P a s s a g g i o d e l l a C a m p a n a
Il Programma del Nuovo Presidente Maria Carmela Falletta
esposto nella splendida cornice di “Casale Bosco”
Gentili signore, autorità rotariane, graditi ospiti, cari soci ,
rivolgo a voi tutti il mio più cordiale saluto, ed il mio più vivo ringraziamento, per la Vostra partecipazione a questa cerimonia del passaggio della campana.
Consentitemi un saluto particolare ai Past Governors Peppino Bruno e Benedetto Aldo Timineri, all’Assistente del Governatore per i Club di Caltanissetta e Mussomeli dott. Raimondo Genco, all’Assistente del Governatore per i Club di Aragona Colli Sicani, Canicattì e Licata avv. Antonino Maria Cremona, al Prefetto Distrettuale per la Sicilia Occidentale dott. Leonardo Grado, al Delegato Distrettuale per la Rotary Foundation nell’Area Nissena Rag. Aldo Tullio Scifo, ai presidenti e segretari dei club dell’Area Nissena e dell’Area Akragas la presenza dei quali, in questa sala, conferisce maggiore solennità all’odierna manifestazione.
Un grazie di cuore ai Soci del mio club per la fiducia accordatami nell’avermi voluto al timone dell’Associazione.
Nell’assumere la carica di presidente del Club, per l’anno rotariano 2003/2004, mi preme ringraziare vivamente tutti i presidenti che mi hanno preceduto, che con il loro impegno e con la loro opera, hanno permesso al nostro club di assumere una posizione di prestigio in seno al Distretto, tanto da avere, quest’anno, tre nostri soci nell’organigramma distrettuale: Diotisalvi Gaetano, membro della Commissione per la tutela dell’ambiente, Valenza Antonino, membro della Commissione per l’Industria; Scifo Aldo Tullio, delegato distrettuale per la Rotary Foundation nell’Area Nissena; pertanto, quest’anno Rotariano sarà sicuramente, per me, un anno di impegno e di responsabilità nel tentare di mantenere tale posizione, (a dimostrazione, il peso del collare che Tu Nino mi hai appena dato, porta esattamente 15 presidenti, e non è certo uno scherzo).
Posizione che riuscirò a mantenere solo se voi, cari amici rotariani, mi darete una mano, allora dico tendetemi una mano, anche perché è in questa ottica che si inserisce il TEMA per l’anno appena incominciato, voluto dal Presidente Internazionale Jonathan Majivagbe il cui motto è appunto “TENDI LA MANO” .
Tema semplice, ma nello stesso tempo completo, dico completo perché sono molteplici i progetti che si possono attuare nella vita quotidiana di ogni singolo socio, gesto tra l’altro molto significativo e semplice, che può cambiare, però, la vita di un individuo.
Tendere la mano all’interno del club, sicuramente è uno dei punti più salienti delle azioni proposte dal Rotary International che si configura con l’azione interna; questa porta certamente all’incremento dell’effettivo, affinché la grande famiglia rotariana possa crescere, ma, mantenere quello che il Club di Mussomeli ha già, sicuramente è una grande vittoria; affinché questo avvenga, necessita da parte di noi tutti uno sforzo più partecipativo al coinvolgimento delle attività rotariane, con l’assiduità alle riunioni e la volontà di collaborare con il direttivo di quest’anno.
Il rafforzamento e lo sviluppo di ogni Rotary Club, è da ricercare tra i giovani del rotaract, e interact, nonché nelle nostre famiglie, tra i nostri figli.
Educare loro, che costituiranno la più importante risorsa di soci del futuro, aiutandoli a progredire nei rispettivi ambiti professionali, incoraggiandoli nelle scelte collaborando con loro, sottolineando l’importanza della qualificazione ai fini della carriera, perché essi saranno domani i Dirigenti di questo Club, fare capire loro che l’organizzazione rotariana è fatta di imprenditori e di professionisti d’ogni parte del mondo, uniti nel rendere un servizio alla Società, e nel promuovere lo spirito d’amicizia e la pace nel mondo.
Rotary, è anche azione all’interno delle nostre comunità bisognose, del resto è nella nostra natura di rotariani offrire aiuto ogni qualvolta che ce ne sia bisogno.
