La Settimana Santa a Campofranco e a Montedoro


A Campofranco
Anche quest'anno si è celebrata la settimana santa a Campofranco. Le celebrazioni si sono aperte venerdì 2 aprile quando, verso le 20.30, è stata portata in processione, per le vie del paese, il simulacro della Madonna Addolorata. Come da tradizione, la statua della Madonna è stata portata in spalla dalle ragazze facenti parte della confraternita dell'Addolorata; il tutto accompagnato dalle marce della banda"Michele Saia".
La "Domenica delle Palme"è stata una gran festa. I protagonisti sono stati i bambini che hanno sfilato lungo Piazza Crispi con in mano ramoscelli di ulivo e hanno onorato al meglio questo giorno.
Ed eccoci arrivati al giovedì santo, giorno nel quale si ricorda la condanna a morte e la flagellazione di Cristo. Nella messa antecedente la processione del simulacro di "Gesù alla colonna", si è svolta la "Lavanda dei Piedi" da parte del neo arciprete, don Enzo Genova, ai fratelli della nuova confraternita del S.S. Sacramento. Alle 21.00 è uscito dalla chiesa Madre il simulacro di Cristo alla colonna, portato in spalla dai confratelli. Durante la processione si sono svolti i tradizionali "lamenti"interpretati dai fratelli sotto la "vara".
La giornata del Venerdì Santo è la giornata più sentita da parte della comunità campofranchese, infatti la processione è stata seguita da una grande folla di fedeli. Il momento più toccante della processione è stato "rincontro"avvenuto, sotto il Calvario, tra il Nazareno e la Madonna Addolorata interrotto solamente da un grande applauso. Durante la Crocifissione, il caldo sole è stato coperto da una nuvola e sembrava di essere a Gerusalemme nello stesso momento nel quale Cristo morì. La sera si è svolta la processione con Fuma che ha attraversato le vie del paese fino all'arrivo nella chiesa madre. Da anni non si assisteva a una processione così ben organizzata nella quale fede e tradizione si sono ben amalgamate.
Il Sabato Santo ha vissuto il suo momento più importante nella serata quando si è celebrata la veglia pasquale, alla quale ha preso parte un gran numero di fedeli.
La Settimana Santa si è conclusa la Domenica di Pasqua con la processione di Cristo risorto.

