Contributo alla conoscenza della biodiversità e del paesaggio vegetale
della Riserva Naturale Integrale Monte Conca - 2 -
CARATTERI FISIOGRAFICI
DELIMITAZIONE DELLA RISERVA.
La Riserva Naturale di “Monte Conca” si estende su un territorio di 245 Ha, ubicato interamente nel comune di Campofranco, all’estremità Nord-Ovest della provincia di Caltanissetta, in zona confinante con la provincia di Agrigento (Casteltermini, Aragona, Grotte).
Si trova alla sinistra dell’alta Valle del Fiume Platani, tra la vallata percorsa da tale fiume e quella attraversata dal fiume Gallo d’Oro, nella zona denominata proprio “Area del Vallone”.
I limiti a Sud, a Nord e ad Ovest della riserva ricadono in territorio di Campofranco, mentre sul lato Est confinano con i territori dei comuni di Milena (Sud-Est) e Sutera (Nord-Est).
Geograficamente, l’area in questione, è compresa nelle tavole topografiche I.G.M.I. scala 1:25.000, Foglio n° 267
- I S.O. “Mussomeli”
- II N.O. “Montedoro”
- III N.E. “Torre del Salto”
- IV S.E. “Casteltermini”
Si trova nella sezione C.T.R. scala 1:10.000 N° 630050 Campofranco eN° 630090 Milena.
All’interno del territorio di Campofranco, quest’area protetta, è posta a Sud del centro abitato, da cui dista circa 3 Km, ed interessa una zona posta sul lato Est dei territori comunali.
Situata al confine con i comuni di Sutera e Milena, interessa le contrade di “Chiartasì”, “Fontana di li Rosi”, “Ponte Romano”, “Palermitano”, “Piano della Madonna”, “Zubbio”, “San Paolino” e “Mezzebbi”.(inserire cartina).
L’area risulta letteralmente tagliata in due parti dal corso del fiume Gallo d’Oro che scorre da Est verso Ovest lasciandosi sul versante destro i rilievi di Rocca Tullio e Don Michele e sul versante sinistro Monte Conca e il secondo complesso di Rocca Tullio.
CARATTERI OROGRAFICI
Per grandi linee il paesaggio della zona è caratterizzato dalla presenza di rilievi collinari di modeste altimetrie che si distaccano decisamente dalle pianure alluvionali entro cui scorre il Fiume Platani.
Più da vicino il paesaggio orografico della riserva mette in mostra un accostamento di forme rigide e rupestri, con pareti talora strapiombanti, a forme rigide e plasticamente ondulate con fianchi segnati da solchi più o meno profondi che nell’insieme danno origine al reticolo idrografico superficiale il quale convoglia le acque nel Fiume Gallo d’Oro.
Quindi l’assetto orografico è determinato dalla presenza di placche di rocce rigide dislocate in corrispondenza delle parti più elevate dei rilievi.
La fascia altimetrica che caratterizza il territorio della riserva va dai 200 metri s.l.m., della striscia di terreno posta lungo l’alveo del fiume Gallo d’Oro, ai 436 metri s.l.m., della parte sommitale di Monte Conca.
In tale fascia gli affioramenti maggiori si possono riscontrare in corrispondenza delle seguenti alture:
- Monte Conca 436.60 m
- Cozzo Don Michele 373.50 m
- Rocche di Tullio (Nord) 326.50 m/289.80 m
- Rocca Tullio (Sud) 342.60 m
- Rocca di Don Michele 317.50 m
Particolarmente interessanti, non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche per il notevole interesse zoologico, in quanto area di nidificazione di alcuni rapaci, sono le Rocche di Tullio, con vistose fratture, ed il Monte Conca, il cui versante Nord è costituito da diversi gradoni inaccessibili separati da ripide pareti.
CARATTERI IDROGRAFICI
Prima di sfociare nel Canale di Sicilia nei pressi di Cattolica Eraclea, all’altezza del Km 40 (in zona denominata “Funtanafridda”), il Fiume Platani riceve alla sua sinistra idrografica le acque del Fiume Gallo d’Oro, uno degli affluenti più importanti ed uno dei pochi fiumi siciliani ad aver mantenuto un elevato grado di naturalità.
Questo nasce da una sorgente in località “Serra di Cazzola” tra Canicattì e Racalmuto e viene alimentato da più corsi d’acqua a carattere stagionale (tra cui il Fiume Salito); attraversa diversi comuni e dopo un’ampia corsa si insinua tra le gole delle Rocche di Tullio, il rilievo di Monte Conca ed il versante argilloso di contrada Chiartasì.
Caratterizzato da un elevato tasso di salinità dovuto ai diversi affioramenti salini che esso attraversa, questo fiume, all’interno della riserva riceve le acque provenienti da versanti torrentizi, nonché da diverse risorgenze sotterranee presenti nella zona.
Si possono individuare alla destra del fiume:
- il Torrente San Giuseppe;
- il vallone di compluvio tra Cozzo don Michele e le Rocche di Tullio;
- la risorgenza di Fontana di Rose;
alla sinistra del fiume:
- il Torrente proveniente da C.da Amorelli;
- le due risorgenze rispettivamente di Monte Conca e di Mezzebbi.
Particolare importanza assume l’inghiottitoio di Monte Conca e la relativa risorgenza, aventi un regime idrico molto variabile nel corso dell’anno. Infatti sono totalmente in secca nel periodo estivo, mentre in inverno sono percorse da grossi quantitativi di acqua (oltre 1000 litri al secondo!), dopo intensi eventi meteorici.
L’acqua convogliata dall’inghiottitoio, proviene da un bacino idrografico superficiale, avente un’estensione di oltre 2,5 Kmq, caratterizzato dalla presenza di rocce impermeabili argillose (C.da Zubbio, C.da S. Paolino). Essa dopo aver percorso una valle cieca, e dopo aver percorso circa 1 Km di grotte ed aver superato un dislivello negativo di 132 metri, affiora dal versante Nord di Monte Conca attraverso la risorgenza, incanalandosi nel Fiume Gallo d’Oro.
Michelangelo Mazzara
(Continua - 2)
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