Festa di San Giuseppe a Montedoro
Tradizionale Festa del compatrono San Giuseppe a Montedoro nei giorni 5,6,7,8 Agosto organizzata dal comitato composto da Tiziana Tulumello, Maurizio Mantione, Piero Randazzo, Mario Barbera, Antonina Guasto, Rosalia Mantione, Rosa Guarneri, Calogero Alba e Lina Mantione.
Il venerdi sera, nella piazza Umberto, vi è stato un concerto musicale del trio appartenente al Teatro stabile nisseno.
Il sabato, nel pomeriggio, la Banda musicale di Ciminna ha suonato per le vie del paese ed in concerto sul palco, nella serata, diretta dal maestro Francesco Francipane eseguendo tra l’ altro una fantasia dell’ Aida di Giuseppe Verdi intercalata da luci di Bengala e mortaretti. Dalla mezzanotte fino alle quattro di mattina, per le vie del paese, vi è stata la tradizionale notturna durante la quale, diversi musicanti, hanno suonato dei notissimi ballabili ai quali hanno partecipato circa 500 persone. Nello slargo della via De Gasperi Gioacchino Campanella col fratello Andrea abitante in Belgio, la sorella Gesua sposata Partannisi abitante a Canicattì e gli altri familiari hanno offerto pizze, vino, formaggio e pane “tutto di casa” destando sorpresa, ammirazione e stima e l’ immancabile applauso finale.In altri tempi qualcuno offriva un bicchiere di vino solo ai musicanti. La notturna costituisce una caratteristica della tradizione di Montedoro molto apprezzata anche dalle tante presenze giovanili di emigrati e non della Francia, del Belgio e dell’ America.
La domenica la banda musicale ha suonato per le vie del paese per la raccolta delle offerte promesse alla”’ntorcia”( lunghi bastoni in sostituzione dei grandi ceri con sopra attaccate delle banconote). Alla fine della Messa cantata in onore di San Giuseppe celebrata da Don Amedeo Duminuco vi è stato lo sparo della moschetteria.
La Processione del simulacro di San Giuseppe, per “Le vie dei santi,”ha visto la partecipazione di una grande folla – c’ erano molte persone dei paesi vicini - preceduta dai sacerdoti Amedeo Duminuco, Calogero Milazzo, Calogero Mantione e Pietro D’ Angelo, il sindaco Giuseppe F.M. Piccillo, i vigili urbani col gonfalone del Comune, il maresciallo dei carabinieri . La processione, con l’ accompagnamento della banda musicale, ha fatto delle soste, per consentire ai devoti di dare le offerte”al manto”, ed una particolare per ricevere, dal balcone, la benedizione del vescovo Mons. Angelo Rizzo costretto sulla sedia a rotelle. In conclusione vi è stata la predica del parroco Duminuco e lo sparo dei fuochi d’artificio.
Alle ore 23.00 si è tenuto il Concerto sul palco, in piazza Umberto, della Banda musicale diretta dal maestro Francesco Francipane che ha eseguito i tradizionali brani di musica classica.
Alle ore 24, 45 per la prima volta a Montedoro, vi è stato uno spettacolo Piromusicale cioè, fuochi d’artificio con la base musicale sintonizzata con i botti , a cura della ditta Picone di Santo Stefano di Quisquina.
Il lunedì sera vi è stato uno spettacolo musicale del rinomato gruppo” I teppisti dei sogni” di Ravanusa, dopo l’ esibizione cabarettistica de” I pettegoli”
Il martedì, nei locali del Centro sociale, si è tenuto il tradizionale incontro con gli emigrati con la partecipazione del parroco, del maresciallo dei carabinieri, del sindaco, di assessori e consiglieri comunali, mentre Sebastiano Verderame, emigrato in Belgio, con la sua fisarmonica ha suonato insieme ad un duo rallegrando la serata.
Lillo Paruzzo
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