L’incontro del Vescovo con gli Operatori pastorali
Gli Operatori Pastorali comprendono: il nuovo Gruppo Liturgico, i Catechisti e i Ministri straordinari della Comunione.
Il Gruppo Liturgico come ho appena detto è nuovo, si, perché nato pochi mesi fa, nell’ottobre del 2005 ad opera dell’infaticabile vicario parrocchiale Don Ignazio Carrubba che insieme al parroco Don Enzo Genova, hanno voluto coordinare per organizzare al meglio la liturgia e il decoro del Tempio sacro. La liturgia è infatti, la celebrazione del mistero di Cristo e in particolare del suo Mistero Pasquale, essa, in quanto azione sacra per eccellenza, costituisce il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana la sua forza vitale. Attraverso la liturgia, infatti, Cristo continua nella sua Chiesa, con essa e per mezzo di essa, l’opera della nostra redenzione.
Il gruppo liturgico, pertanto è suddiviso in quattro sottogruppi che portano il nome di altrettanti illustri Santi della Chiesa.
Il primo è chiamato “Santa Marta”, era la sorella di Lazzaro e di Maria di Betania. Essa fu sollecita nel servire Gesù ed è considerata il modello e la protettrice di coloro che sono attivamente impegnati nel servizio dei bisognosi e dei fratelli. Questo gruppo, possiamo dire, il più numeroso, come è facilmente intuibile dall’esempio di Santa Marta, si occupa del decoro, della pulizia e del coordinamento del Tempio sacro. Il secondo è chiamato “San Giuseppe Maria Tomasi, un Santo che dedicò la sua vita per la liturgia; questo gruppo è il cuore della liturgia, in quanto si occupa dei suppellettili, cioè dei vasi sacri e la preparazione delle varie celebrazioni, ha inoltre il compito di formare e preparare il numeroso gruppo di ministranti. Il terzo è chiamato “San Girolamo”, fu il più sapiente dei Padri latini della Chiesa e uno dei più grandi studiosi della Sacra Scrittura, ha lui dobbiamo la traduzione della Bibbia, questo gruppo si occupa dell’introdurre le Celebrazioni Eucaristiche domenicali e della proclamazione della Parola di Dio. Il quarto e l’ultimo è chiamato “Santa Cecilia”, giovane martire dei primi secoli del Cristianesimo ed è invocata come protettrice della musica e del bel canto, questo gruppo si occupa dell’animazione del canto durante le celebrazioni.
Inoltre, come detto precedentemente, gli Operatori Pastorali comprendono anche i Catechisti, che operano tra i bambini e i ragazzi della comunità, e che puntualmente ogni settimana si incontrano per conoscere il messaggio di amore di Gesù e infine i Ministri straordinari della Comunione che con spirito di amore e di servizio portano Gesù Eucaristia presso le case di tanti ammalati e anziani della comunità.
Molto profonde e sapienti sono stati gli interventi del nostro Vescovo, interventi ricchi di insegnamenti, che vengono da un Pastore umile che vuole il bene per i suoi figli.
Ha profondamente meditato su quattro elementi che caratterizzano la vita di tutti i cristiani, ma particolarmente per quanti operano nella Pastorale parrocchiale: l’importanza della liturgia nella Chiesa, l’attenta lettura e profonda meditazione della Parola di Dio, il servizio di Dio e dei fratelli e l’amore a Gesù Eucarestia.
Concludo, con le stesse parole di Gesù dette agli Apostoli, quando li inviò per la predicazione: <>, perché gli insegnamenti del nostro Pastore, siano per tutta la comunità, occasione di rinnovamento di vita con la certezza di avere accolto i suoi messaggi e i suoi insegnamenti, come usciti dal cuore e dalle labbra di Gesù, che noi abbiamo accolto dal successore degli Apostoli, il nostro Vescovo.
Giuseppe Favata
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