Milena, dedicata a Leonardo Sciascia la nuova Biblioteca comunale

Il Convegno "Leonardo Sciascia tra passato e futuro" ha inaugurato Sabato I5 di Giugno la nuova sede della Biblioteca comunale. Bella struttura, dentro e fuori, sita in Via Giuseppe Verdi, accanto il Plesso della Scuola Media.
Un mini concerto della locale banda musicale ha aperto la festa (assente il sindaco Randazzo, è dovuto trasvolare in Francia) alla presenza del vice sindaco Mancuso, che appena dopo aver tagliato il nastro, apre i lavori nella sala convegni (sarà intitolata a Falcone e Borsellino) con un avanspettacolo retrò in tono comiziale d'una stanca "nomenclatura" di parte (spazio ai giovani!) a sottolineare gli inviti pervenuti alle realtà locali (non tutte presenti) come atto ufficiale d'inizio della campagna elettorale in vista delle comunali del 2003. Si è registrao il solito pregiudizio sulla "Milocca" di Pirandello, che ci ha portati in sociologia ed in politologia con il concetto sine die "complesso di Milocca", sintetizzabile nell'espressione dialettale "a pua" oppure "a pua si vidi" e pleonastica in "a ora, pua"; fraintendendo, dunque con un abbaglio, una gaffe (poi corretto da Sergio Mangiavillano, critico letterario) l'universalità del luogo "Milocca"; dimenticando che a fianco la NBC, sorge la Scuola Media, che porta il suo nome.
Ebbene, questa è la maniera giusta per offendere la sensibilità di chi é persona. Ma con quale diritto? Ora se una biblioteca è luogo di tutti, dov'era la cittadinanza? Ad esempio i giovani? I poeti "ufficiali"? e che hanno pubblicato? Ne tanto meno è da elogiare chi non partecipa per partito preso. Scrivo critico perché la mia natura è dialettica. Il nemico che bisogna sconfiggere è la piccolissima mentalità nella quale i più vivacchiano e che ci fa Sud! Dopo l'allegoria, comincia il convegno, quello serio con la relazione di Nunzio Insalaco, direttore responsabile NBC. Il suo discorso si scinde in due parti perfettamente combacianti: la prima tecnica, c'informa della situazione odierna, testi in numero di 10.500, i mezzi a disposizione; la seconda, squisitamente culturale ci parla e ci ricorda di Sciascia, venuto nel 1985 a presentare "Da Milocca a Milena" di Arturo Petìx, al quale si rivolse invitandolo a compiere uno studio sul cambio di nome, chiedendosi, quasi a soddisfare una sua curiosità, come la gente abbia vissuto quel periodo storico. Segue l'annuncio che la NBC è in possesso d'un dattiloscritto del Petìx che narra quelle vicende e che verrà pubblicato.
Dopo un intervallo ben curato di immagini fotografiche, alcune permanentemente esposte alla Fondazione "Leonardo Sciascia" in Racalmuto, si susseguono negli interventi:
Michele Nicosia dei Beni bibliografici ed archivistici in Caltanissetta;
Aldo Scimè, vice presidente della Fondazione Sciascia, esempio di quella gentile cultura ormai rara;
il già citato Mangiavillano, che chiede di circostanza sulla opzione del nome NBC, perché non Petix oppure Charlotte Gower Chapman. Per quest'ultima sarebbe stato un gesto di rispetto e non meera esterofilia, per chi con una semplice tesi di laurea ci ha resi famosi nel mondo.
Già nel 1998, fui co-promotore in "C'era una volta Milocca" di dedicarle uno spazio ancora mancante: a quando? Forse è difficoltosa la pronunzia del suo nome?
Conclude il convegno Angelo Tommassoli, referente del Parco Letterario "Regalpetra".
L'augurio mio è che questa scelta ci permetta un salto di qualità, instaurando una sorta di "gemellaggio" con la Fondazione, nell'essere informati delle attività culturali promosse, a molte delle quali ho assistito in ultimo l'anteprima de "Il Consiglio d'Egitto" di Emidio Greco, e con Regalpetra, affinché si organizzino e studino viaggi di cultura nel parco. Ciò potrebbe significare il Futuro del titolo.
Mi si permetta anche una breve descrizione dei rapporti di Leonardo Sciascia con Milena.
Nell'occasione succitata della presentazione della ricerca petixiana, Sciascia auspicò ad un ulteriore cambio o meglio ri-cambio del nome da Milena a Milocca, essendo questo il nome del sito di questa terra, ironizzando sulla facilità con cui, allora, si ottenevano i decreti legge con il Governo Graxi.
In letteratura, Sciascia ci cita in "Occhio di capra", raccolta di modi di dire, e nei suoi ricordi sull'avvento della elettricità "ineffabile quanto la poesia", cosi dice: "Pirandello dava grottesca rappresentazione (.,.) localizzandola a Milocca, oggi Milena: paese non lontano dal mio; ma credo la si poteva localizzare nel mio come in tanti altri paesi". (Da "Malgrado Tutto" del Nov. 1999 nel Decennale della scomparsa).
Vincenzo C. Ingrascì


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