SPETTACOLI NATALIZI NELLE SCUOLE DI SUTERA


1) SPETTACOLO NATALIZIO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA di Sutera

I bambini della scuola dell’infanzia di Sutera, preparate dalle insegnanti Landro Rita, Rullo Anna Famà, Duchetta Cristina, Bellanca Giuseppa, Carruba Calogera e con la collaborazione dell’insegnante Sanfilippo Calogero, giorno 22 dicembre alle ore 10,30 hanno offerto ai propri genitori uno spettacolo natalizio presso la sala teatro della stessa scuola.
Lo spettacolo si è alternato tra canti, dialoghi e poesie inerenti il Natale, ma non è mancato neanche un mini balletto iniziale e finale, sulle note del canto Christmas, che ha dato un tocco ancora più natalizio in quanto i bambini, vestiti con maglioncino bianco e pantaloni scuri, portavano al collo e ai polsi dei lunghi fili dorati. Il palco del teatro è stato abbellito con angioletti di vari colori alternati a fili dorati che scendevano ondeggiando giù dall’alto del palcoscenico.
I bambini sono stati bravissimi e con la loro spontaneità hanno davvero incantato tutti i presenti che hanno applaudito tanto e con molta soddisfazione i loro piccoli.
Alla fine, complice un genitore, è arrivato pure Babbo Natale che con gioia dei bambini ha regalato loro un dono natalizio. A conclusione della recita, oltre allo scambio di auguri, i genitori hanno offerto un rinfresco con bibite e dolci tipici natalizi.

Landro Rita

2) Alla scuola primaria di Sutera

Il 22 dicembre gli alunni delle elementari hanno cantato e recitato nella sala teatro della scuola, per l’occasione molto affollata da genitori ed amici. Si sono alternate poesie e canti natalizi ad opera di tutte le classi e infine, per la prima volta, i ragazzi della V primaria hanno suonato col flauto molte melodie, offrendo una piacevolissima e straordinaria sorpresa, del tutto inconsueta per questa fascia di età e per la scuola primaria. Un vero incanto! Lo spettacolo è stato anche animato dalla imitazione della trasmissione televisiva “Porta a Porta” nella quale un ragazzo, che presentava alla maniera di Bruno Vespa, ha realizzato una intervista scoop ai Re Magi, intercettati prima di recarsi a visitare il Bambino Gesù. Allo studio televisivo si sono presentati tre improbabili protagonisti che dichiaravano la loro intenzione di portare al nuovo Re l’uno una bottiglia di vino (comunque abbondantemente dimezzata dallo stesso donatore: per riscaldarlo, diceva!), l’altro un telefonino (mezzo di comunicazione più comodo e veloce degli angeli, per parlare col Padre) e il terzo … un lettore cd.
Mentre la faccenda diventava sempre più strana arrivavano i re magi veri, decisi a farla pagare ai tre impostori che, approfittando del traffico cittadino, li avevano sostituiti davanti alle telecamere.

Mario Tona

3) Alla scuola secondaria di 1° di Sutera

Martedì 21 Dicembre 2004 i ragazzi di prima media, guidati dalla professoressa Ferrara, si sono esibiti nella sala di teatro della scuola di Sutera in due sketch, varie poesie e canti.
Il primo sketch parlava di una ragazza a cui era morta la madre e per questo si comportava molto male; ma quando viene a sapere che l’ultima volontà di sua madre era quella che sua figlia si comportasse bene, diventa buona.
Il secondo sketch è quello di una famiglia in cui la madre vuole mandare all’ospizio il suocero anche se si avvicinavano le feste natalizie. Alla fine, però, constatato che le figliole volevano allontanare anche San Giuseppe (ritenuto vecchio) dal presepe, decide di tenerlo a casa con la sua famiglia.
Ci sono stati anche dei canti fra cui: “Nanita Nana” e “Và, dillo alla montagna”.
Il primo è stato cantato e suonato con i flauti dai ragazzi di prima e terza media ed il secondo è stato cantato dai ragazzi di seconda. Le canzoni sono state preparate dalla professoressa Mammano di musica.
Alla fine della manifestazione alla professoressa Ferrara è stato regalato un mazzo di fiori. I ragazzi di prima media con i loro canti, i loro sketch e le loro poesie ci hanno voluto far capire l’importanza del Natale ma soprattutto l’importanza della famiglia. Infatti quante volte noi ci arrabbiamo per avere un regalo sotto l’albero? NO, non è questo il miglior regalo e non siamo sfortunati se non abbiamo tutto quello che vogliamo perché noi abbiamo una famiglia che ci vuole bene.

Emanuele Alongi


Ritorna alla Home Page