Sutera, riconoscimenti al sindaco Difrancesco e al prof. Carruba
Onorificenza di Cavaliere a Gero di Francesco
Al sindaco Gero Difrancesco è stata conferita l’onorificenza dell’Ordine “ Al merito della Repubblica Italiana ”. dal Presidente delle Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per la verità l’originaria proposta era partita dal prefetto Vincenzo Santoro prima del suo trasferimento da Caltanissetta a La Spezia.
Calogero Difrancesco è nato a Sutera il 21 settembre 1954. Sposato con la signora Anna Salamone e padre di due figlie (Giacoma e Paola) ha conseguito la Maturità Classica presso il Convitto Nazionale Giovanni Falcone (ex Vittorio Emanuele II) di Palermo, nel 1973.
Si è diplomato in archivistica, paleografia e diplomatica presso la scuola per archivisti dell’Archivio di Stato di Palermo nel 1992. Ha frequentato per circa sette anni il corso di laurea in medicina e chirurgia dell’università di Palermo, sostenendo 24 materie. Non ha conseguito la laurea per libera scelta, avendo iniziato a lavorare presso il Comune di Sutera il 29 maggio 1980.
Alle dipendenze di detto Comune ha svolto le mansioni di Bibliotecario e di Archivista, dirigendo successivamente il settore servizi demografici.
Essendo transitato nell’organico della Provincia nel luglio 2003, è diventato responsabile della costituenda Sezione Separata dell’Archivio della Provincia Regionale di Caltanissetta.
Si è impegnato in politica fin dall’età di 14 anni ed ha militato nei partiti della sinistra.
Dopo un trascorso amministrativo quale presidente dell’Assemblea USL di Mussomeli è stato eletto nel 1994 consigliere provinciale di Caltanissetta. E’ rimasto in carica per due mandati consecutivi fino al 2003 disimpegnando gli incarichi di capogruppo, di presidente di commissione, di presidente del collegio dei revisori di conto presso l’URPS ( Unione regionale delle province siciliane ) di componente del direttivo e del dipartimento “Democrazia Consiliare” presso l’UPI (Unione Province d’Italia). Attualmente riveste la carica di Sindaco del comune di Sutera.
I suoi primi articoli, quasi sempre di storia locale, iniziò a pubblicarli sul mensile La Voce di Campofranco e, poi, sul quotidiano La Sicilia, sulla Rivista della Provincia di Caltanissetta e sul giornalino trimestrale mussomelese Progetto Vallone, che da qualche anno ha cessato la pubblicazione.
Al suo attivo anche due quaderni di storia locale pubblicati con la Biblioteca Comunale di Sutera e il libro “ Sutera Milocca, un comune del latifondo siciliano…”
Pergamena Pirandello al prof. Onofrio Carruba
Nell’ambito del 4° “Pirandello Stable Festival” di Agrigento che si è tenuto nell’area esterna de ”Le Stoai” il 10 luglio u.s., il professore Nonò Carruba, ordinario di filologia presso l’Università di Pavia è stato insignito della Pergamena Pirandello.
Questo riconoscimento, che ha avuto come coordinatori l’architetto Enzo Caruso direttore della Biblioteca Museo Pirandello di Agrigento ed il professore Mario Gaziano, insegnante di giornalismo presso il Consorzio Universitario, viene assegnato ogni anno a persone fisiche o giuridiche delle città pirandelliane che hanno eccelso nell’ambito delle scienze e delle arti.
Sutera, che rientra a pieno titolo tra i luoghi oggetto dell’interesse novellistico del grande drammaturgo siciliano per le novelle “Acqua e lì“ e “Le sorprese della scienza“ ambientate all’inizio del secolo scorso nella frazione Milocca, ha partecipato alla manifestazione per la prima volta.
La designazione era stata promossa dal sindaco di Sutera Gero Difrancesco, facoltà cui spetta per regolamento
Il prof. Carruba è nato a Sutera nel dicembre del 1930 ed è assurto ai massimi livelli nella sua attività. Infatti risulta essere uno tra i più grandi studiosi viventi della civiltà egeo anatolica ed ittita, delle scritture cuneiformi e delle lingue semitiche.
L’ambito riconoscimento è stato consegnato al prof. Carruba dallo stesso sindaco, alla presenza di Egidio Terrana, noto giornalista televisivo, di altri sindaci di città pirandelliane ed autorità varie, nell’ambito della manifestazione che ha avuto come cornice la meravigliosa Valle dei Templi agrigentina.
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