Sutera, vento d’Europa in Polonia
La Zespòl Szkòl Gminnych w Gawlowie di Bogucice ha riservato una caldissima accoglienza alle delegazioni delle scuole partners provenienti dalla Germania (la Realschule di Wallerfangen e la Realschule di Dillingen, nel Saarland), dalla Francia (Collége La Grande Saule di Falck in Lorena) e dalla scuola di Sutera, che fa parte dell’I. C. di Campofranco diretto dalla prof.ssa Carolina Taibi. All’incontro ha partecipato anche Reinhard Biringer, direttore dell’Arge Solar di Saarlouis, partner del progetto Comenius “La Forza del vento in Europa – Energia con un futuro?”.
I ragazzi della scuola polacca erano impazienti di salutare gli ospiti fin dal primo avvistamento davanti all’ingresso. Allegri e spontanei ci hanno subito salutati in italiano, grazie ad un piccolo vocabolario multilingue approntato e distribuito dalla direktora Kozlowska Malgorzata.
Il giro dell’istituto ha fatto apprezzare una scuola con molti spazi a disposizione, una grande e luminosa palestra frequentata in contemporanea da vari gruppi ed una biblioteca in cui gli alunni gestiscono da soli il prestito dei libri ed hanno accesso alla ricerca via internet; attrezzato anche il laboratorio di informatica. La scuola, che accoglie alunni dall’infanzia fino ai 16 anni (gli ultimi tre anni corrispondono al nostro ginnasio), ha inoltre ottenuto un finanziamento per costruire un osservatorio astronomico con planetario e telescopio.
Alla cerimonia ufficiale del 15 novembre in palestra ha partecipato, insieme a due assessori, anche la vicesindaco Eugenia Ignacyk, che non è rimasta indifferente verso la delegazione siciliana, composta da tre professori e tre alunni, tanto da offrirsi di sovvenzionare un corso di italiano all’interno della scuola. In tal modo accanto all’inglese e al tedesco che sono obbligatori, con e francese che è aggiuntivo, potrà essere offerta anche una possibilità per l’italiano. La vicesindaco infine offerta si è detta lieta di poter coordinare insieme alla direttrice della scuola una eventuale venuta di scolaresche cercando per loro le soluzioni più economiche.
La cerimonia ufficiale è stata molto suggestiva, aperta dall’Inno alla Gioia, ascoltato in piedi e in silenzio come si conviene ad un inno ufficiale. E’ seguito lo scambio dei doni tra gli ospiti ed uno spettacolo nel quale un gruppo ha recitato una pièce teatrale, seguito dalla band della scuola che ha suonato pezzi moderni. Infine un gruppo di ragazze pon pon si è esibito in un ballo concluso con una sorprendente figura acrobatica. La stampa regionale due giorni dopo ha dedicato all’evento un articolo con due grandi fotografie a colori.
Nel pomeriggio della stessa giornata si è svolto il meeting di lavoro, con la discussione dei lavori svolti e della formula che permetterà di stabilire la convenienza di installare o meno un impianto eolico nella zona in cui le scuole registrano i dati sulla velocità del vento. Le scuole seguono tempi diversi di raccolta dati, ma utilizzeranno la stessa formula per prevedere la quantità di energia producibile.
La scuola ospite non ci ha mai lasciati soli ed inoltre ha permesso ai ragazzi di passare diversi pomeriggi nelle case dei compagni. Sono state organizzate anche visite ed escursioni per conoscere la città di Bochnia ed il suo museo, la miniera di sale dismessa dove l’antico trenino dei minatori oggi trasporta, invece, dei visitatori tra le gallerie; sempre al suo interno è possibile anche pernottare o divertirsi in discoteca. Gli ospiti infine, assieme a qualche classe di alunni polacchi, sono stati condotti a Cracovia per una visita della antica capitale, del castello, della cattedrale dove è custodita la campana che annunciava le incoronazioni dei re o la morte di uomini importanti (come quella di papa Woytila); grande e maestoso è il fiume su cui si affaccia la statua del drago che, secondo la tradizione, divora le vergini e i bambini monelli e che fa lavorare quelli che non obbediscono ai genitori. Ma tutti i visitatori sono tornati indietro, incolumi.
Mario Tona
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