La Polisportiva Sutera andrà avanti solo con i giovani

Dopo 25 campionati consecutivi, tra seconda e terza categoria, la Polisportiva Sutera toglie il disturbo, a quanti negli ultimi anni l'hanno considerata un peso e riparte dal settore giovanile. La notizia era già nell'aria nei caldi giorni dell'estate quando, alla luce del contributo che l'Amministrazione Comunale poteva erogare (non sufficiente neanche a coprire l'iscrizione alla Terza Categoria) si è gettato l'allarme, anche attraverso articoli su alcuni quotidiani regionali, sulla concreta possibilità che il Sutera - Calcio non si iscrivesse al campionato di Terza Categoria.
Non si poteva partire senza una base economica minima, che fosse almeno idonea a sostenere gran parte delle somme da erogare alla Federazione per la partecipazione al campionato. Inoltre, i pochi giocatori disponibili, i non molti appassionati (la maggior parte di essi, ormai, sono presi dal guardare le gare dei professionisti in Tv), non incoraggiavano certo a iniziare una nuova avventura, senza nessuna garanzia.
Già negli ultimi anni, nonostante gli ottimi risultati agonistici ottenuti, i sacrifici per portare avanti la squadra sono stati tanti. Nel 1996-97 addirittura, si era già deciso di arrestare l'attività, ma alcuni appassionati vollero ugualmente dare altri anni di calcio a Sutera.
Purtroppo, è anche vero che i soldi scarseggiano dovunque, ma nelle nostre zone, non ci sono altre forme concrete di finanziamento sostitutive agli aiuti pubblici e i costi di un campionato sono sempre più alti.
Alla fine della tormentata estate, la Polisportiva Sutera, dopo aver richiesto vanamente all'Amministrazione comunale un sussidio più elevato di quello che poteva concedere, inoltrava alla Federazione Italiana Giuoco Calcio un'istanza in cui si rinunciava al campionato di Terza Categoria chiedendo, nello stesso tempo, l'autorizzazione a partecipare ai campionati del settore giovanile (che presentano spese più basse), mantenendo il numero di matricola e l'anzianità di affiliazione (1977).
La F.I.G.C. accoglieva l'istanza ed autorizzava la Polisportiva Sutera a partecipare ai campionati giovanili;
Il prossimo anno, comunque, basterà una semplice domandina ed il Sutera potrà riprendere l'attività nel campionato di Terza Categoria portandosi dietro i 25 anni di affiliazione, con tutti i privilegi che ciò rappresenta.
Il dibattito rimane aperto; Ma a chi interessa realmente la Polisportiva Sutera? A qualcuno mancherà la squadra dei grandi? In primis i giocatori, se vogliono rifare la squadra comincino anche loro a rimboccarsi le maniche e a muoversi con maggiore impegno e disponibilità (non solo a giocare, ma anche ad auto-organizzarsi);
Anche i vecchi giocatori del Sutera, potrebbero interessarsi di più all'attività del Sutera. Negli ultimi 6-7 anni al campo se ne sono visti davvero pochi. L'Amministrazione, tra l'altro, si fa forte del fatto che la Polisportiva Sutera non è seguita con grande interesse è può indirizzare le sue scelte verso altri settori o associazioni (presepe, ecc.) che riscuotono più entusiasmo, anche se non si capisce come si può sostenere di non avere sufficienti fondi da destinare al calcio di terza categoria, mentre per le altre attività spuntano contributi e stanziamenti consistenti.
Abbiamo più volte ribadito ai nostri amministratori, che fare e investire su un evento non necessariamente significa annullarne un altro e togliere l'unico mezzo di sussistenza a quella realtà che per anni è stata una delle poche forme di aggregazione sociale e sportiva (oggi, invece, a Sutera di associazioni c'è ne sono davvero tante) .
L'Amministrazione in definitiva, deve cercare di accontentare tutti e ripartire gli aiuti in base all'attività da svolgere, in considerazione del fatto che alcuni settori come il calcio dilettante, anche se presentano alcune difficoltà (pay-tv ecc.) debbono essere incentivate ed aiutate, altrimenti, per essi è la fine.
Dice un proverbio: Le cose si apprezzano quando non ci sono più.
Nonostante tutto, comunque anche, quest'anno la Polisportiva Sutera parteciperà a dei campionati provinciali, seppure del settore giovanile, quello giovanissimi e quello dei pulcini. Puntare sul settore giovanile alla fine penso è una scelta felice e salutare, si può costruire un vivaio e dare nuove opportunità ai più piccoli, che potranno essere seguiti con più cura dal momento che gli organizzatori (che, poi, sono sempre gli stessi) non hanno l'impegno della prima squadra.
Inoltre, rispetto al passato, ci sono quest'anno tanti ragazzi della stessa età e si può, finalmente, varare una squadra di calcio a 11. Il campionato giovanissimi è una specie di Terza Categoria per ragazzi sotto i quindici anni, considerato, che nel girone ci sono ben otto squadre. Dalle prime partite si nota entusiasmo e gioia nei ragazzi e in chi li segue e tanta voglia di lavorare e migliorare.
Per loro è la prima esperienza ufficiale in un campionato federale di calcio per cui comunque vada è già un successo.
Ecco la rosa dei giovanissimi:
Federico Luigi, Magro Onofrio, Diprima Giuseppe, Carruba Francesco, Pizzuto Pietro, Turone Calogero, Alongi Giuseppe, Lipani Giuseppe, Schillaci Carmelo, Reina Giuseppe, Randazzo Calogero, Grizzanti Salvatore, Pintavalle Marco, Schifano Luca, Di Carlo Paolino, Maniscalco Mario, Nucera Alberto, Alfano Eduardo, Nugara Ivan.
Allenatori: Maurizio Grizzanti e Michelangelo Landro.
Squadre partecipanti girone C: Pol. Sutera, Bompensiere, S. Caterina, Olimpia Campofranco, Serradifalco, Mussomeli, Vallelunga, Marianopoli.
Questi i primi tre risultati:
Sutera- Campofranco: 4-3; S. Caterina- Sutera=1-1; Sutera-Bompenisere=5-1.
Michele Landro


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