Campofranco, Domenica 29 febbraio manifestazione popolare contro la costruzione dell’inceneritore
Il No del Consiglio provinciale scientifico
Proseguono le prese di posizioni e le manifestazioni organizzate dai vari comitati cittadini contro la costruzione del Termovalorizzatore-inceneritore nella zona industriale di Casteltermini, ad appena 800 metri in linea d’aria dalle prime abitazioni di Campofranco.
Per domenica 29 febbraio il Comitato di Campofranco ha indetto una manifestazione popolare da svolgersi in paese.
Intanto, anche il Consiglio provinciale scientifico, nella seduta del 13 gennaio, sotto la presidenza del dottor Calogero Di Gesù, ha espresso la sua netta contrarietà. Ecco il testo del documento indirizzato alle massime autorità regionali, provinciali e ai sindaci dei comuni di Campofranco, Casteltermini, Sutera, , Milena, Bompensiere, Montedoro, Acquaviva Platani, Mussomeli, Serradifalco.
“Il Consiglio Provinciale Scientifico delle Riserve e del Patrimonio Naturale della Provincia di Caltanissetta, in data 13 Gennaio 2004, nella sede della Provincia Regionale di Caltanissetta, si è riunito per discutere l’argomento in oggetto;
considerato che è stato presentato un progetto per la realizzazione di un mega impianto di termovalorizzatore, da localizzare nella zona industriale di Casteltermini, a confine con il territorio provinciale di Caltanissetta;
che l’impianto in oggetto determinerebbe un notevole impatto su una vasta zona in cui ricadono aree di pregio naturalistico del territorio provinciale di Caltanissetta (Riserva naturale integrale di Monte Conca, Monte San Paolino, Rocca Spaccata, Calanchi Monte Rosso, Calanchi Vallone Frana dei Morti, Rocca San Marco, ecc.);
che l’impianto proposto, avente come scopo la trasformazione dei rifiuti solidi urbani in energia elettrica, determina emissioni di fumi, di polveri, di furani, di diossine, di calore, di metalli pesanti;
che l’esposizione a lungo termine, a quantità anche infinitesimali di diossine determina effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente – tra cui dermotossicità, immunotossicità, disturbi della funzionalità riproduttiva, teratogenicità, alterazioni del sistema endocrino;
che tali effetti sulla salute umana e sull’ambiente, si manifestano a lungo termine, in quanto sono sostanze resistenti al degrado, che si accumulano nell’ambiente e nella catena alimentare, e possono essere trasportati a lunga distanza;
che il calore residuo alla produzione di energia elettrica – non considerato nella valutazione di impatto ambientale – verrebbe ceduto direttamente all’ambiente circostante, provocandone una variazione climatica considerevole, con effetti dannosi sull’ecosistema e sull’uomo;
tutto ciò considerato, il Consiglio Provinciale Scientifico, all’unanimità dei presenti, ritiene che l’impianto in oggetto possa arrecare danni irreversibili e gravi all’ambiente e alle persone.
Pertanto, esprime giudizio negativo alla costruzione dell’impianto di termovalorizzatore, e invita gli Organi in indirizzo ad adoperarsi, ciascuno secondo le proprie competenze, affinché tale mega impianto non venga realizzato.”
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