Mostra di poesie di Maria Salamone


Nel Centro sociale di Montedoro, negli anni, sono stati tenuti: dei concerti canori e strumentali, delle conferenze e dei dibattiti, delle mostre di pittura, di fotografie, fino a quando il 23 luglio, in prima assoluta, è stata inaugurata una mostra di poesie di Maria Salamone, poetessa, nata a Montedoro, ma emigrata in Francia da tanto tempo. Si, proprio una mostra di poesie scritte su carta pergamenata, in caratteri gotici, con degli ornamenti grafici, in eleganti e snelle cornici. Una novità per Montedoro, ma non per la poetessa che da anni intreccia questo intenso rapporto con il pubblico internazionale che va dalla Francia, al Belgio, alla Svizzera, alla Costa d’ Avorio, alla stessa Italia. Ma per capire il significato della Mostra delle poesie è necessario ascoltare, conoscere, la biografia di quest'originale poetessa che, ormai da circa quattro lustri, scrive, recita ed espone i suoi componimenti nei luoghi più disparati che vanno dai saloni per le feste dei comuni, a quelli delle banche e delle fondazioni; ai supermercati, alle scuole, alle biblioteche. Maria è emigrata da Montedoro, intorno agli anni sessanta, con tutta la sua famiglia, composta di nove persone, e si è stabilita in Francia a Decines come tanti altri montedoresi. Ha vissuto i problemi di tanti emigrati: sofferenza, sacrifici, lontananza, tristezza, nostalgia del paese, ricordi, desideri, aspirazioni, sogni, voglia di riscatto, impegno, tenacia, testaggiardine. Arriva la musa della poesia e la vita di Maria Salamone si trasforma: scrive poesie e comincia un itinerario che la porterà a diventare “vagabonda della poesia”, ma in modo originale con i quadri di poesie più che con i libri che pubblicherà successivamente. Tra sogno e sentimento, De sentiments et de reves, Pour un chant de vie.Partecipa a concorsi di poesia in vari paesi europei riscotendo apprezzamenti e riconoscimenti. Negli ultimi tempi – tra i tanti - ha ottenuto il Diploma di merito al Concorso Letterario Internazionale “Giovanni Gronchi” di Pontedera, ha partecipato al 13° Premio di Poesia di Racalmuto, ha ottenuto il Premio speciale al Concorso di narrativa e poesia “Franco Bargagna” di Pontedera, il Diploma al Grand Prix de Poésie de la Ville de Nice.
Le poesie di Maria Salamone parlano dei sentimenti semplici, degli affetti familiari, delle nostalgie della fanciullezza, della tristezza dell’ emigrazione, ma anche dei gravi problemi del mondo di oggi, della guerra, della fame nel mondo, in onore dei nostri connazionali caduti a Nassiriya per la quale ha ricevuto una lettera dal Comandante Generale dell’ Arma dei Carabinieri dove tra l’ altro è scritto: ” Le partecipo il mio personale apprezzamento per la pregevole lirica composta in onore dei nostri connazionali caduti in Iraq”.
La Mostra di poesie di Maria Salamone si è chiusa il 7 agosto lasciando nel cuore dei montedoresi un dolce sentimento che sicuramente darà alla poetessa più energia, incoraggiamento, spinta a continuare per la sua strada al fine di raggiungere mete sempre più alte.

Lillo Paruzzo


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