Corpo Forestale, bilancio 2006
Ci eravamo illusi che qualcosa fosse cambiato, che finalmente la gente avesse capito 1' importanza della presenza di polmoni verdi, di aria salubre, evidentemente ci sbagliavamo. Nell'anno appena passato i soliti piromani sembra che abbiano ritrovato l'antico e sadico piacere nell’appiccare incendi, infatti circa sessanta ettari di terreno boscato del Vallone è andato in fumo.
Se si esclude un solo incendio che si era verificato in data diciassette giugno a causa dell'abbruciamento di un fienile, dal quale successivamente le fiamme si propagarono all'interno del rimboschimento S. Elia, in agro di Sutera, i cui viali parafuoco non erano ancora stati completati, tutti gli altri incendi si sono verificati tra il ventitré agosto e l'otto di settembre, cioè una settimana prima ed una settimana dopo l'apertura della caccia.
La prova della connessione tra attività venatoria e incendio boschivo quest'anno è ri¬sultata fin troppo palese allorquando nell'incendio verificatosi in data quattro e cinque Settembre nel rimboschimento demaniale denominato Cimicia, in agro di Milena dove (dopo aver distrutto una pineta di nuovo impianto, realizzata come tutti gli altri boschi con soldini pubblici) un nugolo di cacciatori, anzi bracconieri, sono stati avvistati dalla pattuglia di servizio a cacciare sulla zona già bruciata da alcuni giorni. Tra il fuggi fuggi generale qualcuno è stato pescato e verbalizzato a dovere. Sicuramente il rinvio di qualche mese dell'apertura della caccia gioverebbe, a mio
avviso, oltre che alla salute della fauna anche alla salute dei rimboschimenti.
Ci si augura sempre che l'anno nuovo sia migliore, che certa gente possa ravvedersi, ma dopo tanti anni in cui presto servizio in questo Distaccamento Forestale non è cambiato quasi niente, sembra che ci sia rimasta soltanto la speranza che forse in un lontano futuro, quando regnerà un'altra generazione più sensibile alla salvaguardia dell'ambiente, non si verificheranno più incendi, non verranno spesi più soldi inutili a realizzare viali parafuoco o a pagare squadre antincendio che potrebbero essere utilizzate per le piantagioni e realizzare nuovi rimboschimenti.
M.llo Salvatore Butera
Ritorna alla Home Page