Mussomeli, paesaggio naturale a rischio


Si sta perpetrando uno scempio paesaggistico ed ambientale, senza che nessuno muova un dito. È quanto sta succedendo nella parte occidentale del paese quella del belvedere, quella da cui si gode la spettacolare vista della zona di Terra Vecchia ed Annivina ed il giardino del Carmelo, dell’Istituto “Sorce Malaspina, ”un benefattore che, con i suoi beni e quelle delle sorelle, consentì la costruzione di un istituto per orfani. ’. Proprio di fronte la sua cappella gentilizia, stanno abbattendo una collina di pietra bianca,il calcare di cui sono costituite le colline che contornano l’abitato. A poco a poco, zona dopo zona, si sta cementificando tutto,con l’aggravante di distruggere l’ambiente naturale,la zona più bella del paese. Le ruspe già al lavoro stanno abbattendo la collina, per far posto ad un capannone di prodotti per la casa.
Il piano regolatore è nella fase d’esame delle opposizioni, e così si utilizza “la conferenza dei servizi” rilasciando licenze anche in zone che andrebbero salvaguardate.
La zona in questione, la collina “Bosco”era una volta la meta delle salutari passeggiate a piedi, quando l’abitato arrivava in via Palermo e le ultime costruzioni erano le case popolari, Si faceva una lunga passeggiata per arrivare al Bosco!. Lì, come afferma il dott. Mario Ricotta,nella sua recente opera”La mia santità” passeggiavano i seminaristi( quando ancora indossavano la lunga tunica nera.)Quel salubre luogo era la meta di tutti i giovani che ancora vedevano, in una sana passeggiata, il divertimento pomeridiano, dopo una giornata di lavoro e di studio.. La collina, che si sta abbattendo, per la costruzione del capannone, non è adatta come zona commerciale, perché.viene ad aggravare l’intenso traffico e potrebbe causare situazioni di prevedibili incidenti per la stretta carreggiata e per altri inconvenienti naturali che si verificano periodicamente.. Si potrebbe rimediare a tutti questi prevedibili disastri,ripristinando lo stato quo ante e mettendo a dimora degli alberi che sicuramente sarebbero di maggior beneficio per la cittadinanza, con l’apporto di ossigeno ed il mantenimento del terreno. Si allontanerebbe il rischio di altre valanghe o frane. I tanti disastri ambientali, non insegnano niente ?
Per la zona commerciale si possono scegliere aree a sud il paese, come per la zona artigianale. Del resto,Mussomeli, tra i paesi della provincia, è quello a maggiore estensione territoriale.

Rosetta Ingrao


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