Viaggio musicale nello spazio
per i ragazzi di Casa Rosetta di Mussomeli
Il 15 giugno, il pulmino di Casa Rosetta attraversava lo spazio e, percorrendo una strada interplanetaria, si dirigeva verso la luna. Certo, nessuno crederebbe ad una notizia del genere, eppure a Mussomeli sono stati in molti a vedere questa scena anche se semplicemente riprodotta sullo sfondo di un palco, nel cortile interno di piazza S. Maria di Gesù. È vero che il turismo spaziale è già iniziato ma bisogna ammettere che, al giorno d' oggi, sarebbero pochissimi a poter accedere all' acquisto del biglietto. I ragazzi del Centro Diurno dell' Associazione Casa Famiglia di Mussomeli hanno però realizzato questo viaggio con la fantasia e, tra un pezzo musicale e l' altro, sforzandosi di dare il meglio di se stessi, si sono esibiti in una performance canora che ormai è giunta alla sua sesta edizione: la Rassegna Canora.
Come ogni anno, hanno partecipato anche i ragazzi di altre strutture di Roccella, Caltanissetta e Ragusa. Anche se era una giornata assolata e afosa, un nutrito gruppo di persone ha sfidato il caldo estivo e da sotto gli ombrelloni piazzati al centro del cortile, ha potuto assistere alla manifestazione. Veder cantare, al centro del palco, i ragazzi con difficoltà motorie, problemi di linguaggio o difficoltà di altro genere, non lascia indifferenti. Vedere i disabili protagonisti, anche per pochi minuti, circondati da riconoscimenti e applausi, a Casa rosetta non è un' utopia. La loro utopia non è potere andare sulla luna ma essere apprezzati sul pianeta Terra. "…è grande/ un'utopia così." Si ripeteva nel ritornello della sigla pazientemente preparata dall' operatrice Irene Guarneri che ha adattato, per l' occasione, un noto motivo dei Gen. Tra i ragazzi del centro di Mussomeli, hanno cantato Onofrio Salamone e Giuseppe Gulino.
Tra gli ospiti, si sono esibiti alcuni disabili del Centro Diurno e della Casa di Riposo Padre Calà. Nell' intervallo, alcune operatrici si sono improvvisate astrologhe ed hanno proposto l' oroscopo della settimana: " le stelle mormorano", inaffidabile ma divertente. Durante la manifestazione sono intervenuti l' Assessore ai Servizi Sociali, Tonino Calà, il presidente della Pro Loco, Salvatore Piazza e Carmelo Barba.
La rassegna è stata condotta in modo encomiabile dal Direttore Sanitario, Dott. Billy Scalzo, che oltre a presentare, ha impiegato la sua voce per accompagnare molti ragazzi durante l' esecuzione canora. In chiusura ha preso la parola il presidente dell' Associazione, Don Vincenzo Sorce, che, dopo una personale considerazione sulla terminologia adottata per etichettare questi ragazzi in difficoltà, ha sottolineatola diffusa tendenza ad evidenziare la "diversità", trascurando ciò che ci accomuna: il fatto di essere tutti "persone", ciascuno con una propria individualità ed una propria potenzialità. Ha anche ricordato che la creatività è la caratteristica che contraddistingue coloro che lavorano per queste strutture. Essa contrassegna tutti i centri dell'Associazione, ma a Mussomeli è accentuata, in particolare, dall' operadel maestro d' arte Maurizio Giammusso, che ha realizzato alcuni lavori per l' eremo Don Calogero Limone di Serradifalco, centro di spiritualità di Casa Rosetta, e dalla varietà delle ceramiche decorate dai ragazzi guidati dall' artista della decorazione Maria Teresa Canalella.
Non trascurabili sono gli esiti dell' attività sportiva, rappresentativa e della manifestazione canora che è diventata ormai un' appuntamento fisso. Quest' anno, in particolare, si è rivelata in una veste armonica di musica e colori. Per i centri di riabilitazione dell'Associazione, il disabile non è colui che attende di ricevere ma colui che viene aiutato a dare, colui che dà il proprio contributo alla società. Se domani vi dovesse capitare di incontrare uno dei nostri ragazzi alla fermata, mentre aspetta il pulmino, non alzati gli occhi al cielo. Non si sta illudendo di andare sulla luna, sta sperando di poter vivere dignitosamente insieme agli altri, in questo piccolissimo punto dell' universo chiamato Terra.
Cettina Genuardi