Giorni felici


CAMPOFRANCO. Il giovane Michelangelo Nicastro di Calogero e di Grazia Bordenca, il 24 aprile ha conseguito la laurea in Ingegneria all'Università di Palermo con il massimo voto, 110/110 e la lode e con la seguente menzione:
"La Commissione ha particolarmente apprezzato la tesi dell'all.vo ingegnere Michelangelo Nicastro, da titolo 'L'influenza di alcune caratteristiche dei tracciati ferroviari, delle condizioni di moto e della tipologia di rotabile sul rumore all'interno dei convogli: indagine sperimentale secondo il SIL (Speech Interference Lewel) sulla tratta Palermo Centrale-Punta Raisi' per la rilevanza del tema trattato, per la definizione di una procedura originale di rilevamento sperimentale, per la consistenza e l'entità dei dati raccolti ed elaborati e per la significatività dei risultati ottenuti.
Il presidente della Commissione prof. Orazio Giuffré" Relatori della tesi: ch.mi proff. Salvatore Di Mino e Giuseppe Rodonò.
Il neo ingegnere ha festeggiato con i famigliari, parenti e amici al ristorante Villa dei Sogni di Palermo.
Complimenti ed auguri per una brillante carriera.

CAMPOFRANCO. Il 24 aprile ha conseguito la laurea in Ingegneria il giovane Pietro Salvatore Palumbo di Giuseppe e di Rosa Falletta. Il neo ingegnere ha discusso brillantemente la tesi sulla "Flessibilità di strutture a parametri incerti". Felicitazioni ed auguri per altre affermazioni.

CAMPOFRANCO. Il 14 aprile 2003 all'Università degli Studi di Palermo, Maria Concetta Falletta di Salvatore e di Maria Giuseppa Nicastro Maiorini ha conseguito la laurea in Giurisprudenza discutendo brillantemente la tesi su "Il procedimento di revisione costituzionale". Relatore è stato il. ch.mo Francesco Teresi. Congratulazioni e rallegramenti alla neo dottoressa per il prestigioso traguardo raggiunto e tantissimi auguri di grandi successi e infinite soddisfazioni per l'avvenire.

CAMPOFRANCO. Il dott. Ferdinando Di Gesù, specialista in medicina interna, in servizio nella clinica Attardi di Santo Stefano di Quisquina (AG), è stato nominato, a partire dal mese di aprile scorso, primario delle unità funzionali di medicina e cardiologia della casa di cura dove lavora da sette anni.
Al dottor Di Gesù auguriamo una brillante carriera ed un prospero avvenire nel campo in cui opera con tanto amore, dedizione e professionalità.

SUTERA. Il 10 aprile scorso presso la Facoltà di Farmacia dell'Università di Palermo si è laureato Lucio Amico discutendo una interessante tesi sulla "Biochimica dell'invecchiamento", cosa può rallentare o favorire l'invecchiamento delle cellule". Al termine parenti ed amici hanno festeggiato il neolaureato allo Strascino, un ristorante di Via della Regione Siciliana. Felicitazioni ed auguri.

SUTERA. Il 15 aprile scorso presso la Facoltà di Ingegneria Edile dell'Università di Palermo ha discusso la propria tesi di laurea, Salvatore Raimondi, proponendo uno studio dal titolo: "Il gesso: la pietra, la malta, l'intonaco nel comprensorio di Sutera" per mostrare anche con analisi di laboratorio le proprietà spesso sconosciute di questo materiale tanto presente nel nostro territorio. La proclamazione della Laurea è avvenuta il 24 Aprile e al termine il neo ingegnere ha festeggiato con parenti e amici in un ristorante della zona.

