Un ricordo di Padre Nicola Mulè
Desidero offrire al caro Padre Nicola, scomparso a Mussomeli all’età di 67 anni il 23 ottobre 2005, un mio ricordo personale, mosso dall’ammirazione e dall’affetto per un uomo esemplare che è rimasto nei cuori di chiunque l’abbia conosciuto durante il suo servizio a Palermo, a Pergusa, e nel Convento francescano di Mussomeli, in cui è stato a lungo frate guardiano e rettore della chiesa.
Nato a Sutera nel 1938, all’età di soli sette anni conosce il dolore della perdita della madre, e dopo tre anni anche del padre. Nella difficile situazione familiare, si stringe ai suoi due fratelli, ed alla sorella Angela, già sposata e madre di figli, che è per lui, e rimarrà fino agli ultimi giorni della sua vita, come una madre nell’affetto e nella cura.
La sua umiltà e mitezza hanno trovato il loro compimento nella scelta di seguire i passi di S. Francesco: a dodici anni, nel 1950, indirizza la sua vita sulla via di Cristo, entrando nel seminario francescano di Montevago. Nel 1962 verrà ordinato sacerdote, ma il suo desiderio di crescere nella formazione culturale e religiosa lo indurrà a proseguire gli studi teologici ed umanistici, fino a conseguire la Licenza in Teologia a Roma, e nel 1968 la Laurea in Lettere all’Università di Palermo. Negli anni seguenti accosterà al ministero sacerdotale l’impegno come insegnante, rivestendo con umiltà e abnegazione vari incarichi di responsabilità per l’Ordine Francescano, soprattutto a Palermo e a Mussomeli.
Tra gli insegnamenti di San Francesco che Padre Nicola ha vissuto nella sua vita, voglio ricordare la profonda e sincera umiltà, lo spirito di obbedienza, e, virtù rara, il saper ascoltare. Per il loro tramite, riusciva a donare grande serenità a chiunque si rivolgesse a lui. A molti è stato vicino come padre spirituale, e molto frutto hanno portato le sue instancabili iniziative per animare la vita spirituale ed ecclesiale della comunità che si raccoglieva intorno al Convento di Mussomeli. A moltissimi la sua scomparsa lascia un grande vuoto. Ci conforta la speranza che Padre Nicola continui a benedirci e a pregare per noi dalla casa del Signore.
Cav. Giuseppe Monella, Agrigento
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