Montedoro, raduno per San Pio da Pietrelcina
Sabato 22 Giugno, a sei giorni dalla canonizzazione di San Pio da Pietrelcina, vi è stato il raduno dei gruppi di preghiera, intitolati a Padre Pio, di Bompensiere, Milena, Campofranco, Serradifalco, San Cataldo, Sommatino, Caltanissetta e Montedoro.
Nella mattinata, circa duecento pellegrini, sono arrivati con i pulman e con le automobili e hanno dato inizio al primo appuntamento in chiesa con la preghiera. Ogni gruppo, preceduto dallo stendardo, era costituito da uomini e donne con un foulard a tracolla, con la stampigliatura di appartenenza.
Vi erano i parroci: padre Miceli di Bompensiere, padre Antinoro di Campofranco, padre Fiasconaro, francescano, padre Carletta di Caltanissetta, responsabile dei gruppi di preghiera della diocesi e padre La Greca di Sommatino.
A mezzogiorno tutti i pellegrini hanno consumato il pranzo nei locali del Centro sociale, vivendo un grande momento di socializzazione e di convivenza. Alle ore 16.00 ha preso l'avvio la pia pratica della Via Crucis che ha visto i pellegrini, sotto un sole cocente, salire lentamente la stradina che porta al Calvario, lungo la quale si ergono delle nicchie con le varie stazioni della Via Crucis. Preghiere, canti, riflessioni di una processione ordinata e variopinta molto significativa della devozione e della fede di tutti i pellegrini.
Alle ore 18,30 in chiesa vi è stata la celebrazione della Santa Messa concelebrata da tutti i sacerdoti che ha visto una fattiva animazione e durante la quale, all'offertorio, sono stati presentati diversi doni fra i quali le coroncine del Santo Rosario, che alla fine della celebrazione sono state distribuite a tutti i presenti. Infine vi è stata la fiaccolata per "le vie dei santi" con la recita del Rosario e canti vari, che si è conclusa davanti al monumento di San Pio da Pietrelcina, eretto nel 1996. Fiaccolata che ha ripetuto quella tenuta il giorno 16 e alla quale ha partecipato gran parte della popolazione di Montedoro.
Durante l'omelia della Santa Messa, da padre Carletta, e in conclusione, da padre Duminuco, sono stati messi in evidenza che "La vita e la missione di Padre Pio testimoniano che difficoltà e dolori, se accettati per amore, si trasformano in un cammino privilegiato di santità. E' un santo che la gente chiama "padre" perché lo sente vicino e di lui ha bisogno. E' l'uomo della preghiera che ha accolto tutti come Gesù: un povero frate che prega, come ha detto Giovanni Paolo II".
Il raduno dei gruppi di preghiera a Montedoro è una testimonianza della devozione diffusa tra la gente di ogni paese e di ogni regione d'Italia che fa di San Pio un gigante di santità del terzo millennio.
Lillo Paruzzo
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