SUTERA. Il 10 aprile a Palermo presso la Facoltà di Giurisprudenza si è laureato Salvatore Carruba discutendo brillantemente la tesi "Tossicomania e criminalità", che tratta della imputabilità e della pericolosità sociale del tossicodipendente e delle misure penalistico-sanzionatorie adottabili. Gli amici e parenti lo hanno calorosamente festeggiato al Cambusone di Palermo

MONTEDORO. All'Università di Palermo alla Facoltà di Architettura, il 28 marzo, ha conseguito la laurea in Architettura la giovane Lillina Tulumello. Ha discusso brillantemente la tesi: "I cinque paesi del Vallone Montedoro, Bompensiere Milena, Campofranco e Sutera - Le proprietà comunali". Relatore il ch.mo prof. Architetto Giuseppe Cangemi. Correlatore l'architetto Salvino Galvano. Lillina Tulumello, figlia di Giovanni e di Graziella Pennino, è la prima donna di Montedoro che ha conseguito una laurea in architettura. Pertanto, facciamo le migliori felicitazioni e gli auguri e per affermazioni future.

SUTERA. Nella suggestiva chiesa di San Giovanni il 2 marzo hanno ringraziato il Signore per il 60° anno di matrimonio i coniugi Felicia Mancuso e Calogero Saia. La Santa Messa ufficiata da padre Biagio è stata molto emozionante, sia per l'omelia sul matrimonio che per la lettura del telegramma della benedizione apostolica del Santo Padre.
La coppia circondata dai figli, nipoti e numerosi amici hanno festeggiato prima a casa e poi al ristorante Civiletto.

SUTERA. Il 23 maggio scorso Maria Salamone, di anni 71, e Vincenzo Di Carlo, di anni 78, hanno compiuto i loro primi 50 anni di vita insieme: una vita passata nella serenità ed allietata dalla nascita dei figli Giuseppe, Crocetta ed Onofrio. Li hanno festeggiati in chiesa partecipando alla messa celebrata da don Biagio Biancheri. Si erano sposati il 23 maggio del 1953 nella chiesa di Maria SS.ma degli Agonizzanti benedetti dal parroco don Mariano Diprima.
Parenti ed amici intimi sono stati poi invitati al pranzo comune nella loro casa di via San Lorenzo.

DECINES (Francia). Hanno festeggiato le nozze d'oro Giuseppe Giudice e Josette Damon insieme ai figli Graziella, Silviana e Giovanni, sei nipoti, un pronipote, i relativi parenti e numerosi amici con una grandiosa cerimonia. Giuseppe è nato a Montedoro il 29.06.1932, figlio di Giuseppe di Grazia Piccillo, emigrato, come tanti altri montedoresi nel 1947, con le difficoltà e i sacrifici che hanno dovuto sopportare sia nel passare i confini con i famosi "spalloni", che nell'inserimento in un paese ed in una società diversa. Ma, come ha detto lui stesso "con il duro lavoro nel giro di pochi anni, ho realizzato le condizioni economiche per vivere in maniera più dignitosa". Nel 1953 ha sposato Josette, nata l'1.1.1934, dalla quale ha avuto tre figli e con la quale ha condiviso gioie e dolori, ma alla quale ha trasmesso la passione per Montedoro e la Sicilia, tanto da farle apprendere il dialetto siciliano come anche la cucina isolana.
Giuseppe Giudice ha sviluppato, in tutti gli anni dell'emigrazione, due aspetti molto positivi per i quali merita un plauso d'onore: l'attaccamento al paese natale con i suoi annuali "ritorni" e da diversi anni l'acquisto di una casa a Montedoro e lo spirito solidarietà manifestato a Decines nei confronti dei compaesani e dei siciliani in generale, così come l'accoglienza nei confronti di compaesani che sono stati in Francia per brevi periodi.
A Decines è stato uno dei promotori del Circolo Franco-Italiano per tanto tempo. Ha collaborato da sempre con i comitati cittadini di Montedoro, per le feste patronali di San Giuseppe e della Madonna del Rosario. Da 23 anni è sostenitore di La Voce di Campofranco con vero entusiasmo, tanto affermare "Non mi sembra l'ora che arrivi il giornale, perché mi piace sapere notizie di Montedoro. Quando arriva il giornale e come se tu, caro Lillo Paruzzo, venissi a casa a raccontarci le cose del nostro paese".
Questo attaccamento alle sue radici, dopo oltre mezzo secolo di emigrazione sono un'efficace testimonianza dell'essere montedorese e, complessivamente, dell'essere siciliano nelle peculiarità umane e sociali, per le quali facciamo di tutto cuore tanti auguri a Giuseppe, alla moglie Josette, ai figli e ai parenti di serenità e di pace.


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