’Associazione GOD il quale ha sottolineato che con il rilascio del Nulla-Osta da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali e con la comunicazione dell’avvio dei lavori di restauro un importante passo è stato compiuto nel percorso avviato per il recupero degli affreschi presenti all’interno della Cappella di San Marco. Un progetto di restauro, ha proseguito, è frutto di un sempre presente interesse ed amore per il territorio e per le bellezze che esso custodisce. L’Arch Chiparo nel suo intervento ha espresso una grande soddisfazione per il risultato ottenuto che consentirà la salvaguardia dal degrado e la restituzione alla Comunità degli affreschi la cui realizzazione è di difficile datazione ma che, ad oggi, vengono attributi ai frati Basiliani presenti nel territorio intorno al IV- VI secolo D.C..
Nella relazione è stata evidenziata la grande collaborazione che ha coinvolto l’Associazione GOD, la Soprintendenza ai Beni Culturali, l’Amministrazione Comunale, il Proprietario dell’area su cui insiste la cappella, sig. Turone Vincenzo, i Testimonial che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, le persone interessate in questi anni di propaganda fatta durante le numerose visite svolte e che hanno dimostrato sensibilità al progetto ed i Cittadini di Sutera residenti e sparsi nel mondo. Si è riusciti ad innescare un circolo virtuoso di coinvolgimento delle varie componenti riuscendo a raccogliere contributi per l’intervento donati da privati cittadini, commercianti, artigiani, professionisti ed imprese, da enti ed associazioni varie, sensibili ed interessate alla risoluzione della problematica evidenziata.
Nel suo intervento la Soprintendente ha sottolineato la bellezza architettonica del sito San Marco, indicato come culla della Città di Sutera e degli affreschi presenti nella cappella rupestre, vanto del territorio Provinciale. Ha evidenziato, altresì, che la Soprintendenza di Caltanissetta, ai fini della salvaguardia del bene, già nel novembre 2015, con apposito decreto, ha vincolato il Santuario Rupestre di contrada San Marco. E’ stata felicissima per avere contribuito e coordinato l’accordo raggiunto tra le componenti in causa Ass. G.O.D., Proprietario ed Amministrazione, che ha portato al rilascio del Nulla-Osta per il progetto di restauro. Ha concluso il suo intervento elogiando la GOD e la Comunità suterese che con queste iniziative fa trasparire l’interesse e l’attaccamento verso il proprio territorio e nei confronti delle numerose pregevoli opere d’arte, ivi presenti. In ultimo ha ricordato anche l’attenzione mostrata verso il territorio con l’avvio di appositi scavi sulla sommità del Monte San Paolino alla ricerca del Castello menzionato in numerose testimonianze pervenuteci e citato negli scritti storici redatti.
Nel suo intervento la restauratrice ha posto l’accento sugli aspetti tecnici del restauro sottolineando le varie fasi del lavoro programmato: rilevazione con termo scanner, macro e micro fotografia, fotografia a fluorescenza. Successivamente proseguirà con spolveratura, velinatura, pulitura e trattamento dei bordi della malta. L’inizio dei lavori preliminari lo ha fissato per la seconda decade di ottobre 2020 con il completamento previsto nella tarda primavera 2021. Con soddisfazione di tutti ha riferito che gli affreschi, nonostante l’impressione visiva, non si trovano in pessime condizioni, ne ha visto molti di più danneggiati e questo, certamente, è anche merito della comunità suterese che ha creato delle opere murarie a salvaguardia impedendone la vandalizzazione e l’attacco climatico.
Prima della chiusura della conferenza anche il nostro Arciprete, Padre Leonardo Mancuso, presente all’evento, è intervenuto complimentandosi per l’iniziativa intrapresa e richiedendo l’interesse a fare uno studio più completo in tutta l’area dove insiste la cappella rupestre, in quanto dagli studi e dalle sue conoscenze, è convinto che sicuramente emergerebbero altre scoperte interessanti le quali servirebbero a ricostruire la presenza cristiana a Sutera e nel suo territorio per diverso tempo controllato da altre culture e popoli.
La nostra speranza è adesso che la Cappella rupestre e l’area archeologica in cui insiste, attirino l’attenzione di nuovi portatori di interesse locale affinché al recupero segua un percorso di inserimento dell’intera area nei circuiti turistici, vetrina che il sito indubbiamente merita. E’ necessaria adesso una spinta propulsiva anche all’economia perché la cultura può e deve essere sempre di più fonte di sviluppo locale.
Riuscire a salvare dal degrado e dall’incuria gli affreschi, fino a qualche tempo fa, era ritenuta solo un’utopia vista la scarsa presenza di fondi pubblici, cui attingere. Non smetteremo mai di ringraziare chi ha creduto nell’iniziativa e l’ha appoggiata con un tangibile contributo e a tutti coloro che continueranno a donare ed offrire risorse finanziarie ed interesse umano sino a raggiungere l’importo necessario stabilito dai tecnici, per portare avanti ed ultimare il lavoro programmato. Ancora per qualche po’ di tempo si possono effettuare donazioni tramite il sito www.gofundme.com cercando la “cappella San Marco di Sutera” oppure contattando il 320.0733942.
Concludo con l’invito rivolto a tutti coloro che sono sensibili al problema e all’iniziativa a continuare nelle donazioni, mettendo a disposizione quel che possono per la causa della cappella e per questo territorio. E’ un impegno che dobbiamo alle generazioni future.
Pino Chiparo
Tratto da La Voce di Campofranco, numero 515 Link