CONVEGNO A SUTERA
Alla riscoperta di San Paolino vescovo di Nola
Il convegno tenutosi mercoledì 30 marzo a Sutera, nella chiesa parrocchiale di S. Agata, promette di essere, come ha detto il vescovo di Caltanissetta mons. Mario Russotto, il primo di una serie che, anno dopo anno, metterà a fuoco aspetti di volta in volta diversi del ministero di San Paolino, il vescovo pastore della comunità nolana, custode della ortodossia nella chiesa del V° secolo, autore di carmi che trattano dall’amicizia alla famiglia e alle grandi verità della fede.
Il convegno è stato introdotto dal sindaco Gero Difrancesco che insieme a mons. Russotto ha presentato agli intervenuti, nell’ordine, Felice Napolitano sindaco di Nola (dal 22 giugno 2004), il vescovo di Senigallia mons. Orlandoni, il magistrato Calogero Ferlisi (cultore di storia locale) e mons. Giovanni Speciale che sa unire conoscenza di arte e letteratura cristiana al ruolo della memoria e delle reliquie nella vita del cristiano.
In particolare il vescovo di Senigallia, accomunata a Nola e Sutera nel culto di San Paolino e delle sue reliquie, ha ripercorso le tappe della vita del Santo Vescovo raggruppandole attorno ad alcune scelte significative: quella della povertà e della castità perfetta condivisa con la moglie Terasia, il suo ministero pastorale e sociale, la difesa della fede specialmente nei confronti dei pelagiani.
Il sindaco di Nola ha offerto delle riflessioni sul messaggio che Paolino uomo di fede e letterato ha lasciato alle generazioni future ed in particolare agli amministratori politici chiamati, come lui, ad alleviare le povertà sociali dei cittadini affidati alla loro giurisdizione.
Il magistrato Calogero Ferlisi ha centrato la sua relazione sui due gruppi, musulmano e cristiano, venuti a convivere a Sutera. Quest’ultimo ha lasciato le più antiche testimonianze nella grotta di San Marco le cui figure dipinte sono di ispirazione bizantina, ma ad una di esse è stata sovrapposta un’immagine di santo della chiesa di occidente, quella di San Paolino (la cui processione toccava in tempi remoti anche San Marco). Così Sutera rappresenta e sintetizza l’unità delle due chiese nel suo culto patronale per Onofrio, re di Persia e monaco in Egitto, santo della chiesa orientale, e per Paolino, vescovo di Nola ed esponente di prestigio della chiesa di occidente.
Infine mons. Giovanni Speciale ci ha ricordato l’importanza della memoria nel culto delle reliquie. Paolino ancorò la sue esistenza a Cimitile dove riposano le spoglie mortali di San Felice, un esempio di devozione che trova nei santi un esempio di vita oltre che una richiesta di intercessione di grazie. Allo stesso modo oggi la presenza delle reliquie di San Paolino a Nola, Senigallia e Sutera spinge i devoti ad accostarsi ad esse per pregarlo, ma anche per imitarne l’esempio.
Tona Mario
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