Sutera 23 gennaio, devozione a San Giuseppe

Per la liturgia il 23 gennaio ricorre lo sposalizio di San Giuseppe. E da allora si cominciano a celebrare i 7 mercoledi che portano alla festa vera e propria del Santo il 19 marzo.
La tradizione era, al termine della messa mattutina, di benedire "ciciri caliati" e mandorle, qualcuno anche "i pastigli" o castagne secche. Infine al Rabato, di pomeriggio, dopo la solenne benedizione c'era una copiosa distribuzione di mandorle da parte di chi voleva ringraziare il Santo per la buona annata, avendogli fatto a tempo debito la "prumisioni". Oggi, per la precisione a partire dagli ultimi quattro anni, tre "devote" di San Giuseppe (Filomena Sedia, Angelina Vitellaro e Filomena Virciglio) hanno ripreso, nella loro parrocchia di Sant'Agata, la vecchia tradizione di distribuire sia i ceci che le mandorle, aggiungendovi anche dei panetti, in segno di gioia e prosperità.
Al parroco Biagio la proposta è piaciuta tanto da inserirne la benedizione tra i doni dell'offertorio, mentre la distribuzione avviene a fine messa.
Mario Tona


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