Ricordi d’un pellegrinaggio
A Fatima e a Santiago de Compostela
Dopo circa 3 mesi è bello sfogliare l'album delle foto e ripercorrere le tappe del pellegrinaggio organizzato da don Biagio Biancheri, parroco della Parrocchia Sant'Agata di Sutera, dal 14 al 21 luglio scorso.
I pellegrini provenienti da Sutera, Campofranco, Mussomeli, S. Cataldo, Caltanissetta e Siracusa siamo partiti alla volta del Portogallo con il grande desiderio nel cuore di conoscere di persona i luoghi dove la Mamma nostra Celeste si è resa visibile a tre umili pastorelli: Francesco, Giacinta e Lucia.
Il viaggio in aereo (Catania-Lisbona) è servito a conoscere altri gruppi di pellegrini diretti a Fatima, tra cui 6 simpaticissime suore del S. Cuore provenienti da Palermo, con le quali abbiamo condiviso le esperienze di 7 giorni della nostra vita.
A Lisbona con entusiasmo siamo stati accolti dalla cara Carla, la guida turistica che presto è divenuta una formidabile amica.
Ecco le foto di gruppo scattate a Lisbona davanti ai suoi monumenti, sulla spiaggia di Estoril, all'oceanario, in prossimità delle chiese ( tra cui quella di Sant'Antonio di Padova che, curiosamente era detta di Sant'Antonio da Lisbona!). Ecco le foto scattate a Tomar con la sua festa dos Tabuleiros, a Cascais, Batalha, Sintra, Coimbra (dove abbiamo partecipato alla S. Messa proprio nella chiesa attigua al convento dove vive Sr. Lucia!), Nazarè con le sue donne dalle sette sottane, Porto, l'oceano Atlantico con le sue gelide acque e i suoi cavalloni…
Ecco le foto scattate a Fatima: gli sguardi sono più luminosi: la gioia provata è stata grande: ci sentivamo tutti più vicini al Paradiso! Osserva Cova da Iria, la Conca della pace, con la Cappellina delle apparizioni, la chiesa senza porte né pareti, dove il SS. può accoglierti in qualsiasi ora del giorno e della notte, dove la differenza di razza e di lingua non è un limite, anzi…un unico coro eleva all'unisono al Cielo preghiere di lode, di ringraziamento e di richieste, e ti fa sentire che fai parte di quell'unico Corpo il cui capo è Cristo.
Osserva ancora!…la fiaccolata, la recita del Rosario, la statua della Madonna (nella cui corona è incastonato il proiettile che, dopo l'attentato del 13 maggio 1981, fu ritrovato nella Jeep di Giovanni Paolo II), le tombe dei veggenti Francesco e Giacinta e il quadro che sintetizza le Apparizioni al centro dell'abside della Basilica, il monumento dedicato al S. Cuore che si erge al centro della grande piazza, la Cappella dell'Adorazione dove giorno e notte rimane esposto il SS. come compimento del Messaggio di Fatima: preghiera e riparazione, ….
Quanta pace! E' vero, Fatima si può definire il luogo della pace, della speranza e della fede vissuta nell'umiltà e nella semplicità! Nessun pellegrino voleva allontanarsi da Cova d'Iria: al mattino molto presto si desiderava essere presenti all'intronizzazione della Madonna di Fatima, regina del Portogallo, per rimanere con Lei tutto il giorno fino a notte fonda.
Lì, proprio lì, Maria è apparsa ai 3 pastorelli per invitarli a pregare senza stancarsi mai in riparazione dei peccati commessi e per la conversione dei peccatori. "Mio Dio, credo, adoro, spero, e Vi amo. Domando perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano".
Sempre con lo stesso raccoglimento abbiamo ripercorso il sentiero dei Pastorelli a Valinhos, dove si trovano la Via Crucis, la Cappella dove è avvenuta la 4^ apparizione di Maria (19 agosto 1917) e il monumento dedicato alla 1^ e alla 3^ apparizione dell'Angelo che ha fatto da battistrada alla Vergine, preparando le anime dei veggenti a meglio comprendere, vivere e diffondere il messaggio della Madonna, che non poteva che essere quello del Vangelo.
Sfoglia ancora l'album! Ecco Santiago de Compostela (meta di uno dei tre pellegrinaggi più importanti insieme a Roma e Gerusalemme), la cittadina spagnola che, in particolare quest'anno, anno santo, è stata visitata da miriadi di giovani provenienti da ogni dove con il loro bastone, una conchiglia e la zucca che fa da borraccia. Oltre la porta santa della Cattedrale, in prossimità del SS., abbiamo abbracciato S. Giacomo apostolo. Inoltre abbiamo partecipato alla S. Messa, abbiamo ricevuto l'attestato del pellegrino e…poi… abbiamo visto il turibolo, ossia un enorme incensiere che "danzava" all'interno della chiesa, accompagnato dall'applauso dell'assemblea.
Dopo Santiago de Compostela ancora un altro giorno a Fatima! Per salutare i luoghi visitati dalla Bella Signora che chiede anche a noi oggi come 50 anni fa ai pastorelli la conversione, l'umiltà indispensabile per piacere a Dio, la purezza del cuore che produce la vita eterna. Il cammino del mondo, infatti, è punteggiato di apparizioni e segni soprannaturali che sorprendono credenti e non credenti. Queste manifestazioni devono convergere verso l'oggetto centrale dell'annuncio di Cristo: l'amore del Padre che dona la grazia per abbandonarsi a Lui con devozione filiale. Tale è anche il messaggio di Fatima!
"Obrigada" (= grazie) a Dio-Padre e a chi mi ha permesso di sfogliare questo album!
Carmelina Sanfilippo
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