Sutera, Concerto di Capodanno


Poche volte mi era capitato, dirigendo la banda in questi ultimi anni, di provare una emozione forte come in quest’ultimo concerto eseguito il 2 Gennaio 2006. In primis per il programma molto impegnativo e infine, ma soprattutto, sentendo suonare uno dei migliori trombonisti d’Italia. Quest’anno l’Associazione Culturale e Musicale “Giuseppe Diliberto”, nel concerto di inizio anno, ha voluto omaggiare alcuni musicisti di origine russa proponendo alcuni brani fra i più belli ma anche di livello come Danza delle Spade di A. Khacaturjan o Danze Polovesiane di A. Borodin. Ma sicuramente il clou della serata è stato l’esecuzione del Concerto per trombone e banda di N. Rimskij-Korsakov, brano che ci ha permesso di sentire la voce del trombone di Giuseppe Mendola. Giuseppe ci ha regalato una pagina musicale che sicuramente rimarrà nella storia dell’Associazione e nella mente di tutti quelli che erano presenti. Oltre il concerto per trombone Giuseppe ha voluto fare un bis con il brano Elegy for Mippy di Bernstine scritto apposta per trombone solo, vi assicuro che l’emozione era palpabile in ogni individuo. Oramai non fa quasi più notizia il fatto che Giuseppe è risultato idoneo all’audizione per 1° trombone del Teatro La Fenice di Venezia e prima ancora al Teatro Regio di Torino; è stato per me un onore dirigere un suo concerto dopo aver suonato con l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra Vincenzo Bellini di Catania e l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo. Sono particolarmente fiero e in un certo senso orgoglioso, anche del livello che ha raggiunto la banda in questi ultimi anni, questo grazie a l’impegno di tutti che insieme al sottoscritto hanno abbracciato con entusiasmo questa passione.
Insomma la musica a Sutera non si ferma, anzi raddoppia. In questi ultimi anni molti ragazzi si sono avvicinati a quest’arte iscrivendosi ai corsi di teoria e strumentazione che si tengono nei locali dell’Associazione. Di questo voglio ringraziare l’Amministrazione che ci fa sentire partecipi della vita sociale del paese, sia per un discorso economico sia per averci dato dei locali per poter svolgere tutte le attività necessarie per raggiungere questi risultati. Un ringraziamento va anche a Don Biagio Biancheri che ci ha permesso di esibirci nella Chiesa Sant’Agata. Il programma oltre ai tre brani menzionati sopra si completava con March della 2° suite jazz di D. Sostakovic e Its’s Christmas (medley) di W. Barker .
Hanno suonato: flauto P. Tona, F. Ferlisi, C. Grasso, F. Gueli e S. Piparo; – oboe G. Bunoni – Clarinetto C. Tona, V. Difranco, G. Dilena, S. Pillitteri, F. Nuara, A. Licalsi, S. Logroi, G. Favata e G. Montante; – sax alto C. Montalto M.- sax tenore F. Difrancesco e C. Maniscalco; – sax baritono V. Giambrone; – corno P. Ippolito, S. Falletta, V. Digricoli e S. Di Raimondo; – tromba D. Ingrascì, P. Buttaci, F. Baldone, P. Nocera e A. Lupo; – trombone G. Mendola, V. Arcieri e G. Miceli; – flic. soprano G. Noto – flic. Tenore S. Guagenti – flic. Baritono G. Baldone; – tuba G. Ognibene; – timpani S. Borzielleri; – percussioni A. Pillitteri, L. Pintavalle, R. Pera, M. Genuardi, e G. Calà.

Franco Carruba


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