La Voce di Campofranco
Sutera, Parrocchia Sant’Agata
Natale: tempo di tenerezza di Dio e dello stupore dell’uomo
“Carissime famiglie, il tempo dell’Avvento e del Natale è il tempo della «tenerezza di Dio» e dello «stupore dell’uomo». In ogni Natale risuona l’annuncio gioioso: “È apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini” (1Tt 2,11).
L’Eucaristia è la tenerezza di Dio che vuole offrire a tutti la possibilità di conoscerlo mentre si rivela negli umili e semplici segni del pane e del vino, presenti sulla tavola di ogni famiglia e presenti sull’altare di ogni chiesa. La Notte di Natale sarà la notte dell’Amore eterno e sconfinato di un Dio che entra nel tempo e assume il volto di un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia. Non passiamogli accanto troppo in fretta o distrattamente, fermiamoci a guardarlo e lasciamoci coinvolgere personalmente nella benevolenza di Dio a noi donata nel suo Figlio Gesù, fatto uomo per noi. Il tempo del Natale allora non sia solo il tempo delle corse da un negozio all’altro, di atteggiamenti sentimentali e delle parole inutili, ma il tempo dell’incontro con l’Atteso, in cui la festa della carità di Dio per l’uomo diventi la festa della carità dell’uomo per l’uomo…”
Con queste parole il nostro parroco Padre Biagio quest’anno, nel far pervenire a tutte le famiglie della parrocchia il programma mensile del mese di dicembre 2003, ha espresso il suo augurio a tutta la comunità. Parole semplici e nello stesso tempo forti che s’imprimono nel cuore e nella mente di chi si lascia avvolgere dalla bellezza del Mistero di Natale.
Anche quest’anno la Parrocchia ha vissuto l’Avvento e la Novena di Natale come il tempo dell’attesa. Molteplici sono state le iniziative svolte al fine di vivere questo tempo di grazia nella gioia e nella fratellanza.
Con gioia la nostra parrocchia ha accolto il 05/12/03 la veglia dei giovani del vicariato, voluta dal vescovo sua Ecc.za Mons. Mario Russotto ed in seguito i nostri giovani hanno risposto all’invito del vescovo partecipando alle veglie di preghiera diocesane organizzate il 12 ed il 19/12/03 presso il Collegio Sant’Agata in Caltanissetta.
La novena di Natale, come oramai di consueto, è stata animata ogni sera da un quartiere diverso della parrocchia. Partecipate sono state le Messe del Natale dove ciascun fedele ha avuto modo di apprezzare la natività realizzata sull’altare maggiore. Una natività semplice ma ricca di segni, quali il secchio e la lanterna, segni che rimandano ad una realtà sacramentale: il Battesimo. Entrambi questi segni presi a sé apparentemente non dicono nulla ma nel contesto del presepe assumono un significato di grande rilievo. Il secchio rievoca l’acqua che scaturisce dalla roccia e il pozzo di Giacobbe presso cui Gesù durante il colloquio con la samaritana si definisce come colui che dona acqua viva che disseta, mentre la lanterna rievoca il popolo che camminava nelle tenebre e vide una grande luce e nello stesso tempo ci ricorda che è Gesù la vera luce del mondo che illumina ogni uomo, luce che non va nascosta sotto il moggio ma va posta in alto, sull’altura, perché possa illuminare ogni cosa. Entrambi i segni ci hanno fatto ricordare alcuni episodi vetero e neotestamentari. Abbiamo contemplato che Natale è la nascita di Gesù, dell’Emmanuele, del Figlio di Dio che si fa uomo per fare dell’uomo un figlio di Dio. Ecco il nostro Natale! Rinascere alla nuova vita, aprirci alla grazia che Dio concede a ciascuno dei suoi figli gratuitamente.
Il 26 dicembre è stata celebrata una Messa per gli anziani della nostra comunità a cui ha fatto seguito un momento di fraternità.
Altro appuntamento importante è stato il 28 dicembre festa della Sacra Famiglia. Durante la Messa è stato celebrato il Giubileo dei 25° e 50° anniversario di matrimonio dell’anno in corso e numerose sono state le coppie che hanno festeggiato tale ricorrenza.
Un appuntamento di particolare rilievo la Parrocchia ha vissuto il 30/12/03 grazie alla realizzazione di un mimo, da parte dei cresimandi di III media (Mario Maniscalco, Giuseppe Alongi, Lucia Alongi, Elena Carruba, Francesco Carruba, Ninfa Collura, Giuseppe Difrancesco, Fabiola Ferlisi, Mario Ferlisi, Roberta Ippolito, Francesco Lo Bue, Nuccia Marina Malta, Maricò Mattina, Emilia Pardi e Domenico Turone) coordinato dai catechisti (Vincenzo Giovino, Giusi Carruba, Giovannella Difrancesco collaborati da Franco Carruba, Kiki e da tante altre persone il cui contributo è stato determinante per la riuscita del mimo), dal titolo “Venne la luce nel mondo”.
Attraverso la rappresentazione di questo mimo i ragazzi hanno sperimentato cosa vuol dire evangelizzare, poiché hanno avuto modo, attraverso un modo dinamico di fare catechismo, di apprendere ed accogliere il messaggio di Cristo, luce del mondo, per poi trasmetterlo agli altri.
Inoltre, la sera del 30 dicembre, dopo il mimo, grazie al patrocinio della Provincia e del Comune di Sutera, ha potuto apprezzare la musica e i canti Gospel eseguiti dai Goldenwings di New Orleans. L’esibizione gioiosa di questo gruppo ha coinvolto l’assemblea anche nell’esecuzione di alcuni canti (Oh Happy day…). Anche se non ci si capiva poiché il gruppo parlava in lingua americana ci si intendeva comunque grazie al linguaggio universale della musica.
Il 02 gennaio 04 il corpo bandistico “G. Diliberto” di Sutera diretto dal maestro Franco Carruba ha eseguito un concerto musicale eseguendo brani sacri e non attinenti il Natale.
Durante il tempo di Natale, alla nostra parrocchia sono pervenuti numerosi e-mail sulla pace, alcuni dei quali sono stati letti proprio nella notte e nel giorno di Natale.
Altra iniziativa a cui molti hanno aderito è stato il Concorso del presepe artigianale.
Il 06 Gennaio, solennità dell’Epifania del Signore e giornata mondiale dell’infanzia, si sono conclusi i festeggiamenti natalizi. Nel pomeriggio i bambini hanno vissuto un momento tutto loro scandito dalla preghiera, dall’adorazione, dalla processione del Bambin Gesù, dalla consegna della letterina che ciascuno di loro ha scritto al Bambinello, dall’arrivo dei Magi e degli zampognari.
Anche quest’anno Natale è passato, ed è stato vissuto tra suoni, musiche , nenie tradizionali ma sarà stato Natale per ciascuno di noi nella misura in cui ciascuno ha avuto un incontro personale con Gesù, l’Emmanuele.
Giovannella Difrancesco
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