A tale proposito cito una frase del nostro Presidente Internazionale, “se iniziamo l’anno rotariano con le mani tese, pronti ad aiutare i nostri fratelli, e se lavoriamo insieme, non c’è limite, a quanto possono fare le mani tese del ROTARY”.
Per ultimo, ma non per questo meno importante è l’azione Tendi la mano nel mondo, grande e ambizioso progetto, che ha visto il Rotary già prossimo al successo con il progetto Polio Plus che sarà realizzato entro il mese di febbraio del 2005, data nella quale sarà festeggiato anche il centenario della fondazione del Rotary International.
Tendere la mano al mondo, e pensare come possiamo aiutarlo a sconfiggere la povertà, a combattere la fame, le malattie e qualsiasi altro bisogno dell’umanità.
La risposta signori Soci non è facile, ma credetemi l’aver partecipato all’assemblea distrettuale mi ha fatto capire la linea guida da adottare a tal proposito, aiutare i Grandi Progetti proposti dal nostro Governatore Paolo De Gregorio, progetti che verranno realizzati con i fondi del distretto, quelli della Rotary Foundation , e quelli raccolti dai Club, solo così avremo la consapevolezza di avere contribuito a svolgere completamente la nostra azione.
Cari Soci, il programma di quest’anno del nostro Club seguirà, il motto internazionale, e le linee guida del nostro Governatore, non farò qui una enumerazione analitica dei progetti che tenteremo di realizzare, perché desidero che vengano varati non solo con il mio aiuto e quello del direttivo, ma soprattutto con la vostra collaborazione e le vostre idee, in modo da far conoscere all’esterno il nostro impegno umanitario insieme a tutti gli altri servizi rotariani, che cercheremo di attuare.
Posso soltanto anticiparVi che ci proponiamo in quest’anno di servizio di diffondere l’ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività; ci proponiamo d’orientare l’attività privata, professionale, pubblica, di ogni membro del Club ai principi della più alta rettitudine e far sì che detta attività venga esercitata nella maniera più degna per servire la Società; ci proponiamo di diffondere relazioni amichevoli fra i Soci che esercitano le più svariate attività economiche e professionali, uniti nel proposito e nella volontà del “Servire”.
Quest’anno ci occuperemo degli handicappati, dei bambini, degli anziani, dell’occupazione giovanile, della protezione dell’ambiente.
Da tempo la condizione dei bambini che soffrono è stata nel cuore dei Rotariani del nostro Club ed è stata fortemente evidenziata dalle numerose attività portate avanti con tanto impegno ed entusiasmo dai Past President Ignazio Ferlisi ed Aldo Tullio Scifo, quest’ultimo, da parecchi anni ospita due volte all’anno a proprie spese due bambini bosniaci orfani di guerra del proprio padre, questa sera presenti in sala, ospiti del nostro Club.
I loro nomi sono: Fustar Mladen e Fustar Milicia ai quali Vi prego di rivolgere un applauso.
Ricordiamo con orgoglio gli splenditi risultati ottenuti nelle diverse campagne di raccolta di fondi che hanno visto il nostro Club impegnato con successo a difesa dell’infanzia più vulnerabile.
Attueremo una serie di attività in comune con le scuole, le aziende e gli Enti locali. Faremo una serie di conferenze su argomenti di interesse generale ed una serie di iniziative culturali di vario genere. Promuoveremo programmi che aiutino individui di ogni razza, cultura e religione. Utilizzeremo, con l’aiuto di Aldo Tullio Scifo, sempre più lo strumento della Fondazione Rotary, per la realizzazione di programmi umanitari.
All’insegna della continuità, porteremo avanti il progetto, del Past President Nino Valenza, del monumento da collocare in una piazza di Mussomeli in occasione dei festeggiamenti per il centenario della fondazione del Rotary International.
Tutto questo, ovviamente, con l’aiuto del Direttivo, delle Commissioni e dei Soci onorari.
Termino ringraziando per la preziosa, fattiva collaborazione prestatami, i Past President Antonino Valenza ed Aldo Tullio Scifo, collaborazione che spero mi sarà data per tutto l’anno rotariano appena cominciato.
Grazie per l’attenzione.
Maria Carmela Falletta
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