Milena dice No al Termovalorizzatore-Inceneritore

Anche Milena ribadisce il suo forte no al termovalorizzatore e lo fa con un pubblico documento proposto dal gruppo di maggioranza che appoggia il Sindaco Giovanni Randazzo, con l’astensione del gruppo di minoranza di centro destra.
Dopo una maratona di oltre sei ore conclusasi a mezzanotte, a cui hanno preso parte 19 relatori esterni tra esponenti politici, esperti e semplici cittadini, il consiglio comunale “aperto” svoltosi presso la sala conferenze Falcone Borsellino ha visto dibattere sul progetto del termovalorizzatore ai cui lavori hanno partecipato tra gli altri i Sen. Antonio Montagnino e Liborio Ognibene, il deputato nazionale On. Filippo Misuraca, i deputati regionali On. Giuseppe Galletti e Calogero Miccichè, il vice presidente della Provincia regionale di Caltanissetta dott. Puccio Dolce, l’assessore provinciale all’ambiente Luigi Verdura, l’assessore all’istruzione Tilde Falcone, molti consiglieri provinciali, il direttore della riserva naturale Monte Conca Biancone, il presidente del Comitato provinciale scientifico delle riserve della provincia di Caltanissetta Di Gesù, i Sindaci dei Comuni di Casteltermini, Sutera e Bompensiere.
Tra le possibili alternative alla realizzazione dei termovalorizzatori è stata indicata, dal capogruppo di maggioranza Massimo Chiarelli, quella di utilizzare il combustibile ottenuto dai rifiuti, dopo una attenta raccolta differenziata, come alternativa al combustibile fossile (petrolio) utilizzato nelle cementerie, nelle centrali elettriche esistenti dell’Enel e nel polo industriale di Gela, come alternativa al pet coke, così come indicato nel decreto Ronchi e nel Piano Integrato per l’Emergenza Rifiuti approvato nel 1999 dal governo regionale Capodicasa. Si otterrebbe un triplo risultato e cioè quello di smaltire comunque i rifiuti, quello di non costruire altri impianti che in un modo o nell’altro inquinano e quello di risparmiare le limitate scorte di combustibile fossile, basti pensare che per produrre un solo Kw di energia elettrica bisogna bruciare mezzo chilo di greggio.
Dopo una lunghissima discussione, in cui sono emersi i molti punti critici del progetto che ancora oggi non sono stati chiariti, è stata approvata una mozione contraria alla realizzazione del termovalorizzatore da parte della sola maggioranza consiliare con l’astensione della minoranza che non ha motivato tale scelta se non con la richiesta di un incontro con i tecnici. Nella mozione approvata il Consiglio Comunale di Milena chiede al Commissario straordinario per l’emergenza dei rifiuti di procedere:
· alla revoca del piano regionale di gestione dei rifiuti;
· di approntare un nuovo piano dei rifiuti le cui scelte dovranno essere condivise principalmente dagli enti locali interessati e dalle associazioni e comitati civici;
· di incentrare il nuovo piano sulla raccolta differenziata, di verificare altre forme di smaltimento e come estrema ratio prevedere la termovalorizzazione strettamente necessaria, e comunque la eventuale localizzazione, scelta effettuata da parte di una commissione scientifica integrata dai rappresentanti istituzionali, dovrà tenere conto della precauzione e prudenza e comunque lontano dai centri abitati, da aree di interesse ambientale, archeologico o a vocazione turistica;
· che il piano di gestione preveda lo smaltimento dei soli rifiuti prodotti nella regione siciliana;
· che il numero degli Ambiti Territoriali Ottimali venga ridotto a 9 come originariamente previsto dal Piano, come previsto nel campo delle risorse idriche; Impegna il Sindaco, quale componente del comitato dei sindaci contro il termovalorizzatore, affinché proponga allo stesso comitato:
· di impegnare il sindaco e la giunta affinché pongano in essere gli atti necessari per la previsione, nel redigendo bilancio di previsione per l’anno 2004, di apposito capitolo di spesa con adeguata dotazione finanziaria per far fronte alle iniziative di cui al verbale della conferenza dei sindaci del 27 gennaio 2004;
· di invitare il sindaco e la giunta, di impegnare il Consiglio Comunale, a partecipare in maniera ufficiale a tutte le manifestazioni tese a sensibilizzare le popolazioni sulla problematica dei rifiuti che deriva dall’attuale piano, a cominciare dalla manifestazione di domenica 29 febbraio organizzata dal comitato civico di Campofranco e a darne ampia diffusione alla cittadinanza nei modi e tempi ritenuti più opportuni;
Impegna il sindaco, in qualità di componente della giunta dell’Unione Terre di Collina, e i rappresentanti del consiglio comunale di Milena, in seno al consiglio dell’unione Terre di collina, a proporre ai rispettivi organi di attivarsi per deliberare in merito alla problematica di cui alla presente deliberazione.
Si chiede di inviare copia della delibera a Sua eccellenza il Prefetto, all’Assessore Provinciale all’Ambiente, al Presidente del Consiglio Provinciale, al Presidente del Comitato Provinciale Scientifico della Riserve, a tutti i Consiglieri Provinciali della zona nord, a tutti i Sindaci e Presidenti dei Consigli Comunale dei Comuni facenti parte dell’ATO n° 9, al Presidente della Regione, al Commissario delegato per l’Emergenza Rifiuti e all’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente.
Alla fine della seduta il Sindaco Giovanni Randazzo si è detto soddisfatto della decisione presa dal Consiglio, anche se si è rammaricato dell’astensione dal voto del gruppo di minoranza di centro destra, e ha annunciato che parteciperà in maniera ufficiale alla manifestazione di domenica 29 febbraio a Campofranco, invitando i presenti ad essere anch’essi presenti.
Milena. 23/02/2004
Giovanni Randazzo, sindaco
Massimo Chiarelli, capogruppo consiliare di maggioranza



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