La poetessa Salamone tra gli alunni di Montedoro


Il 26 settembre, nella scuola di Montedoro, vi è stata la visita – caldeggiata dal Dirigente scolastico Prof. Vincenzo Nicastro - della poetessa Maria Salamone, nativa di Montedoro, ma, abitante in Francia dove è emigrata, con la sua famiglia, negli anni sessanta del secolo scorso.L’ incontro, tra la poetessa e gli alunni della scuola primaria e di quella secondaria di primo grado, si è svolto nella palestra. Dopo una presentazione dell’ insegnante Calogero Paruzzo la poetessa ha intrecciato, con i ragazzi, un dialogo – quello tipico dei poeti – fatto di versi, da una parte e di silenzio attivo, degli alunni, dall’ altra che si è protratto per oltre un’ ora, con la meraviglia degli stessi insegnanti circa l’ attenzione dell’ uditorio.
Si è trattata di una esperienza rara: vedere e ascoltare una poetessa dal vivo non capita spesso. Una compaesana, emigrata come tanti compaesani, che in terra di emigrazione è stata “toccata”, privilegiata dalla Musa della poesia, in giovane età, che ha scritto tante poesie e pubblicato diversi libri, che ha partecipato a tanti concorsi di poesia in Italia, riscotendo apprezzamenti e premi, che ha inventato un modo nuovo di diffondere le poesie, tra la gente, con i quadri in tante esposizioni in Francia, in Belgio, Svizzera, Costa d’ Avorio, che ha un modo affascinoso di recitare le sue poesie. I ragazzi, specialmente i più grandi, hanno reagito, immediatamente, ascoltando con grande interesse le poesie, recitate a memoria dalla poetessa, e applaudendo con una certa intensità. In un secondo momento porgendo delle domande alle quali la poetessa ha risposto in modo esauriente sul perché del poetare, sulla scelta dei temi e degli argomenti, sull’ attivismo nel diffondere le poesie nei modi così inusitati.
Un merito che universalmente viene riconosciuto a Maria Salamone è quello di diffondere la sensibilità, la passione per la poesia nelle scuole e principalmente in mezzo alla gente ed alle istituzioni in modo instancabile ed esclusivo. La poetessa ha augurato a tutti gli alunni di amare la poesia, di scrivere delle poesie nella speranza che possa nascere al più presto un nuovo poeta o una nuova poetessa e diffondere i sentimenti di pace, fratellanza, amicizia, tolleranza, rispetto e amore per la natura per una vita gioiosa e felice.
A conclusione dell’ incontro la poetessa ha regalato a tutti la poesia Un paese chiamato Montedoro stampata su carta pergamena, mentre l’ insegnante Paruzzo le ha donato un Poster su Montedoro.


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