LIBRI DA LEGGERE
La fiaba nello sviluppo mentale del bambino
di Antonio Cumella
Terzo Millennio Editore, pagg. 112
Dopo il finale di ogni fiaba … e vissero felici e contenti, o qualcosa di simile, ogni bambino ha certamente continuato a pensare, ad immaginare, a fantasticare e a sognare. Ritengo che non ci sia bambino che non abbia ascoltato o letto una fiaba e che non sia rimasto un po' a riflettere sul concetto di bene e di male; che non si sia identificato con qualcuno dei protagonisti del racconto.
Il racconto fantastico rappresenta per i bambini un'occasione piacevole per stare in compagnia dei genitori. E i bambini vedono nel papà e nella mamma dei punti di riferimento solidi e concreti. Con loro parlano, commentano e giudicano i fatti e i personaggi delle fiabe. Così, via via, acquisiscono la coscienza di determinati valori.
Oggi, però, la fiaba rischia di essere soffocata e sostituita dalla presenza del telefonino, del computer, del televisore e di altri strumenti elettronici che si impossessano di quel tempo prezioso che dovrebbe essere lasciato al dialogo tra genitori e figli.
Il pediatra e psicologo Antonio Cumella in questo saggio, che si fa leggere d'un colpo, intende rivalutare il ruolo della fiaba nello sviluppo mentale e comportamentale del bambino nell'era dell'elettronica. Per il dottor Cumella è importante riscoprire la funzione della fiaba che può avere anche una funzione di recupero della salute mentale.
Ritornare alla lettura della fiaba. E' questo l'invito rivolto ai genitori, agli insegnanti, agli studiosi; a tutti coloro che hanno a cuore l'educazione dei bambini.
Vincenzo Nicastro
Il saggio è stato già presentato a Caltanissetta, al 16° corso di aggiornamento pediatrico, ed a Palermo nella Libreria Kalòs, in Via XX Settembre, poco più di un mese fa, il 16 gennaio.
Il 17 aprile sarà presentato a Firenze al "Caffè Giubbe Rosse", alle ore 17.00.
Il 18 aprile a Roma al "Circolo culturale" di Via degli Artisti, alle ore 18.00.
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