IL CARNEVALE SUTERESE
Anche a Sutera in tanti hanno atteso l’inizio della sfilata domenicale in piazza Rettore Carruba, da cui sono partiti alle tre del pomeriggio per raggiungere piazza mercato, piazza Zucchetto e infine concludere in piazza municipio.
Giovani e ragazzi si sono preparati per settimane impiegando bene, in allegria e qualche sudore, il proprio tempo. Caratteristica delle nostre sfilate continua ad essere non tanto il carro ma il ballo, a cui i gruppi si preparano coscienziosamente esibendo spesso anche dei costumi belli oppure originali.
Molto simpatici gli Speedy Gonzales, un gruppo di 18 persone in classico costume messicano, casacca e pantaloni bianchi, fularino rosso e grande sombrero. Chi guardava dall’alto aveva l’impressione bizzarra di vedere soltanto degli enormi cappelli che facevano evoluzioni da soli.
C’erano poi gli Hawaiani, 25 tra ragazzi e ragazze, con i primi che hanno sfilato in tutina color carne e gonnellino di rafia, mentre le ragazze portavano una collana di fiori.
Molto bello il gruppo di dieci farfalle, un fiore e qualche farfallone, con corpo nero ed ali grandi e leggere, molto colorate.
Quaranta erano, tra grandi e piccoli, i Grease ispirati ai balli degli anni Cinquanta, come il mitico film: gonnelline svasate e colorate, camicia bianca e fiocchetto in testa le ragazze; i ragazzi in jeans neri e giubbotti di pelle nera.
Forse i più originali sono stati quelli della prova del cuoco, che hanno sfilato con un grande pentolone e si sono esibiti in balli con gli attrezzi del mestiere.
C’era infine il gruppo folcloristico dei siciliani (la GOD), con gli uomini vestiti da ragazze e le ragazze da picciotti (riconoscibili … dai baffi).
Insomma un pomeriggio ed una serata di sana allegria, con tante risate e qualche sforzo di riconoscimento di amici travestiti.
Mario Tona
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