Giorni felici

Campofranco. Grande festa il 6 dicembre scorso per Vincenza Ricotta, l’anziana sordomuta per il suoi 92 anni di età. L’iniziativa è stata promossa dalle suore domenicane dell’Istituto San Giuseppe e dalla signorina Patrizia Favata. La signorina Vincenza Ricotta è stata attorniata dal nuovo arciprete don Enzo Genova, dal vice parroco don Salvatore Randazzo, dal 28 dicembre, alla Parrocchia San Biagio di Caltanisetta, e da un gruppo di ragazze e giovani della parrocchia Madrice. Per la ultra novantenne Vincenza Ricotta è stato facile spegnere con un sol soffio le candeline poste sulla torta. Con cenni, battimani e con il continuo e vivace movimento degli occhi ha manifestato tutta la gioia che aveva nel cuore nel vedersi attorniata da persone che ha avuto sempre vicino e che l’hanno voluta bene.
Vincenza Ricotta, originaria di Mussomeli dove è nata nel 1911, è arrivata a Campofranco, ospite delle Suore Domenicane il 13 novembre del 1962. Qui ha vissuto sino ad oggi senza interruzione seguendo l’attività delle Suore impegnate nella conduzione di sezioni di scuola materna.
Nella foto, ricordo da sinistra: suor Santina, Giuseppe Giuliano, Elisabetta Di Carlo, Maria Teresa Castellana, Giuseppe Favata, Salvatore Nicastro, Massimiliano Giambrone, Elisa Zarbo, Lucrezia Modica, suor Bernardina, Mimma Falletta, Vincenza Ricotta, Marianna Giuliano, don Enzo Genova, Marina Zarbo, Patrizia Favata, Biagina Schillaci, suor Angelica Maria, Nino Giambrone, Tania Zarbo.
VARESE. I coniugi Gina Liuzzo e Gaetano Sciarratta il 25 ottobre hanno ricordato il 50° anniversario di matrimonio con una bella cerimonia alla presenza di un folto gruppo di parenti. Erano gioiosamente attorniati dai figli Nonuccio, Maria e Liliana, dalla nuora e dai nipoti. Alcuni parenti della signora Gina sono giunti da Torino, altri da Milano (i coniugi Cristina Sciarratta e Giuseppe Favata) e da Firenze (Rosalia Nicastro).
“I figli nel ringraziarLi per aver ricevuto la vita, come regalo della loro unione, colgono l’occasione per esprimere la loro gioia nell’averli come propri genitori e, attraverso La Voce di Campofranco, ringraziano i parenti e gli amici lontani fisicamente, ma vicini nel cuore”.


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