Il Vallone: riflessioni su un possibile sviluppo turistico


Gentile Direttore,
tramite il Suo giornale volevo lanciare un appello ai Sindaci dei Comuni che appartengono al “Vallone” del Fiume Platani, perché lavorino insieme nella direzione di un progetto di ampio respiro che dia all’area un futuro turistico. Io sono il cav. Giuseppe Monella, nato a Sutera
e residente ad Agrigento da più di cinquant’anni. Sono felice di visitare ogni tanto i luoghi in cui sono nato e i paesi vicini. Di recente ho letto il bellissimo libro di Calogero Ferlisi, “Sutera. Il mito e la storia”, pubblicato dal comune di Sutera, in cui si ripercorre la storia non solo di Sutera, ma anche dei comuni di Acquaviva, Campofranco, Casteltermini, Bompensiere, Milena, Montedoro, Mussomeli ed altre città siciliane.
La lettura di questo volume mi ha suggerito delle riflessioni sulla vocazione turistica del nostro territorio, e sulla necessità di incentivarla anche da parte pubblica. In questa direzione si muove infatti la recente istituzione nei comuni del “Vallone” di musei molto curati. Sarebbe un’iniziativa a mio parere molto produttiva se i suddetti comuni trovassero delle forme di associazione tra di loro, come già hanno fatto i comuni delle Madonie: una sorta di comprensorio specialmente votato allo sviluppo turistico del “Vallone”. In questo ambito si potrebbero concepire e gestire visite guidate lungo i percorsi più affascinanti del nostro territorio, toccando luoghi come i siti archeologici di “Li Raffi”, Polizzello, San Marco; la riserva naturale di Monte Conca a Milena; i musei già esistenti (Antiquarium di Milena, Museo di Storia Locale, Arti e Tradizioni di Campofranco, Museo della Civiltà Contadina di Sutera, il neonato Museo dell’Emigrazione di Acquaviva - N.d.D); la montagna di S. Paolino, il Castello di Mussomeli, le miniere di zolfo di “Cozzo di Disi”; i quartieri “arabi” dei nostri comuni, eccetera. Queste iniziative non sarebbero rivolte solo a noi che siamo legati a questa terra, ma anche a chiunque voglia passare qualche giorno nella dimensione della natura, della genuina semplicità, della quiete, lontano dal frastuono della frenetica vita di città, e allo stesso tempo voglia ritornare alle radici della nostra storia e della nostra cultura.
I più consapevoli tra i giovani sanno che per costruire il futuro noi abbiamo una risorsa in più: attingere alla ricchezza del nostro passato. Per lavorare in questa direzione mi sembra indispensabile realizzare una sinergia tra le amministrazioni locali. So per certo che i sindaci dei nostri paesi si prodigano con tutte le loro forze per il bene dei propri cittadini; allora il mio appello è: riunitevi, se è vero che l’unione fa la forza. Un progetto di questo genere, se messo in atto, creerebbe lavoro e sviluppo per i vostri cittadini.
Tra parentesi, questo potrebbe essere un modo per far sentire più forte la voce degli abitanti del circondario riguardo a problemi come il termovalorizzatore previsto per Casteltermini, o il laghetto di Campofranco, che è quasi prosciugato. Riguardo al progetto turistico, sarebbe ottimo se i comuni potessero farsi carico della pubblicizzazione iniziale delle iniziative, e anche mettere a disposizione mezzi e personale per le visite guidate a siti come quelli sopra suggeriti, che peraltro sono raggiungibili con automezzi.
Secondo la mia esperienza, legata al comune di Sutera, c’è una grande disponibilità di alloggi che potrebbero essere messi a disposizione dei turisti a prezzi non elevati, per favorire l’inserimento dei nostri comuni nei circuiti turistici.
Tutto questo andrebbe pensato come un modo per lavorare insieme per la nostra terra al di fuori di interessi politici di parte. Il mio vuole essere solo un modesto contributo alla discussione sullo sviluppo turistico ed economico della nostra area.
Al Direttore della Voce di Campofranco va il mio sentito ringraziamento non solo per la pubblicazione di questa mia lettera, ma anche per la puntuale informazione che il giornale ci offre mensilmente sul nostro territorio.
Coi migliori saluti a Lei e ai collaboratori della Voce di Campofranco,
Cav. Giuseppe Monella


Ritorna alla Home Page