Dinamica demografica di Montedoro
Sin dalla fondazione del paese, nel 1635, gli abitanti, provenienti dai paesi vicini, stimolati dall'assegnazione.in enfiteusi di piccoli appezzamenti di terreno, con esenzione delle tasse per un decennio, sono stati in numero limitato.
Al momento della concessione della Licentia Populandi, al Principe Don Diego Aragona Tagliavia Cortez e quindi fondare Montedoro, risultavano 280 abitanti provenienti in massima parte da Racalmuto, Favara, Grotte e Canicattì. Poi vi è stato il seguente sviluppo considerando che la principale attività lavorativa era quella agricola: Anno 1713, abitanti 1031 con un incremento in 78 anni di 751 abitanti (+ 9,6 in media per anno), Anno 1798, abitanti 1589 con un incremento in 85 anni di 558 abitanti (+ 6,5 per anno). Anno 1831, abitanti 1641 con un incremento in 33 anni di 52 abitanti. Bisogna tenere presente che da qualche anno erano iniziati vari tentativi di apertura di miniere di zolfo che richiamarono lavoratori dei settore da altri paesi minerari. Anno 1845, abitanti 1789 con un incremento in 14 anni di 128 abitanti (+ 9,1 per anno). Anno 1871, abitanti 2145 con un incremento in 26 anni di 356 abitanti (+ 13,6 per anno) Anno 1901, abitanti 3561 con un incremento in 30 anni di 1416 abitanti (+ 47,2 per anno) Il periodo in considerazione è stato il periodo d'oro delle miniere di zolfo, il territorio di Montedoro ne annoverava più di dieci di varia consistenza, sia per estrazione dei minerale che per impiego di manodopera.Nella Festa della Madonna del Rosario del 1887, in una delle più floride miniere di zolfo, gli operai furono pagati in oro. Nel 1901, faceva parte dei Comune di Montedoro, come frazione, Bompensiere con una popolazione di 750 abitanti. Anno 1921, abitanti 2931, con un decremento in 20 anni di 630 abitanti (- 31,5 per anno). La crisi del mercato dello zolfo ha provocato un grande flusso migratorio verso l'America per la chiusura di tante miniere. Nel 1911, insieme con intere famiglie, presero la via dell'emigrazione quasi tutti i componenti della banda musicale con lo stesso maestro Michele Giannone, per costituire il complesso bandistico nella città americana di Pittston Pa. 1 primissimi emigrati per l'America si erano avuti nel 1894. Anno 1936, abitanti 3310, con un incremento in 15 anni di 379 abitanti (+ 25,2 per anno) Dal 1924 ripresero i lavori in diverse miniere per le condizioni favorevoli del mercato e quindi si ebbe una certa immigrazione dagli altri paesi zolfiferi: cominciò lo sviluppo della grande miniera di Gibellini. Anno 1944, abitanti 3749, con un incremento in otto anni di 439 abitanti (+ 54,8 per anno) E' l'anno che registra, in assoluto, il maggior numero di abitanti di Montedoro di ogni tempo. Anno 1951, abitanti 3747, con un decremento in sette anni di soli due abitanti. Anno 1961, abitanti 3291, con un decremento in 10 anni di 456 abitanti (- 45,6 per anno) L'agricoltura entra in crisi profonda, lo sviluppo delle industrie dei Italia settentrionale, per effetto dei Boom economico, e degli altri paesi europei costituiscono un forte richiamo sia per i braccianti agricoli che per i minatori che mal sopportavano la pesantezza dei lavoro nelle miniere. Comincia uno straordinario flusso migratorio che durerà diversi decenni. Anno 1971, abitanti 2619, con un decremento in 10 anni di 672 abitanti, 67,2 per anno. Anno 1981, abitanti 2021, con un decremento in 10 anni di 598 abitanti, 59,8 per anno) il periodo 1961-1981 risulta essere quello di maggiore emigrazione, un vero e proprio dissanguamento delle forze lavorative del paese. Durante questo periodo abbiamo avuto la chiusura definitiva della miniera di zolfo di Gibellini (1975) e della miniera di sali potassici di Gargilata (1980). Montedoro finisce di essere un paese minerario dopo circa 165 anni periodo nel quale si guadagnava poco a fronte di un lavoro molto pesante e pericoloso causando infortuni sul lavoro che hanno lasciato molti invalidi e parecchi morti per i ripetuti incidenti provocati dalla insicurezza delle strutture nei posti di lavoro.
