Montedoro, Comunione, giorno di festa
Domenica 26 Maggio, nella messa vespertina, celebrata dal parroco don Amedeo Duminuco, hanno ricevuto la prima comunione un gruppo di ragazzi di quarta elementare, un altro gruppo la riceverà nel mese di Agosto. I ragazzi si sono preparati all'evento frequentando un corso specifico curato da Alfonsina Saia e Francesca Duminuco con lezioni settimanali.
In una chiesa affollata, dai parenti e dagli invitati, hanno vissuto quello che comunemente viene definito "Il più bel giorno della vita" i seguenti ragazzi: Danilo Salvo di Calogero, Salvatore Sferrazza di Piero, Giuseppe Nicosia dì Diego, Giuseppe Terrana di Angelo, Simona Alba di Giuseppe, Stefania Salvo di Luigi, Rosa e Giuseppina Vella di Leonardo. E' stata veramente una festa per le famiglie interessate che facevano corona ai propri ragazzi che durante la cerimonia non perdevano di vista, belli nelle loro tunichette bianche, protagonisti dell'offertorio, della preghiera dei fedeli e della comunione. Neanche il fotografo si lasciava sfuggire le fasi salienti della messa per immortalare il viso dei ragazzi ed a conclusione la tipica foto-ricordo e quella di gruppo con il celebrante.
Il Parroco alla fine della messa ha consegnato ad ogni ragazzo un diplomino in ricordo della Prima Comunione, perché costituisca un impegno di vita cristiana. Dopo la messa, ogni ragazzo, con i rispettivi parenti, si è ritrovato, o in casa o in dei locali pubblici per un ricco trattenimento, ottima occasione per il ricomporsi delle famiglie e i parenti più stretti: un aspetto non secondario di questo appuntamento religioso che, per il numero ridotto di partecipanti, testimonia anche la crescita zero della popolazione ed il basso numero degli abitanti dei paese.
La Prima comunione dei ragazzi costituisce un evento sociale non solo della vita della parrocchia, insieme agli altri eventi religiosi. Ha un antecedente nella preparazione e cioè nello studio, ma spesso non dà stimola ad un maggiore impegno, ad una maggiore frequenza della vita della chiesa, cosa che contribuirebbe ad arricchire, a meglio definire la identità della singola persona e della comunità, specialmente oggi che si parla di globalizzazione e i media determinano in modo preponderante un appiattimento, una massificazione di comportamenti, di usi e di costumi.
Lillo Paruzzo
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