Dall’Argentina a Montedoro
Pietro Licata ritorna dopo 53 anni per la festa di Capodanno

Pietro aveva festeggiato l'ultimo Capodanno a Montedoro nel 1950. Si tratta di una storia di emigrazione complessa che ha dell'incredibile, ma che, nello stesso tempo, è di grande attualità con quanto accade oggi con gli extracomunitari che vengono in Sicilia.
Il padre di Pietro (Calogero fratello di Mariano, di anni 96, che abita a Montedoro; Marietta che abita a Torino, e Giuseppina, Rosalia, Pietro defunti, nel 1946) è emigrato, come clandestino, in Argentina nel marzo del 1949 e non è più ritornato in paese. Non solo, ma non si sono avute sue notizie dall'agosto del 1950 (quando sono emigrati anche i suoi familiari: la moglie Filippa e i figli Angelo.di 8 anni, Pietro di 4 anni e Nuccia di 6 anni) al 1983, quando è pervenuta al comune di Montedoro la richiesta di documenti occorrenti per la pensione.
Franca Infantino, allora, impiegata comunale e figlia della nipote di Calogero Licata, Salvatrice, capisce che si tratta del parente del quale non avevano notizie da tanto tempo e si mette in comunicazione dando una grandissima gioia alla nonna Giuseppina e agli altri parenti.
Nella notte di Pasqua del 1983, dopo 34 anni, Calogero si mette in comunicazione telefonica, dall’Argentina, con la sorella Giuseppina, il fratello Mariano ed i nipoti di Montedoro.
Prima la clandestinità, poi le varie dittature che si sono succedute in Argentina e le alterne vicende della vita, avevano impedito di avere un qualsiasi contatto con i parenti abitanti a Montedoro. Nel paese sudamericano Calogero si è stabilito nella città di Lomas del Mirador, nella regione di Buenos Aires, lavorando in una fabbrica tessile fino al pensionamento, mentre il figlio Angelo ha avviato l’attività di taxista e Pietro quella di macellaio.
I rapporti con i parenti di Montedoro sono stati mantenuti sia con il telefono che per lettera. Calogero Licata è morto nel 2002, quando in Argentina è scoppiata una grave crisi finanziaria che porta alla rovina moltissimi cittadini che si sono ritrovati d'un colpo in gravissime ristrettezze economiche. Pietro e la figlia Marcella, che fa la dietologa, nel maggio del 2003, si sono stabiliti a Palma de Majorca. La figlia Martella è emigrata in Canada, mentre la figlia Malvina è rimasta in Argentina. Pietro con la figlia Marcella ed il marito Giuseppe, così, sono venuti in Italia a trascorrere il Natale a Torino, con la zia Marietta ed i cugini Alba, ed il Capodanno a Montedoro, con lo zio Mariano ed i cugini Infantino, Licata, Mantione, Bufalino, Galante. Per l’occasione il sindaco di Montedoro dott. Giuseppe Piccillo ha ricevuto in comune Pietro Licata con la figlia Marcella e lo sposo Giuseppe ed ha consegnato una medaglia ricordo con lo stemma del comune, come segno di riconoscimento ad un montedorese che dopo oltre mezzo secolo è ritornato a rivedere il suo paese natale.
Chi scrive ha incontrato Pietro quando stava per rivedere la casa - dirimpetto alla sua - dove abitava prima di partire per l’Argentina. Ha avuto modo di raccontare di avere, nella propria memoria, un fotogramma di un bambino roseo in viso, con gli occhi di colore azzurro ed i capelli biondi col caratteristico" buccio" provando una grande gioia nello scoprire che quel bambino era proprio lui : Pietro Licata.
Come la famiglia Licata vi sono tante altre famiglie, originarie di Montedoro, che sono emigrate nelle varie parti del mondo e che da tanti anni non fanno ritorno nel loro paese di origine per una serie di motivi.
Ricordare i loro nomi e le loro storie ci aiuta certamente a capire di più la nostra storia e, purtroppo, le tantissime altre storie di quanti hanno vissuto o stanno vivendo la stessa esperienza.
Lillo Paruzzo


Ritorna alla Home Page