Piazza Fosse, grandi cambiamenti in soli 100 anni
All'inizio del Novecento alle Fosse c'era una sola costruzione: il serbatoio dell'acqua.
A Sutera l'acqua arrivò nel 1874, grazie ad una conduttura che veniva dalla sorgente "Corvo" di Acquaviva Platani (CL). La conduttura passava attraverso la zona di "Caccione". Era distribuita nei vari punti del Paese da 13 fontanelle e 2 abbeveratoi. Uno degli abbeveratoi forse è quello delle "Fosse", e l'altro probabilmente quello di "Chiano Marino", perché sono uguali.
L'acqua era raccolta nel serbatoio di piazza "Fosse", che poteva contenere 60mc d'acqua; il tubo d'entrata era di 60mm.
Siccome l'acqua veniva distribuita per caduta, le zone più alte del paese (Rabato, Rabatello, San Vito alta) non potevano essere servite. In piazza "Fosse", dove c'è l'attuale rotonda spartitraffico, c'era un canale di ferro, come si vede nella vecchia fotografia.
Il vero centro della piazza, allora, era in linea retta, scendendo, con l'attuale 'Via Europa': lì era situato l'abbeveratoio. Nella foto vecchia, non si capisce bene se la forma dell'abbeveratoio è circolare o se è rettangolare. Se è rettangolare, in seguito, fu sostituita con un'altra circolare.
L'acqua che fuoriusciva dall'abbeveratoio veniva incanalata in una pozza, detta"urgu", che si trovava accanto all'attuale monumento. Questo "urgu" serviva ai contadini, che ritornavano dalla campagna, per pulirsi le scarpe e per pulire le zampe alle mule, prima di entrarle nelle stalle.
L'abbeveratoio fu tolto nel 1961, che è lo stesso anno in cui viene pavimentata la piazza. Anche il canale di ferro venne tolto e ne fu posto un altro vicino all'attuale monumento.
Il monumento ai caduti, invece, viene inaugurato nel 1965.
A posto del vecchio abbeveratoio, ne fu costruito un altro lungo la strada per " San Marco".
Nel 1936 arriva per la prima volta l'acqua delle "Madonie", e venne portata in un nuovo serbatoio in "Via Carmine", che aveva una portata d'acqua di 1000 mc. Il nuovo serbatoio risolve i problemi idrici del Rabato, perché si trova più in basso rispetto al serbatoio.
Resta ancora senza acqua il Rabatello; i suoi problemi vengono risolti nel 1949/51 grazie ad un nuovo serbatoio, situato sul monte "San Paolino", che aveva una portata d'acqua di 150 mc.
L'acqua gli veniva inviata grazie a delle pompe di sollevamento.
Il serbatoio delle "Fosse" viene abbandonato negli anni '70. Il comune, che ne ha sempre avuto la proprietà ma lo aveva dato in gestione all'E.A.S. (Ente Acquedotti Siciliani), ora lo utilizza come magazzino.
La piazza "Fosse" era importante per l'acqua e, dal Carmine, partiva una strada lastricata di gesso che attraversava la Via Europa anche se, lungo la strada, non vi erano delle case.
Per le notizie, un vivo ringraziamento al circolo Pillitteri e a Giovanni Cacciatore.
Fabiola Ferlisi, Giuseppe Alongi
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