Ricordo di Andrea Velardita

Grande sgomento ha suscitato a Cavadone di Verbania, nella prima decade di febbraio, la morte di Andrea Velardita, di anni 43, colpito da un tumore che per diverso tempo gli ha provocato innumerevoli sofferenze.
Andrea lascia la piccolissima figlia Giorgia e la moglie Simona. Il dottor Andrea Velardita impegnato come medico veterinario conosceva molto bene la realtà degli allevatori della provincia, con una presenza professionale accorta e tempestiva in caso di bisogno. Per la sua attività il dottor Velardita è stato anche Presidente dell' Ordine dei Veterinari del VCO.
A Cavadone aveva creato una piccola "arca", un'isola felice con i suoi animali ai quali sapeva esprimere in modo originale il proprio affetto, certamente ricambiato. Andrea lascia incompiuto un lavoro di recupero dell' ambiente montano in cui aveva profuso entusiasmo, professionalità e fatica; progetto che gli amici di Andrea si sono impegnati a portare avanti proprio in suo onore. Queste notizie le ho tratte dal settimanale Dialogo di Cavadone dove si fa la memoria di Andrea Velardita che si conclude con una dedica tratta da K. Lorenz : "Un uomo che conosce bene la bellezza di un bosco in primavera, la bellezza dei fiori, la complessità di una qualche specie animale, è impossibile che dubiti sul senso del mondo".
Anche a Montedoro la dipartita di Andrea Velardita ha suscitato sgomento e tristezza tra quanti lo conoscevano ed i parenti tra le quali Francesca e Giovanna Duminuco moglie del sindaco Giuseppe F.M. Piccillo. Infatti, Andrea era il secondogenito di Francesco Velardita, segretario comunale per 46 anni, e Teresa Morreale, insegnante elementare, entrambi di Montedoro. Il dottor Francesco Saverio Velardita ha iniziato la sua carriera di segretario comunale nel 1950 prestando servizio a Montedoro, Bompensiere. Milena, Campofranco, Villalba e diversi comuni della Lombardia con una breve parentesi a Taormina fino al 1996, con competenza e professionalità ed un tratto signorile che suscitava la stima non solo degli amministratori ma anche di tutti i cittadini. In una poesia intitolata II volto di Andrea tra l’altro è scritto: " II tuo volto d' amore: era sufficiente vederlo. / Eravamo sicuri della tua tenerezza / e dell' offerta che tu facevi di te stesso / con semplicità, senza bisogno di parole / per offrirci del bene ogni giorno”.
Sono sicuramente delle parole dettate dal cuore, ma che sintetizzano l’essenza di Andrea uomo, marito e padre.


Ritorna alla Home Page