Acquaviva Platani verso le elezioni comunali
Maurizio Frangiamore si autocandida a Primo cittadino

Non è abitudine di questo giornale dare spazio elettorale a questo o quel candidato, indipendentemente dal livello di consultazione, comunale, provinciale regionale o nazionale.
Questa volta, però, facciamo un'eccezione con il nostro collaboratore Maurizio Frangiamore pubblicando la lettera che ci ha fatto pervenire. E i motivi risiedono proprio nel contenuto della lettera che si ispira a sani principi politici e morali. Conoscendo, poi, Maurizio che da anni ricopre l'incarico di vigile urbano ad Acquaviva e che per tanto tempo è stato nostro collaboratore, ci sembra che quanto scriva sia veritiero.
In bocca al lupo, Maurizio.
Cari cittadini di Acquaviva Platani,
si sta avvicinando la data delle elezioni in cui si deciderà la nuova Amministrazione di Acquaviva per i prossimi cinque anni. Non voglio parlare delle"storie passate", ne lo farò in alcun modo nel futuro perché è mia ferma intenzione rispondere ai desideri dei tanti che mi hanno detto: basta con le "sciarre". Ho un ottimo rapporto personale con molti di quelli che hanno amministrato Acquaviva e con diversi di loro sono particolarmente amico. Esprimo il mio totale rispetto per tutti, non pronuncerò mai una critica, non parlerò male di nessuno e parlerò solo di amicizia, di accordo e di pace. Anzi se qualcuno ritenesse candidarsi contro di me potrà stare tranquillo: sarò ancora più attento nel rispettarlo e se lui sarà critico - anche in modo pesante- gli vorrò ancora più bene e non avrò alcun rancore contro di lui. Purtroppo ci saranno - me n'è già arrivata all'orecchio qualcuna- dicerie, ingiurie o peggio atteggiamenti di critica dall'alto di chi pensa di saperla lunga: non c'è nessun problema. La notizia falsa che già circola è che sono"mandato"da questo o da quello. Potrei ritenerla offensiva perché mettere in giro queste voci infondate è come affermare che io non posso avere un'idea mia e portarla avanti senza bisogno di rappresentare gli altri: in ogni caso non mi offendo, né mi offenderò in futuro. A coloro che credono di essere furbi e puntano a dividere rispondo con il sorriso, con il saluto ancora più affettuoso e con l'invito ad unirsi in un progetto di costruzione e non di distruzione.
Io sono "mandato" semplicemente dall'idea di guardare avanti e superare i problemi e quest'idea, lo so per certo, è condivisa da tanti. L'elezione del nuovo Sindaco di Acquaviva serve ad individuare una persona che dia un indirizzo al Paese, cercando di risolvere i problemi, di promuovere lo sviluppo e, per quanto possibile, creare benessere e prosperità che di certo non possono esserci dove ci sono liti e discordie. Ecco perché se chiedo il vostro voto lo chiedo per costruire e non per distruggere, per unire e non per separare, per l'amore e non per l'odio. Senza entrare nel merito delle questioni, ritengo assurdo che i nostri ragazzi crescano in un clima di guerra, che i loro discorsi siano incentrati sulle fazioni che si contrastano, anziché sui propri progetti per affermarsi nella vita dei singoli e come comunità. So che può sembrare assurdo fare questi ragionamenti ma è giunto il momento che qualcuno li faccia- anche a costo di sembrare un pazzo idealista- se non si vuole continuare sulla strada della distruzione totale. Ho parlato con molti e so che, anche se a "sottovoce", questa voglia di cambiamento e di serenità c'è e sono certo che nelle urne si farà sentire. Con questa lettera entro nelle vostre case per comunicarvi con calma e serenità il mio progetto di restituire Acquaviva alla sua tranquillità un paese composto di gente semplice e decorosa, che vuole vivere una vita serena, con uno sguardo positivo verso il domani.
Essere il Sindaco di tutti significa essere il Sindaco di ciascuno, significa interessarsi del problema di ciascuno, significa interessarsi del problema del negoziante, del disoccupato, del cittadino, significa utilizzare il proprio tempo elusivamente per atti concreti in favore del progresso di Acquaviva senza disperdere ciò che è stato fatto di positivo nel passato quando regnava la concordia ed utilizzando tutte le esperienze autorevoli di cui il Paese dispone. Se sarò eletto mi dedicherò a tempo pieno al Paese, se sarà necessario mi metterò in aspettativa, con il vantaggio di poter guardare con un piccolo distacco alle cose del Paese cercando di superare le cose che oggi appaiono tragiche ed insuperabili a chi ci si arrovella tutti i giorni, magari perdendo di vista, senza volerlo, l'obiettivo più grande dello sviluppo del Paese.
Con questa lettera v'invito ad essere elementi attivi e basta davvero poco. Basta che ciascuno ne parli al proprio vicino di casa e questi a sua volta ad un altro vicino: vedrete che si formerà, in questi pochi giorni che ci separano dalle elezioni amministrative, un consenso sempre più vasto di persone disposte a lottare per rasserenare gli animi e riportare un programma di sviluppo al centro del programma della futura Amministrazione. Sono convinto che i tempi sono maturi per imprimere una svolta all'azione amministrativa.Credo fermamente che non ci siano molte alternative per il bene di Acquaviva: forse è una buon'idea appoggiare una candidatura come la mia fondata - non mi stancherò di ripeterlo - sui principi del fare e del costruire.
Vi ringrazio per l'attenzione e cordialmente vi saluto. (Vedi foto)
Maurizio Frangiamore