Don Duminuco sacerdote da 35 anni
Petro D'Angelo neosacerdote


Ad multos annos !
A Don Duminuco sacerdote da 35 anni
Domenica 27 giugno, la comunità parrocchiale di Montedoro ha festeggiato 1'anniversario sacerdotale del parroco Don Amedeo Duminuco. Alla fine della messa vespertina, in chiesa. II gruppo “La presenza" di Delia del parroco don Carmelo Carvello ha rappresentato il Musical "C'era una volta una mamma racconta" la storia della nascita di una vocazione che ha visto impegnato un gruppo di giovani e giovanissimi in una parte recitante, balli e canti che hanno suscitato 1’ammirazione del pubblico. Lo spettacolo è stato arricchito dalla proiezione su schermo gigante di fotografie esplicative che, insieme alle luci colorate ed alternate e alla colonna sonora, hanno rappresentato un insieme artistico di una certa qualità. Prima del Musical Giuseppina Licata in un discorso ha messo in risalto la figura e la funzione del sacerdote nella comunità parrocchiale, 1' impegno quotidiano di don Amedeo nella parrocchia di Montedoro dal 1976 dopo sette anni trascorsi come viceparroco a San Cataldo e Serradifalco. Padre Amedeo Duminuco è stato ordinato sacerdote nel 1969 da Mons. Francesco Monaco e suoi compagni di ordinazione sacerdotale sono stati: Adamo Giuseppe, parroco a San Luca di Caltanissetta; Di Vincenzo Calogero, parroco a Santa Barbara di Caltanissetta; Di Vincenzo Diego, parroco alla Madonna del Carmelo di Mussomeli; Panepinto Calogero, parroco di San Biagio di Caltanissetta; Paruzzo Salvatore, vescovo di Ourinhos in Brasile; Migliore Antonino, vescovo di Coxim in Brasile; Carotalo Diego.
Nel "Vieni e seguimi" del maggio 1969 alla domanda "Qual è secondo te il fulcro della vite sacerdotale?” Amedeo Duminuco rispose: " Una soda formazione spirituale, alla base della quale sta la preghiera Penso che il sacerdote che sa incontrare Dio nella preghiera, saprà anche incontrare e comprendere gli altri. Il Sacerdote che prega sa donarsi. Per me il prete che non prega è un fallito”.

Al nuovo sacerdote Pietro D'Angelo

Nella Basilica di San Bartolomeo Apostolo di Benevento, sabato 8 Maggio, l'arcivescovo metropolita mons. Serafino Sprovieri, ha ordinato sacerdote, il diacono Pietro D'Angelo, figlio di Arturo e Giuseppina Petix di Montedoro. Alla solenne celebrazione era presente una delegazione di Montedoro guidata dal parroco don Amedeo Duminuco come segno di stima e di affetto per il giovane ordinando, che ha parte delle sue origini a Montedoro. Momenti di intensa commozione sono stati l'implorazione dello Spirito Santo, la litania dei santi, l'imposizione delle mani da parte dell'Arcivescovo e degli altri sacerdoti in particolare per i genitori, i nonni e le prozie Angela e Gaetana Saia orsoline. Domenica 9 Maggio, il novello presbitero Don Pietro ha celebrato la sua prima messa nella chiesa di San Vito martire, parrocchia di residenza della famiglia D'Angelo, a Capaccio Scalo, in provincia di Salerno.
La numerosa partecipazione della comunità parrocchiale è stata una testimonianza del valore che il popolo di Dio da al ruolo e alla funzione del sacerdozio. Un incontro conviviale con parenti ed amici è stato tenuto all’Agri-Paestum dove i parenti e gli amici hanno espresso gioia e congratulazioni al novello sacerdote.
Don Pietro D' Angelo, sin da bambino, ha frequentato periodicamente Montedoro, dove abitano i suoi nonni materni Santa Saia e Gaetano Petix. la zia Alfonsina, le prozie Angelina e Gaetana, il prozio Giuseppe e tanti altri parenti ed ha avuto modo di relazionarsi con mons. Angelo Rizzo, mons. Salvatore Paruzzo e don Amedeo Duminuco.
Nel cartoncino di partecipazione don Pietro ha scritto un pensiero di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: “Il sacerdote non appartiene più a se stesso, ma a Dio: deve perciò avere un grande desiderio della santità e volere solo quello che vuole Dio". E’ un programma di vita sacerdotale che ha una valenza straordinaria nella società contemporanea attraversata dall’edonismo e dal consumismo che rendono l’uomo sempre più egoista.

Lillo Paruzzo


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