Semi di senape
Maria presenta Gesù


La presentazione di Gesù al tempio di Gerusalemme è raccontata nel vangelo di Luca (Lc. 2, 22-40); nella tradizione cristiana orientale si sottolinea che Maria si purifica in quell’occasione in un senso morale; la tradizione occidentale ha sottolineato di più che Lei presenta Gesù Salvatore alle genti.
Tutta la cristianità è d’accordo nel ritenere che Maria è stata sempre senza macchia, «piena di grazia e tutta santa». È una sola linea che dall’Immacolata conduce alla solennità di Maria Madre di Dio; quanto alla purificazione al tempio, è un gesto che s’inserisce nella pietà rituale ebraica. (vedi Levitico, 12, 1-8). Importa cogliere che Maria presenta Gesù, il messia atteso e riconosciuto
dal vegliardo Simeone; e questo profeta invoca Gesù come «luce per illuminare le genti». Avviene un riconoscimento della gloria divina;. la festa, detta comunemente “Candelora”, vuole esprimere il mistero di Cristo accolto in mezzo ad un corteo di uomini credenti, che attendono con lampade accese.
Il gesto di Simeone è prolettico; mostra in anticipo e per intero il mistero del Messia che porta la salvezza ai popoli.; è una sola linea che conduce a rivelare la gloria, dall’Epifania alla Trasfigurazione. Nel mezzo di queste feste è presentato pure il Battesimo di Gesù: è evidente che non c’è un legame cronologico; la liturgia piuttosto ci invita a contemplare su un piano logico e mistico che Cristo dà inizio alla missione pubblica e così si manifesti la gloria e la giustizia del Padre.
Il Verbo incarnato è entrato nel mondo; con il suo ingresso, dacché è disceso nelle acque del Giordano, è santificata la Natura, è portata a pienezza la linea del tempo, è offerta la salvezza ai popoli, primo fra tutti Israele. È la manifestazione dell’amore con cui Dio Padre ha tanto amato il mondo da offrire agli uomini Dio Figlio. L’ingresso, come annunziato dal profeta Ezechiele al cap. 40, è avvenuto dalla porta orientale del Tempio; e insieme al luogo più sacro per Israele, - il Tempio - , è santificata l’evoluzione dei tempi. Il Messia è Colui che è, che era e che viene.
La purificazione che avviene in Maria è un paradigma della costante purificazione dal peccato e della progressiva unione dei credenti a Dio; chiunque guardi a Maria, Madre che genera secondo l’umanità il Figlio di Dio, s’aderge verso la gloria di Dio; per grazia di Dio la sua vita è unita a Cristo e alla Chiesa. Ciascun credente, a qualunque condizione sociale appartenga, può attingere tramite la Chiesa cristiana alla salvezza. Maria è difatti immagine della Chiesa e dei credenti, perché, unita al Verbo incarnato, genera i credenti nel Corpo della Chiesa per il Cristo Capo.
Per esprimere in modo simbolico questo mistero dell’uomo che al cospetto di Dio che viene, si purifica, la teologia spirituale riporta l’immagine della luce: essa è il simbolo della grazia che purifica l’anima simile a cristallo; più l’uomo riceve Dio più è reso puro dalla luce.
Si comprendono così le parole di un mistico italiano del nostro tempo; egli in un diario, compilato durante le angustie della II guerra mondiale, ha scritto d’aver contemplato Maria così: «come cristallo penetrato dalla luce (non sembrava essa stessa la luce e la vedevo immensa, non come un sole, ma come luce diffusa) sembrava non fosse più, tutto in lei era Dio».

Don Salvatore Falzone


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