Gemellaggio tra scuole medie
Sutera, arriva la delegazione di Rivalta
Una delegazione di studenti della scuola media Paola Garelli di Rivalta, in provincia di Torino, arriverà a Sutera il 24 marzo prossimo e vi rimarrà fino al 29. Li accompagnano i professori Silvia Aimerito e Salvatore Difrancesco, alcuni genitori ed il consigliere comunale di Rivalta Noemi Coviello.
C'è una forte corrente di simpatia tra gli studenti di Rivalta e quelli di Sutera. I nostri ragazzi sentono molto questo avvenimento e si preparano a riceverli facendo loro visitare le bellezze del nostro territorio cittadino, ma anche quanto di meglio offre la Sicilia: Palermo in primo luogo con il palazzo dei Normanni e la Cattedrale, il Duomo di Morreale, i templi di Agrigento.
Il nostro è un paesaggio splendido, diverso da quello che sono abituati a vedere. E poi ci sono i nostri usi e le nostre tradizioni, la vicinanza con un modo di vivere che, seppure scomparso appena ieri, vive ancora nella memoria e ci fa sentire come gente che percorre un nuovo tratto di una strada comune. E crediamo di poter fare provare anche a loro, materialmente, il nostro antico modo di tessere e filare, di fare la pasta, riparare i piatti o modellare le tegole, torcere il ferro per il balcone.
Più in generale potranno vedere le abitazioni di gesso e la distribuzione degli spazi interni, lo scenario di San Marco e di San Paolino.
Fa parte della comitiva anche un consigliere comunale che fa assumere alla loro visita anche una veste di rappresentanza più ufficiale e che è ben gradita alla nostra Amministrazione Comunale che ha un grande senso della ospitalità. Rivalta, Torino e più in generale il Piemonte, hanno il desiderio di farsi conoscere con le loro potenzialità economiche e le bellezze monumentali e del territorio.
E del resto Sutera non può dispiacersi di allacciare un rapporto con una realtà che dagli anni Sessanta in poi è stata la speranza di un futuro migliore per tanti suteresi e siciliani che sono andati a stabilirsi a Torino, Rivalta, Orbassano e tanti comuni dell'hinterland torinese, a rifarsi una vita e costruire un futuro per i loro figli, nostri fratelli o cugini.
Ed infine questo paese non aspira forse a diventare, oltre che un luogo da visitare, anche una base da cui partire alla scoperta delle bellezze famose, o nascoste, di tanta Sicilia?
Per noi, come scuola, è un momento di confronto con altre realtà territoriali e modi di fare scuola.
Mario Tona
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