Casa Rosetta di Mussomeli
Il volto giovane del Natale
E’ stato un Natale dal volto giovane quello che quest’anno si è festeggiato a Casa Rosetta. Non si potrebbe definirlo altrimenti dal momento che protagonisti sono stati proprio dei giovani, gli studenti del Corso per Psicomotricista e di Servizio sociale del Palacultura San Domenico di Mussomeli.
E’ ammirevole il fatto che gli allievi dei due corsi, tra lezioni teoriche e tirocinio pratico, abbiano trovato anche il tempo di organizzare un Natale in modo originale, una festa all’insegna dell’entusiasmo e della solidarietà. E così , rimboccandosi le maniche nel giro di qualche giorno, si sono preparati per la realizzazione di una celebrazione in chiesa e poi per una festa con i ragazzi che frequentano il Centro di riabilitazione neuropsicomotoria e la Casa Famiglia.
Non hanno progettato una festa per loro stessi, con musica, panettoni e addobbi vari; avrebbero potuto farlo ma hanno ritenuto che a Natale questo non avrebbe avuto senso.
Hanno dimostrato che il Natale ha senso se si rivolge l’attenzione a chi è fisicamente vicino ma quasi nessuno se ne accorge, a chi vive i giorni tutti uguali come un quadro tutto grigio.
Quella doveva essere una festa di colori, di luci e di allegria, una festa che giungesse ai cuori compromessi dalla sofferenza o dalla indifferenza.
E così il 22 dicembre, tutti gli studenti, dopo essersi accertati che tutto era pronto, sono giunti al Santuario Maria SS. Dei Miracoli e lì si sono prodigati ognuno nel proprio compito: chi si è dedicato alla liturgia, chi ha formulato preghiere spontanee, chi ha partecipato al coro, e così via.
In chiesa, oltre ai responsabili delle strutture di Mussomeli e della provincia, era presente anche Don Vincenzo Sorce che, nella veste di sacerdote ha celebrato la S. Messa e, nella veste di Presidente dell’Associazione, ha espresso la sua ammirazione per quei giovani che avevano portato una ventata nuova a Casa Rosetta. Ha apprezzato la loro generosità d’animo e la loro intensa partecipazione. Non ha potuto nascondere una lieve commozione per quella nuova struttura che, da poco tempo, era venuta alla luce e per quei 50 studenti che si erano distinti per il loro impegno e per il loro senso di responsabilità.
“Quest’anno Gesù Bambino siete voi!”, proferì rivolgendosi a loro durante l’omelia. “Voi, progettate il vostro futuro scommettendo su voi stessi, sfidando la realtà ”.
Alla fine della Messa, tutti i presenti sono stati invitati al Palacultura, nella Sala Randazzo, dove tutto era stato predisposto per il rinfresco.
Tra lo scintillio degli alberi di natale e delle stelle comete, alcuni studenti vestiti da Babbo Natale hanno distribuito bibite e fette di panettone. Hanno dispensato anche doni, sorrisi e abbracci, felici per la festosità dell’atmosfera.
Dopo la celebrazione, quei ragazzi non sono andati definitivamente in vacanza ma si sono dati appuntamento a giorno 28. Quel giorno era, infatti, destinato ad un momento culturale, ossia ad un convegno.
L’Amministrazione Comunale, nell’ambito del programma natalizio che prevedeva l’allestimento di un “borgo medievale”, aveva riservato uno spazio anche all’Associazione Casa Famiglia Rosetta, come realtà operante da diversi anni sul territorio.
L’Associazione, per tale occasione, ha scelto il titolo “Informa Lumsa” e non a caso. Ha voluto così utilizzare parte dello spazio assegnato per informare sulla novità che coinvolge, da quest’anno, molti giovani di Mussomeli e dei Comuni dell’Alta Valle del Platani. Si tratta dell’istituzione del corso di laurea di I livello in Servizio Sociale proprio a Mussomeli ad opera della LUMSA, una delle 13 università private riconosciute sul territorio nazionale.
Grazie ad una convenzione stipulata con Casa Rosetta, nell’anno accademico 2000/2001, la Libera Università Maria SS. Assunta di Roma è presente a Caltanissetta dove ha istituito vari corsi universitari di Scienze della Formazione e da quest’anno ha una sede didattica decentrata anche a Mussomeli, presso il Palacultura S. Domenico.
Presso la stessa sede, dall’anno scorso, ha luogo il corso di formazione per Psicomotricista, nato per determinazione di numerosi sindaci dei comuni del circondario.
Dopo la presentazione delle attività formative è proseguito il convegno con lo sviluppo del tema su “Le variabili psicologiche nella qualità di vita delle persone ammalate di cancro”.
Qualcuno potrebbe chiedersi come mai questo e non un altro argomento. E’ chiaro, innanzitutto, che parlare di patologie quali quelle tumorali è sempre entrare nell’attualità di un problema, sia perché molto diffuso sia perché oggetto di ricerche scientifiche.
Ma parlare di aspetti psicologici legati alla malattia cancerosa per l’Associazione non è un’improvvisazione. Da anni essa se ne occupa promovendo seminari, studi, pubblicazioni e adesso anche un master, per merito soprattutto di un esperto qual è il Prof. Lillo Iacolino. E’ stato lui a proporre, una decina di anni fa, l’avviamento del primo seminario sulla psico-oncologia, una disciplina specifica in questo campo, in collaborazione con docenti universitari di Palermo e di Roma.
Il suo interesse in questo versante si è alimentato progressivamente. Interessante è il suo ultimo articolo apparso sul n. 42 della rivista Solidarietà dal titolo “Stress, personalità e cancro”.
Il Convegno ha ricevuto l’approvazione dell’Amministrazione Comunale, presente nelle persone del Sindaco, dell’Assessore Barba e dell’Assessore Sorce e, non meno, degli studenti dei due corsi che hanno dimostrato di aver compreso che, per la loro futura professione è sì necessario applicarsi allo studio ma è altresì irrinunciabile comprendere, attraverso formazione ed aggiornamenti, come cambia il volto della società e del disagio sociale.
Cettina Genuardi
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