La chiesa sul monte San Paolino ora è Santuario diocesano


Una delle caratteristiche della chiesa di San Paolino posta sulla vetta dell'omonimo monte in Sutera è quella che nel linguaggio corrente ci si è sempre rivolta ad essa definendola santuario, poiché meta di pellegrinaggi per la grande devozione che i suteresi e gli abitanti dei paesi limitrofi hanno sempre avuto verso i Santi compatroni Paolino e Onofrio. La storia, però, insegna e tramanda che agli atti, fino a poco tempo fa, non è mai esistito un decreto di erezione a santuario della Chiesa di San Paolino.
Il 16 giugno 2006 per Sutera sarà una data di storica memoria poiché nel corso della celebrazione eucaristica presieduta da sua Ecc.za Mons. Mario Russotto la chiesa di San Paolino è stata elevata a Santuario Diocesano affidandolo alla cura pastorale del parroco della chiesa di sant'Agata di Sutera P. Biagio Biancheri.
La sera del 16 giugno i suteresi, insieme ad altri pellegrini provenienti da tutto il vicariato e da Caltanissetta, con gioia hanno accolto l'arrivo del Vescovo davanti alla Chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo. Dopo il saluto di don Achille Lomanto, vicario foraneo il cui aiuto per la realizzazione di tale evento è stato prezioso, e del sindaco Difrancesco, ha avuto inizio la Via Lucis che si è snodata lungo il percorso della salita che conduce alla vetta del monte dove si erige la chiesa di San Paolino.
Suggestiva e spettacolare è risultata l'immagine di tanti fratelli che, pur non conoscendosi, insieme accomunati dalla fede in Cristo Gesù e dalla devozione ai Santi Paolino e Onofrio, hanno percorso la salita del monte meditando la Via Lucis. I segni che hanno accompagnato il corteo, la Croce portata a turno dai giovani e una bellissima icona del Cristo Risorto, sono stati poi solennemente intronizzati presso l'altare della celebrazione eucaristica. Man mano che si saliva ci si rendeva conto della bella e massiccia presenza di fedeli tanto da decidere, all'ultimo minuto, di celebrare la messa all'aperto. Per la prima volta nella storia della devozione dei santi patroni suteresi è stata celebrata l'Eucaristia fuori all'aperto, nella piazza antistante il santuario, dove come ha detto il vescovo, quella sera il cielo si prestava ad essere la volta di questa grande cattedrale.
Significativa è stata la partecipazione dei fedeli fatta di silenzio e meditazione: è sempre bello per il popolo di Dio riunirsi attorno al proprio Vescovo, in qualsiasi circostanza, per celebrare insieme l'eucaristia e per ascoltare gli insegnamenti del proprio pastore. Quella sera, come ha sottolineato il vescovo, era rappresentata la chiesa nissena nelle persone del vescovo sua Ecc.za Mario Russotto, del pro vicario generale don Pino La Placa, del Seminario con i seminaristi accompagnati dal rettore don Massimo Naro, dai presbiteri del vicariato, dalle suore e dal popolo di Dio: bambini, adolescenti e giovani, famiglie, adulti ed anziani. Tutta la famiglia della chiesa diocesana si è riunita attorno la mensa per spezzare insieme la Parola di Dio ed il pane eucaristico.
All'inizio della celebrazione eucaristica il rettore del santuario p. Biagio Biancheri, parroco della Chiesa di Sant'Agata di Sutera, ha elevato una preghiera di lode e di ringraziamento a Dio Padre, Figlio, Spirito Santo per l'elevazione della chiesa di San Paolino a Santuario diocesano che il Vescovo al termine della visita pastorale a Sutera ha voluto concedere e affidare alla sua cura pastorale.
P. Biagio nel ricordare quanto viene sancito nel Decreto di erezione cioè che la storia di Sutera è la storia della devozione a San Paolino, ha affermato che il carisma di questo santuario è quello della famiglia e dell'eremitaggio, infatti sempre più famiglie vengono qui a pregare e ad affidare i loro figli al Signore attraverso l'intercessione dei Santi e singoli fedeli e gruppi si ritirano qui per qualche breve tempo a meditare.
Nel corso dell'omelia il vescovo ha sottolineato di aver avvertito nel suo cuore, quando per la prima volta è salito sul monte nel corso della visita pastorale svoltasi dal 21 al 26 marzo c.a., che questo luogo poteva diventare per la nostra diocesi, un santuario di pellegrinaggi, un santuario di preghiere, di meditazioni che con la sua configurazione si presentava come una sorta di Ascensione della mente e del cuore, una elevazione del corpo e dello spirito; e ripensando alla vita di S. Paolino ha nutrito subito il desiderio di elevare questa chiesa a santuario diocesano che come un diadema posto sulla corona di Sutera doveva necessariamente avere non solo la sua visibilità ma anche un suo richiamo e nello stesso tempo una forza propulsiva.
Ha inoltre sostenuto ed affermato che il santuario di San Paolino debba essere il santuario delle famiglie della nostra diocesi; il santuario in cui gli sposi cristiani della nostra diocesi possano venire qui, insieme, mano nella mano per un momento di preghiera, per un tratto di strada in salita verso il cielo, insieme; per un momento di riflessione, di confronto.
Nell'additare come modello di riferimento San Paolino e la moglie Terasia ha invitato il rettore del santuario e i sacerdoti del vicariato ad organizzare almeno nel periodo estivo, una sorta di permanenza nel santuario di due-tre coppie di sposi, di due-tre famiglie che a turno stanno qui a pregare, a riflettere, a tenere accesa la lampada della preghiera nel santuario di San Paolino davanti alle reliquie di Paolino e Onofrio e nello stesso tempo poter accogliere qui in questo santuario gli sposi cristiani, le famiglie, che nel periodo estivo vorranno trattenersi per alcune ore, anche per una giornata intera, per riposarsi, per respirare aria pura, per ritrovarsi in un clima di raccoglimento e di silenzio.
La bella partecipazione alla celebrazione eucaristica per l'erezione a santuario della chiesa di San Paolino è stata "profetica" confermando quanto il Vescovo e p. Biagio hanno più volte, in quella sera, sottolineato: luogo di preghiera, di meditazione per giovani, famiglie e per quanti desiderano fare un percorso di ascesi che conduce a Dio.
Prima della benedizione conclusiva tutto il popolo di Dio presente ha assistito ad un fatto storico per la storia della pietà popolare suterese e diocesana: l'erezione della chiesa di San Paolino a Santuario Diocesano; don Pino La Placa, pro-vicario generale ha letto il Decreto di erezione subito dopo essere stato firmato. Successivamente le comunità parrocchiali di Sutera hanno voluto esprimere il proprio augurio al vescovo per il suo 25° anniversario di sacerdozio.
Dopo la messa il Vescovo insieme ai fedeli si è recato nel santuario sostando presso le reliquie dei santi compatroni. Per l'occasione il Comune ha realizzato una lapide a ricordo di tale evento che è stata collocata all'esterno della cella che contiene le reliquie.
Oggi Sutera vanta con gioia la presenza del Santuario diocesano di San Paolino e la sua ubicazione è segno di un circuito di grande fede, di devozione e protezione: i santi Paolino e Onofrio dall'alto proteggono il sito cittadino e la presenza potente e materna di Maria, nella città, accompagna il "popolo di Dio" verso suo Figlio Gesù.

Giovannella Difrancesco


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