Angelo Marranca nominato fiduciario del Club Fiat 500 del Vallone e di Agrigento


Reduce dal Consiglio direttivo del Fiat 500 Club Italia tenutosi a Roma il 30 e 31 0ttobre, Angelo Marranca entusiasta “cinquecentista” di Montedoro, mostra il suo orgoglio di essere il fiduciario dell’Associazione per la provincia di Agrigento e la zona del Vallone che comprende: Montedoro, Serradifalco, Bompensiere, Milena, Campofranco, Sutera e Mussomeli.
Alla nomina a fiduciario della Fiat 500 club Italia è arrivato nel 2003 dopo avere percorso insieme al fiduciario dell’ associazione di Caltanissetta, Salvatore Carvotta di Santa Caterina Villarmosa, varie esperienze di raduni provinciali ed interprovinciali con la mitica Fiat 500 progettata da Dante Giocosa, premiata con il Compasso d’oro negli anni ‘50. Il progetto della Fiat era la motorizzazione della classe operaia e con la Cinquecento ci riuscì. Quell” oggettino” era un miracolo: portava quattro persone, aveva un motore semplicissimo che riparavi con poco, la curvatura delle lamiere permetteva una riduzione dei costi ma anche un aumento della resistenza e aveva un prezzo decisamente abbordabile. Angelo Marranca, nato nel 1956, sin da piccolo ha avuto la passione per le automobili e la Fiat 500 in particolare: ricorda con tanta emozione la Fiat 500 D di Giovanni Tulumello. Nel 1974 compra la sua prima Fiat 500 F dal geometra Mimmo Zingali e, quindi, proprio quest’anno compie 30 anni di ininterrotto possesso di “500” e ne conta, allo stato, cinque.
In coppia col fratello Luigi – che condivide la passione per le automobili - Angelo ha partecipato sempre alle Gimcane automobilistiche delle feste patronali di Montedoro: San Giuseppe, la prima domenica di Agosto, e la Madonna del Rosario, la prima domenica di Ottobre. La passione automobilistica ha portato Angelo a frequentare, come apprendista, alcune officine meccaniche di Caltanissetta e di Canicattì e poi, come lavorante, l’ officina di Nino Rinaudo a Montedoro, cominciando ad elaborare e preparare il motore bicilindrico delle sue Fiat 500. Nel 1977 – insieme al fratello Luigi – ha aperto, a Montedoro, una moderna e spaziosa Autofficina F.lli Marranca, dove un posto d’ onore è stato riservato alla Cinquecento.
Dal 1980 al 1990 il nostro ha partecipato a diversi avvenimenti agonistici con la sua Cinquecento tra i quali la Gela-Butera, Salita di Caasteltermini, Mussomeli Slalom, Pergusa Slalom, conseguendo sempre in classifica dei posti di sicuro rispetto. Dal 1998 l’ Officina F.lli Marranca è stata autorizzata a svolgere il servizio di Revisione delle automobili e la passione per la Fiat 500, sempre in crescendo, lo ha spinto a ricercare altri “patiti” fino a conoscere Salvatore Carvotta fiduciario del Fiat 500 Club Italia di Caltanissetta ed iscriversi al Club. Così, con l’ entusiasmo che da sempre ha contraddistinto Angelo, tanto da coinvolgere parenti ed amici, ha partecipato a tutti i raduni provinciali, interprovinciali e alle manifestazioni automobilistiche.Lo spirito organizzativo dimostrato, per diversi anni, come componente dell’ Associazione Sportiva Automobilistica Montedorese “Team ASAM”, della quale è stato anche uno dei fondatori, lo ha portato ad essere il fiduciario di Agrigento e provincia del Fiat 500 Club Italia, iscrivendo fino ad oggi diverse decine di amatori.
Lui e i suoi amici hanno come obiettivo la partecipazione costante ai raduni e a tutte le manifestazioni che possano coagulare le simpatie verso la Cinquecento, simbolo della storia e dello sviluppo dell’ Italia dopo la seconda guerra mondiale. Al momento stanno programmando dei raduni che devono avere non solo la valenza di riunire gli appassionati dell’ auto col motore bicilindrico, ma anche delle valenze culturali ed enogastronomiche tali da coinvolgere non solo i cinquecentisti ma anche gli amministratori locali.
Grazie al Decreto “Salva 500”, di prossima approvazione, tutti i cinquecentisti d’ Italia potranno circolare nelle aree urbane confermando un’ idea controcorrente in quest’ epoca di usa- e – getta. Diceva Bernard Berenson: “ Nelle cose usate c’ è una familiarità tenera e affettuosa” questo succede per tutti quelli che, a distanza di circa mezzo secolo, possiedono la fantastica Cinquecento.

Lillo Paruzzo


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