Ricordo di don Angelo Giovanni Tulumello
Alla veneranda età di 88 anni è morto a Pedara, il 15 aprile scorso, padre Angelo Giovanni Tulumello, della Compagnia di Gesù destando unanime cordoglio nei gesuiti siciliani, ma anche a Montedoro dove era nato il 13 gennaio del 1915.
I suoi genitori Salvatore e Cipolla Gesua hanno avuto, oltre a lui, i seguenti figli: Carmelo, avvocato, la cui figlia Ginetta, sposata con Mantiene Alfredo, direttore emerito dell'Uffico Provinciale delle Poste, abita a Caltanissetta, Concettina, suor Anna Bianca delle Figlio di Sant'Anna, che ha svolto la sua attività a Brisighella e a Fidenza per concludere i suoi giorni a Caltanissetta, Salvatore sposato con Salvo Rosa, Angelina, insegnante elementare, sposata con Calabrò, residente a Palermo, Giuseppe, sposato con Giuseppina Gueli, che per tanti anni ha tenuto il Dopolavoro di Montedoro.
I più anziani ricordano, il primo gesuita di Montedoro, per le sue periodiche visite che faceva in paese: dal 1965 e per diversi anni ha tenuto degli incontri mensili nella parrocchia di Montedoro - arciprete Mons. Angelo Rizzo - con le catechiste e le persone impegnate nelle associazioni cattoliche, ma rimane immutata la stima ed il rispetto per la sua vocazione sacerdotale e per il suo apostolato specialmente a Palermo presso la Casa Professa e l'Istituto Consagra ed a Messina presso l'Istituto Ignatianum.
Per molti anni ha insegnato nei Collegi della Compagnia di Gesù della Sicilia dimostrando grandi doti di educatore che sapeva comunicare con i giovani e ai quali infondeva il "sacro ardore" per lo studio.E' stato un grande predicatore di Esercizi spirituali in molte città dell' isola: rinomati quelli di Erice che ebbero una cadenza annuale, per tanto tempo, affascinando il suo uditorio per la preparazione culturale e la spiritualità che trasmetteva in una società in continua evoluzione dove, i valori cristiani, spesso sono sottaciuti per dare spazio alle mode o al lassismo imperante.
Dal 1974 e per due anni è stato in terra di missione in Africa a servizio degli ultimi dando impulso al riscatto di quelle popolazioni e, dedicandosi prevalentemente, alla istruzione dei ragazzi e dei giovani. Padre Tulumello ha vissuto con intensità gli anni del Concilio Vaticano secondo dimostrando una grande sensibilità per l'unità della Chiesa ed il rapporto con le altre chiese cristiane in modo particolare con quella Anglicana. Padre Angelo Tulumello è autore di diversi libri di esercizi spirituali e di problematiche inerenti al sacerdozio.
L'ultima venuta a Montedoro, di Padre Tulumello, è stata in occasione della festa per il centenario della sua madrina di battesimo Vincenzina Montana Aitano nel gennaio del 1996. Nel suo intervento ha voluto ricordare, con citazioni bibliche, l' impegno ecclesiale della sua madrina nella parrocchia di Montedoro e nelle varie associazioni cattoliche delle quali faceva parte e poi ha rivolto un inno alla vita per avere avuto la fortuna ad 81 anni di potere festeggiare la sua madrina. Padre Angelo ha svolto la sua missione sacerdotale fino all'ultimo forte del carisma di Sant'Ignazio di Loyola. Padre Tulumello costituisce una delle grandi vocazioni al sacerdozio del secolo passato nate tra le famiglie di Montedoro che, insieme ad altri diciotto, costituiscono un sicuro vanto per il paese che annovera, tra gli altri il Cardinale Giuseppe Guarino (1827- 1897), l'Arcivescovo Giovanni Rizzo (1890-1980), il vescovo Angelo Rizzo e il vescovo Salvatore Paruzzo.
Le nuove generazioni, nel costruire la loro identità personale e sociale, devono conoscere le loro radici storione e culturali e certamente troveranno nelle figure dei vescovi, dei sacerdoti e quindi anche in padre Angelo Tulumello un esempio ed un modello ai quali ispirarsi per delineare e definire il montedorese del terzo millennio.
Lillo Paruzzo
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