Natale a Montedoro
La tradizionale Novena di Natale, in dialetto siciliano, cantata in chiesa, rimane la caratteristica fondamentale della più grande festa della cristianità. II libretto pubblicato nel 1969, da Mons. Angelo Rizzo, composto da nove sestine, per nove giorni, costituisce un vero patrimonio culturale della tradizione-cristiana di Montedoro. La narrazione evangelica che, come situazioni, ambientazioni e condizioni socio-economiche è aderente alla realtà locale di meno di un secolo addietro, conserva e tramanda espressioni di linguaggio e termini dialettali in disuso.Le tradizionali novene cantate nelle famiglie, ormai, sono quasi scomparse del tutto: quest'anno, per promessa devozionale,è stata organizzata da Gigina Morreale Cacciatore.
Per le scuole sono state organizzate delle tombolate dalla Pro loco, mentre il Comune ha organizzato: una rappresentazione teatrale con il Piccolo Stabile Nisseno intitolata Il piccolo Principe e Babbo Natale per le scuole La Parrocchia con la Pro loco ha indetto il concorso Presepe in famiglia che ha segnalato per la realizzazione e l'ambientazione i presepi di: Barbera Mario, Randazzo Angelo, Marranca Piera, Salvo Stefania, Emilcare Vincenzo, Alaimo Rosachiara, Valenti Salvatore, Lombardo Elisa, Mantione Luca.
Nel salone parrocchiale è stato allestito un presepe realizzato dagli alunni e dai genitori della classe terza delle insegnanti Amico Giuseppina e Schifano Franca. II Comune per gli anziani ha organizzato il tradizionale cenone, mentre un gruppo di anziani di Mussomeli è stato ospitato per una serata a Montedoro e successivamente un gruppo di Montedoro è stato ospitato a Mussomeli. La capanna realizzata nella piazzetta della chiesa e la fiaccolata la notte di Natale sono state le uniche manifestazioni esterne.
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