Sutera, scuole europee per studiare l’energia del vento
La scuola media di Sutera, che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Campofranco diretto dalla prof.ssa C. Taibi, ha ospitato tra il 7 e l’11 ottobre scorso le scuole partner del progetto Comenius che ha come titolo: la forza del vento è una energia con un futuro?
E’ stato un meeting di lavoro che ha delineato un percorso di analisi e confronto delle informazioni che gli anemometri delle scuole partecipanti forniranno nel corrente anno scolastico, o almeno in alcuni mesi di osservazioni comuni. Il progetto prevede anche una comparazione del fenomeno emigrazione così come si presenta in Italia ed in Polonia, e l’accoglienza ricevuta dagli emigranti in Saarland e nella vicina Lorena. Infatti le scuole che hanno aderito al progetto Comenius sono, oltre al nostro istituto, la Erweiterte Realschule di Wallerfangen (istituto coordinatore), la Erweiterte Realschule di Dillingen, entrambi in Saarland, il College La Grande Saule di Falck (Lorena), e la Zespól Szkól Gminnych w Gawlowie di Gawlow in Bochnia (Polonia).
L’argomento da sviluppare riguarda le energie alternative, il vento soprattutto, ma anche l’energia solare. La domanda a cui le cinque scuole dovranno rispondere è sulla convenienza o meno dell’energia eolica nel territorio in cui si trovano ad operare. Sul loro tetto svetta un enorme palo con un anemometro ed una banderuola collegati ad un software che permette di scaricare i dati sul computer anche ad intervalli molto lunghi; verranno misurate, minuto per minuto, la forza del vento (metri al secondo) e la direzione da cui spira (un secondo parametro da misurare, complementare al primo, riguarda i periodi di … bonaccia del vento).
Inoltre il software raggruppa le osservazioni in fasce percentuali, evitando così di essere sepolti da una valanga di dati troppo dettagliati e pertanto, forse, ingestibili. Purtroppo in questo momento gli istituti hanno delle versioni del software che Windows XP non riesce a leggere e stanno cercando delle versioni più aggiornate.
Le delegazioni delle scuole ospiti hanno portato con loro anche un paio di alunni ognuna, oltre ai professori che lavoreranno al progetto ed i rispettivi presidi.
La mattina del 10 ottobre tutti i nostri alunni, dalla scuola materna alla scuola secondaria di primo grado, si sono trovati nell’androne per la prima accoglienza ufficiale. La Dirigente prof.ssa Carolina Taibi si è detta certa che il lavoro da fare porterà le scuole a conoscersi meglio e ad apprezzare metodi di lavoro e di organizzazione diversificati, ma che possono essere modelli di riferimento reciproco a cui ispirarsi.
Il preside della Ers di Wallerfangen, Gerd Schemel, ha ringraziato in italiano, presentato i membri delle delegazioni scolastiche e ricordato che l’amicizia e la comprensione dei nostri popoli sono frutto anche dell’apprezzamento del lavoro degli emigranti e della capacità di integrazione delle regioni ospitanti.
Un nostro alunno, Alfredo Carruba, ha ricordato i rapporti di intensa amicizia tra Sutera e le città del Saarland, Dillingen in particolare; ma anche la figura del papa polacco, Karol Woytila, che ha ricevuto il premio internazionale Carlo Magno per il suo contributo alla integrazione dell’Europa ed il richiamo alle sue radici cristiane.
Gli ospiti insieme alla prima ed alla seconda media hanno visitato i templi ed il museo di Agrigento, la spiaggia di San Leone, il castello di Mussomeli, il monte San Paolino ed il quartiere arabo del Rabato.
Un momento importante della visita è stato l’incontro delle delegazioni ospiti con l’Istituto Agrario di Mussomeli. Accolti dal preside Lo Conte e dal Direttore dei servizi amministrativi, dai professori Pardi, Messina, Di Vita e da tutto il personale scolastico, sono stati coinvolti nelle sperimentazioni di laboratorio e gustato i prodotti tipici della nostra Sicilia e dello stesso Istituto Agrario (grappa, oli aromatici.
Ringraziamo il Comune di Sutera per aver reso più facile l’accoglienza e l’ospitalità verso i nostri amici, ed anche l’ufficio turistico di Mussomeli, l’assessore alla cultura Angelo Barba, il sindaco Valenza, tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa (e purtroppo sono convinto di non ricordarmeli tutti), come anche Kiki Speranzoni e Santina Lo Bue, estremamente preziosi in più di un acircostanza. Un grazie anche alla AAPIT di Agrigento, all’Ente Parco Archeologico ed al museo agrigentino.
Un ringraziamento speciale infine ai ragazzi ed ai loro genitori, che sono stati presenti nei momenti critici in modo molto discreto ed infine in modo aperto nella festa di congedo, allorché ognuno per conto suo è riuscito a preparare qualcosa, ora dolce ora salato, ora le bibite ora prodotti di stagione, che si sono d’incanto trasformati in un unico, assortito momento gastronomico, gradevole all’occhio e al palato.
Ed hanno fatto amicizia un po’ tutti, professori ed alunni, con qualche emozione alla partenza. Lasciati i polacchi all’aeroporto, il gruppo francese e tedesco ha poi proseguito per Taormina, perla della Sicilia, che purtroppo hanno potuto visitare solo per poche ore.
Mario Tona
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