Gruppi di Padre Pio
4° Raduno Diocesano a Montedoro


Giornata movimentata a Montedoro, il 2 giugno, per la presenza dei rappresentanti dei gruppi di preghiera di San Pio da Pietrelcina che hanno partecipato al quarto raduno diocesano organizzato dal coordinatore diocesano Sac. Ignazio Carletta. Nella mattinata i gruppi provenienti da Bompensiere, Milena, Campofranco, Sutera, Serradifalco, San Cataldo, Caltanissetta, Santa Caterina Villarmosa e Calascibetta, ognuno col proprio stendardo, si sono radunati in chiesa dove sono stati accolti dal parroco Amedeo Duminuco e dai componenti il gruppo di Montedoro e della coordinatrice diocesana Giuseppina Buccoleri. Il gruppo di preghiera di Calascibetta che fa parte della diocesi di Caltanissetta anche se in provincia di Enna, formatosi nel 1996, ha come assistente padre Mario Caruso, cappuccino, e coordinatore il cav. Giuseppe Buongiorno, noto a Montedoro per essere stato comandante della stazione dei carabinieri. Il Maresciallo Buongiorno, che si è contraddistinto per la professionalità ed il suo impegno in favore delle persone più svantaggiate, durante la sua permanenza a Montedoro, andato in pensione, dedica molto del suo tempo per attività assistenziali di volontariato presso il Convento dei cappuccini di Calascibetta Erano anche presenti padre Calogero Milazzo, padre Rosario Castiglione, padre Zaccaria Cirrincione, cappuccino. Ha tenuto la catechesi padre Enzo La Porta dei cappuccini di Modica, vice coordinatore regionale dei Gruppi di preghiera, sul tema”L’eucaristia e Padre Pio”in sintonia con la volontà del Papa Giovanni Paolo II che aveva proclamato il 2005 l’anno dell’Eucaristia e per detto motivo l’ultima settimana di maggio, a Bari, si è celebrato il Congresso Eucaristico concluso con la partecipazione del nuovo Papa Benedetto XVI. Attraverso accenni alla vita di San Pio da Pietrelcina e le parole del Papa Paolo VI e Giovanni Paolo II, nonché riferimenti evangelici, padre Enzo ha delineato lo stretto rapporto tra il frate delle stimmate e l’Eucaristia e di conseguenza anche dei gruppi di preghiera che “non avrebbero motivo di esistere se non fossero incentrati sull’ Eucaristia”, ”Pane degli Angeli”, corpo e sangue di Cristo, fonte della vita cristiana.
A conclusione della mattinata il sindaco di Montedoro Giuseppe F.M. Piccillo ha rivolto un saluto a tutti i convegnisti a nome dell’ amministrazione comunale ed un ringraziamento per avere scelto ancora come sede del raduno diocesano Montedoro.
Nel pomeriggio era stata programmata la Santa Messa presieduta dal vescovo di Caltanissetta ma Mons. Mario Russotto ha presieduto la concelebrazione della Messa, a Sommatino, con tutti i parroci della diocesi, per le esequie di padre Giuseppe La Greca arciprete di quel paese e, quindi, a Montedoro si è avuta la concelebrazione di Padre Enzo La Porta, di padre Ignazio Carletta e del parroco padre Amedeo Duminuco. La serata del quarto raduno si è conclusa con la pratica della Via Crucis per “le vie dei santi” alla quale hanno partecipato, insieme a tutti i gruppi con gli stendardi e i caratteristici fazzoletti, parecchi fedeli di Montedoro. La compostezza delle persone e la partecipazione corale alla preghiera sono stati un sicuro momento positivo di fede e di religiosità. Le riflessioni, sulle varie stazioni della Via Crucis, sono state dettate da padre Carletta collaborato, di volta in volta, da un lettore di ogni gruppo. Davanti alla statua di bronzo di San Pio da Pietrelcina, opera di Giuseppe Alongi di Campobello di Licata del 1996, tutti i devoti hanno innalzato la preghiera per la conversione del cuore e hanno preso l’ impegno di vivere in modo cristiano sull’ esempio del santo frate cappuccino.

Lillo Paruzzo


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