Pippo Callari e i suoi quadri
Continua incessante l'attività artistica di Pippo Callari, pittore suterese, che ormai da parecchi anni esprime la sua creatività dipingendo quadri e realizzando opere in cui il colore è il vero protagonista.
In questi giorni, anche grazie alle belle giornate primaverili, lo troviamo con l'inseparabile berrettino in testa, in diversi e caratteristici angoli di Sutera a dipingere su tela, dal vivo, le bellezze del nostro paese con colori ad olio ed a tempera.
E così si incontra Pippo con gli attrezzi del mestiere (cavalletto, quadri, pennelli e colori) in Piazza Umberto, in Piazza Zucchetto, in via Pisciottolo, in Piazza Carmine, al Rabato e a San Marco sempre disponibile a commentare le sue opere ma anche a parlare di tanti altri argomenti.
L'amore per il paese, la passione per la pittura e la competenza sono il cocktail ideale che permette all'artista suterese di far nascere diverse opere che si caratterizzano oltre che per gli splendidi colori anche per l'originale interpretazione e riproduzione su tela dei paesaggi.
Un'esperienza visiva può rimanere impressa nella memoria per tutta la vita ma, con il passare del tempo, il nostro cervello semplifica le immagini trasformandole in vaghi ricordi, ciò che fa rivivere al meglio tali esperienze è sicuramente la loro la rappresentazione grafica. E proprio incorporando l'insieme delle emozioni, degli elementi e dei colori che lo circondano, Pippo Callari, riesce a far rivivere suggestive esperienze visive
Giovanni Bartolozzi, professore di educazione artistica di Caltanissetta, guardando ed apprezzandole sue opere ha definito Pippo Callari come "Il poeta del colore, antico viaggiatore..." che nelle sue opere "…..crea una visione personale fatta di intima sensibilità attraverso splendidi blu di cobalto che si perdono nel rosso nel viola e nel nero assoluto….".
Ancora Bartolozzi ha sottolineato che l'artista suterese nei suoi quadri "…crea il fascino della dispersione in antichi sentieri, tra antiche mura; si fa silenzio senza eco di voci o orme passanti, esulto e meraviglia, si mostra e si cela nel cielo prima azzurro e poi con riflessi rossastri, segue le strade, le ore, i giorni e poi pietra dopo pietra cambia, muta diventa gioia e rimpianto, luce e pioggia".
In questi anni, Pippo, si è fatto apprezzare non solo a Sutera, dove ha realizzato diverse mostre nell'ambito dell'agosto suterese, ma anche in diversi centri del vallone come Milena, Mussomeli, Vallelunga e Campofranco.
In particolare sono da menzionare le partecipazioni a : Vallelunga nel 1980 ad una grande estemporanea di pittura, a Mussomeli nel 1996 alla collettiva di pittura "La Nuova Biga", a Mussomeli nel 2000 alla "Milionarie" ed a una mostra di pittura a Campofranco.
Michele Landro
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