La Giornata francescana a Milena per Padre Gioacchino


Nel catalogo delle celebrazioni per il centenario del transito di Padre Gioacchino La Lomìa che cade il 30 luglio prossimo, Milena ha ospitato il 12 maggio la Giornata Francescana. Fra’ Massimiliano, guardiano del Santuario Madonna della Rocca di Canicattì ha incontrato nella mattinata le scuole, nel primo pomeriggio ha impartito l’unzione degli infermi e dopo il rosario delle 18.00 (cui mentre confessava) ha celebrato la santa messa, con l'effige del frate accanto il fonte battesimale. Ha messo in chiaro che la Chiesa da tre anni ha riconosciuto il Padre Gioacchino come santo, essendo venerabile, ponendo l’attenzione sulle reliquie: il crocifisso e la corona di spine, indossata dal cappuccino ogni venerdì santo e mettendo l'accento che per tali oggetti si è trattato di un ritorno "Chissà quante volte li ha portati Milocca.
I caratteri del francescano evidenziati sono stati: il battesimo, l’umiltà e la fede come lotta, combattimento nonché la missione.
Il guardiano era accompagnato dal comitato per la celebrazione del centenario. La chiesa madre è stata sempre gremita, sia al pomeriggio che alla sera, il richiamo di Patri Jachinu si è fatto sentire vivissimo. Veramente ha parlato per mezzo del guardiano.
Dopo l'eucaristia tutti in fila a baciare il crocifisso. Il comitato, infine, ha distribuito i santini e il libro "Nobiltà eroica", di Padre Antonio da Stigliano, scritto nel 1955 in occasione del 50° del transito.

Vincenzo C. Ingrascì


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