Non potrà mai essere dimenticato il triste fenomeno dei carusi delle miniere di zolfo che fino ai primi del 900 vedeva fanciulli dai 9 ai 14 anni lavorare per pochi centesimi ed asserviti ai picconieri in un modo che sapeva tanto di schiavitù.
In 20 anni abbiamo avuto da Montedoro l'emigrazione di circa 1726 abitanti verso le città del triangolo industriale dell'Italia settentrionale, della Francia, del Belgio e degli Stati Uniti d'America con una concentrazione nella città di Buffalo dove si ritiene che vi siano circa il settanta per cento degli emigrati montedoresi in America.L'altra città americana che ha accolto il primo grande nucleo di emigrati di Montedoro è Pittston Pa dove, nel 1924, per festeggiare la Madonna del Rosario, come nel paese d'origine, hanno voluto una copia della statua esistente a Montedoro che è stata realizzata dallo scultore Salvatore Cardinale di Mussomeli Anno 1991, abitanti 2008, con un decremento in 10 anni di 13 abitanti. Anno 2001, abitanti 1876, con un decremento in 10 anni di 32 abitanti.
Ormai la popolazione ha raggiunto un numero di abitanti tali che ipotizza un lento ma inesorabile calo se nei prossimi anni non saranno inventati, creati, incentivati fonti di lavoro che consentano la stabilizzazione di nuove famiglie.Le abitazioni del paese hanno allargato il suo perimetro con moderne e razionali costruzioni, le strutture pubbliche, così come i servizi pubblici, hanno raggiunto uno stato ottimale, anzi c'è chi ritiene che siano sovrabbondanti, ma i vani vuoti sono oltre i 2000 e diverse strade sono quasi vuote in quanto ad abitanti, il numero degli anziani rappresenta il 39% di tutti gli abitanti.E' necessario ed opportuno che le forze attive residue si facciano carico dei problema vitale per la stessa esistenza dei paese: il lavoro, in modo tale che vi siano le condizioni economiche e quindi umane perché il paese abbia un suo avvenire. Fra i nati a Montedoro si registrano: 4 vescovi. Il Cardinale Giuseppe Guarino, nato nel 1827 e morto a Messina nel 1897, Arcivescovo di Messina del quale è in corso la causa di beatificazione. L'Arcivescovo Giovanni Rizzo, nato nel 1890 e morto nel 1980 a Caltanissetta, Arcivescovo di Rossano Calabro (CS), il vescovo Angelo Rizzo, nato nel 1926, vescovo emerito di Ragusa. Il vescovo Salvatore Paruzzo, nato nel 1945, vescovo di Ourinhos (Brasile). Nell'ambito della cultura: Angelo Petix, nato nel 1912 e morto a Cuneo nel 1997, scrittore di diversi romanzi. Giovanni Petix, nato nel 1884 e morto nel 1970, scrittore di storie locali. Arturo Petix, nato nel 1919 e morto a Milena nel 1987, scrittore di storie locali. Giuseppe Piccillo, nato nel 1941 e morto nel 1997, docente universitario, saggista. Federico Messana, nato nel 1942, scrittore di vari romanzi. Nelle istituzioni abbiamo avuto: Calogero Volpe, nato nel 19 1 0 e morto a Roma nel 1976, medico, specialista in ostetricia, ginecologia e radiologia, deputato alla Costituente e poi Deputato al Parlamento nazionale fino al 1976, Sottosegretario di Stato dal 1964 al 1974, sindaco di Montedoro per 16 anni. Giuseppe Bufalino, nato nel 19 1 8 e morto a Caltanissetta nel 1994, professore di matematica, Preside di istituti superiori, assessore e Presidente della Provincia di Caltanissetta.
Attualmente vi sono quattro dirigenti scolastici: Giovanni Milazzo a Caltanissetta, Leonardo
Farrauto a Rozzano, Giuseppe Duminuco a Milano, Giuseppe Morreale a Milena e Giuseppe Piccillo a San Cataldo.
Negli ultimi 50 anni hanno oltrepassato i cento anni di vita: Salvatrice Alfano Bruccoleri, Maria Duminuco SferrazzaVincenzina Montana Alfano, Giuseppina Lombardo Duminuco.
La storia dei montedoresi ha in sé delle risorse di intelligenze e di varia umanità che costituiscono il migliore patrimonio culturale e sociale della comunità per potere avere gli esempi, gli stimoli e le speranze per un migliore avvenire.
Lillo Paruzzo
Ritorna alla Home Page