Pietro Mazzara

A Montedoro
II comune di Montedoro, la provincia regionale e l’AAPIT di Caltanissetta hanno arricchito la tradizionale Settimana Santa, con manifestazioni culturali e musicali.
Sabato 3 aprile - Nel Centro Sociale mostra sulla Settimana Santa nella provincia di Caltanissetta con visione di video delle manifestazioni a Caltanissetta, San Cataldo, Delia, Sommatino, Serradifalco, Mussomeli e Montedoro. Fotografìe, manifesti e cimeli vari. Esecuzione di brani popolari da parte del Gruppo Lorimest di Castelbuono (PA).
Domenica 4 aprile - Benedizione delle Palme all’ingresso del paese e processione per le vie del paese. Apertura del portone della chiesa dopo 1' esecuzione del Gloria laus et honor del gruppo dei lamentatori di Montedoro. Celebrazione della Messa solenne. Nel Centro Sociale esecuzione di parti delle lamentazioni del gruppo di Montedoro Milena e Madrice di Mussomeli che si sono alternati al Quintetto del teatro Bellini di Catania. Giovanna Marini, cantante e musicologa, ha eseguito dei brani di musica popolare.
Lunedì 5 aprile. Nel Centro Sociale, dopo l’introduzione del sindaco Giuseppe Piccillo, Mons. Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, ha parlato sulla passione di Cristo e il dolore dell’uomo, il silenzio di Dio nella Bibbia di fronte al dolore. Il prof. Giovanni Milazzo, dirigente scolastico a Caltanissetta, ha parlato del dolore dell'uomo durante la fase storica del lavoro nelle miniere di zolfo a Montedoro quando si è avuto il triste fenomeno dei carusi.
I Lamentatori di Montedoro hanno eseguito la parte delle lamentazioni E' cunnannatu
A conclusione è stata eseguita - in prima assoluta –l’opera elettro-acustica Calvario Metafìsico dalla stessa compositrice pianista Anna Maria Gervasio ed il flautista Calogero Randazzo Musica d'avanguardia che ha creato un'atmosfera di intensa partecipazione negli spettatori, che hanno decretato un grande successo con un prolungato applauso specialmente per la grande maestria tecnica dimostrata dai due musicisti.
In onore del Vescovo, Mons. Mario Russotto, il duo ha eseguito con estrema dolcezza La Vergine degli Angeli, che con la sua atmosfera ha preannunziato la Pasqua di Risurrezione.
Mercoledì 7 aprile. In chiesa si è tenuto il Concerto di musica sacra dell'Orchestra femminile di Sofìa - Bulgaria - diretta dal maestro Maximiliano Naselli, che ha eseguito lo Stabat Mater di Pergolesi ed altri brani classici. La stessa orchestra in formazione più ampliata, diretta sempre dal maestro Maximiliano Naselli, ha tenuto due concerti a Montedoro nel periodo natalizio riscuotendo un successo di pubblico eccezionale. Giovedì 8 aprile. In chiesa, Santa Messa in Coena Domini e successivamente Benedizione della Tavola dei" fratelli" e la truscia. Il gruppo dei "fratelli" era costituito da Dario Duminuco, Giuseppe Marranca, Giuseppe Mantiene, Alessandro Marranca, Puma Calogero, Morreale Enrico, Salvo Gaetano, Bufalino Nicolò, Alaimo Giuseppe, Duminuco Salvatore, Alaimo Massimo, Lombardo Calogero. Il gruppo dei lamentatori ha eseguito il Pange lingua. In serata, in chiesa, adorazione comunitaria e brani eseguiti dai Lamentatori.
Venerdì 9 aprile, ore 14,30. La celebrazione della Passione di Cristo con la funzione liturgica in chiesa. Processione con la Sacra Urna con il sacerdote Calogero Mantione, i "fratelli", il primo gruppo di Lamentatori formato da Randazzo Rosario, prima voce; Randazzo Calogero, seconda voce; Randazzo Salvatore del fu Calogero, terza; e Milazzo Giovanni, basso; due tamburinai di Favara e la tromba suonata per la prima volta, dopo molti anni da un montedorese. Fedele Terrana; e la Madonna Addolorata, portata a spalla da ex minatori, con il sacerdote Bufalino Angelo. Il secondo gruppo di Lamentatori formato da Pace Giuseppe, Mantione Vincenzo, Randazzo Angelo Milazzo Giuseppe, Alba Salvatore, Pace Calogero, e i piccoli Randazzo Angelo, Randazzo Marco, Milazzo Rosario, Puma Faustino, Milazzo Ivano; Li virgineddi, recanti i vassoi con i petali di Balicu e la corona di spine, i chiodi e i nastri per la crocifissione, Galletti Giada, Milazzo Felicia Montagna Adele. Alle ore 21 la Scinnenza del Cristo dalla croce con la effusione dei profumi sulla effige da parte delle donne e quindi la processione con l’accompagnamento del canto dei lamentatori per le vie dei santi con la conclusione in chiesa con l’omelia di padre Mantione e l’esecuzione del canto Voi che versate lacrime.
Sabato 10 aprile in serata nel centro sociale Recital con Giorgio Villa, Giuseppe Alfano ed il duo di oboe e chitarra Palmeri - Maida. Ore 22,30 In chiesa Benedizione del fuoco e Messa di Resurrezione.
Domenica 11 aprile alle ore 10,30 in Piazza Umberto, Lu 'ncuantru tra la Madonna e Gesù risorto, dopo i tre viaggi del "San Giovannello" impersonato da Mario Mantione.
Processione per le vie dei santi con l’accompagnamento, per la prima volta, della banda musicale di Pietraperzia diretta dal maestro S. Bonaffini. Celebrazione della messa solenne di Pasqua.
Come ogni anno la Settimana Santa ha richiamato in paese molti montedoresi emigrati e diversi studiosi delle tradizioni popolari che hanno filmato, fotografato i momenti salienti delle celebrazioni ed intervistato i lamentatori ed anche altri cittadini su come veniva celebrata la ricorrenza nel passato. Molti ritengono che sarebbe opportuno e necessario rielaborare le lamentazioni nei testi originali delle varie parti, pubblicarne un semplice libretto in modo tale che possano essere seguiti con maggiore consapevolezza e comprensione specialmente quelli in latino. Una buona iniziativa potrebbe essere anche quella della registrazione delle lamentazioni in un CD room ma con i brani ripresi, ristrutturati nei testi trattandosi di canti eseguiti con una polivocalità che non si riscontra in tutti gli altri paesi e che costituiscono motivo di studio e di ammirazione degli intenditori di etnomusicologia.

Lillo Paruzzo


Ritorna alla Home Page