Federico Messana conclude la sua lunga attività di sindaco di Montedoro

Con l'elezione del 25 e 26 maggio 2003 si conclude la lunga sindacatura di Federico Messana eletto primo cittadino di Montedoro nel 1980. Tre sono state le legislature nelle quali è stato eletto sindaco dal Consiglio comunale da una maggioranza socialcomunista e due quelle nelle quali è stato eletto direttamente dal popolo - la prima volta con una maggioranza socialcomunista e la seconda con una maggioranza di centro sinistra, identificata come "Montedoro per l'Ulivo". Per quattro volte ha avuto come vicesindaco
Calogero Randazzo e l'ultima volta Calogero Morreale. Durante il ventennio ed oltre sono state realizzate le seguenti opere pubbliche:
- Centro sociale con piscina, (parzialmente utilizzato) per riunioni, concerti e in estate piscina e ballo serale.
- Casa per anziani, nei locali ampliati dell' ambulatorio comunale di via De Gasperi (utilizzati).
- Villa Cozzo Tondo con teatro all'aperto utilizzato in estate.
- Hotel Sicania in Via Cavour (parzialmente utilizzato): si sono succedute tre gestioni.
- Capannoni artigianali (utilizzati).
- Ristrutturazione Casa Caico (parzialmente utilizzata come centro diurno per anziani).
- Locali a piano terra di Piazza Europa in parte utilizzati per la mensa scolastica e la scuola materna in parte, da un anno, affittati alle Poste.
- La pesa pubblica.
- Edifìcio del museo da aprire.
- Edifìcio delle Terne da aprire.
- Edifìcio per il Mercato dell'agricoltura.
- Parco urbano del Calvario da utilizzare.
- Sopraelevazione municipio.
- Ovili comunali.
- Caserma dei carabinieri.
- Biblioteca comunale con auditorium.
- Campo sportivo completamento.
- Case comunali di via Alpi, via Capuana.
- Diverse statue di Sabucina nelle varie parti del paese. Ecc.
Tra le iniziative portate avanti per tanti anni vi è l'estate montedorese con manifestazioni teatrali, ballo pubblico, cine all'aperto, piano bar, discoteca per i giovani alla villa Cozzo Tondo.
L'impegno profuso da Messana nell'attività amministrativa è stato veramente eccezionale anche se non esente da critiche e forse da tanti errori. Come lui stesso ha detto: "Sono stato un impiegato modello del Comune magari con mansioni direttive". Quotidianamente presente al comune per andare dietro a progetti, realizzazioni, iniziative, riunioni, assemblee, ma anche ai problemi della gente per quanto di competenza. Da oltre un anno ricopre la carica di segretario provinciale dei Democratici di Sinistra dove certamente la sua esperienza politica amministrativa costituisce un valido bagaglio per svolgere il suo ruolo con impegno ed efficacia. La nuova amministrazione comunale ed il nuovo sindaco certamente dovranno superare tante difficoltà per gestire la pesante eredità lasciata da Messana. E' convinzione comune che solo una gestione collegiale e partecipata potrà, in parte, controbilanciare l'attività amministrativa del sindaco uscente. La mole di realizzazioni di opere pubbliche e di servizi pubblici non ha frenato la lenta ma inesorabile diminuzione della popolazione, infatti da oltre 2000 abitanti del 1980 Montedoro si è ridotto a 1752 abitanti al 31 dicembre del 2002.
Un'altra presenza storica in consiglio comunale è quella di Calogero Morreale del fu Francesco.
E' stato eletto consigliere comunale per la Democrazia Cristiana nel 1964 e poi ininterrottamente, passando per il Partito popolare italiano e per ultimo alla Margherita. In quaranta anni di politica amministrativa Morreale è stato assessore comunale per diverse legislature con la maggioranza democratico cristiana e vice sindaco in questa che si conclude con l'elezione del 25 e 26 maggio. Sia Messana che Morreale sono candidati al Consiglio comunale nella lista" Montedoro per l'ulivo". Gli altri candidati al consiglio comunale sono per lo più alla prima esperienza elettorale ed amministrativa e certamente faranno tesoro della esperienza dei più anziani: sembra delinearsi un consiglio comunale dove si incontreranno, l'esperienza di alcuni e l'entusiasmo dei giovani nella speranza che possano operare per il bene della piccola comunità.
Lillo Paruzzo


Ritorna alla Home Page