Sutera, lusinghiero il bilancio del presepe vivente
Quest’anno il bel tempo, e le temperature quasi primaverili, hanno favorito un afflusso di visitatori più ordinato e meglio distribuito nei vari giorni scelti per la visita.
Per i figuranti e l’organizzazione sono giorni di grande sacrificio perché sono giorni di festa, alcuni dei quali particolarmente sentiti, come il 25 dicembre ed il giorno di capodanno che tanti potrebbero passare più volentieri in famiglia.
In realtà la macchina organizzativa del Presepe si mette in moto parecchio tempo prima.
Già agli inizi di novembre il Direttivo della kamicos comincia a riunire i soci per capire qual è la forza a disposizione e come essa sarà distribuita all’interno delle postazioni.
I preparativi materiali (manutenzione delle fontane, riparazioni interne alle postazioni, il materiale da portare, gli attrezzi da usare) iniziano ai primi di Dicembre, mentre il coro ed i suonatori fanno le prime prove. Allo stesso tempo bisogna preventivare le porzionature di degustazione di vario genere, circa quarantamila: dalla pizza, al pane con l’olio, dai ceci al macco, il vino.
Il reperimento dei finanziamenti è invece cominciato ancora prima, a fine estate.
Quest’anno solo il Comune e l’Assessorato Regionale al Turismo, Comunicazioni e Trasporti, hanno dato dei finanziamenti, che rispetto alla passata edizione, sono risultati inferiori del 58%!
Ma nonostante tutto si è riusciti ugualmente a far fronte a tutti gli impegni, anche con l’aumento degli incassi. Un grosso aiuto è venuto dai giovani che hanno saputo gestire da soli delle postazioni importanti.
I visitatori paganti sono stati 11.664 adulti e 3.000 ragazzi che hanno costituito linfa vitale per reggere le spese gestionali del Presepe. Molti hanno preferito organizzarsi con i pullman che sono stati nell’arco della manifestazione poco più di 50.
Tra le postazioni la novità è stata la lavorazione del lino, mentre risultano come ogni anno caratteristiche quelle di “lu issaru”, “il molino dell’olio”, “u parmintu del vino”, l’aia per “pesare” le spighe di grano con il mulo.
L’edizione di quest’anno chiude un triennio molto positivo per il Direttivo della Kamicos entrato in carica il 28 marzo 2004 e di cui hanno fatto parte il Presidente Paolino Scibetta, Peppuccia Di Carlo come ragioniera, Lina Milioto come segretaria e Peppe Salamone come responsabile delle postazioni.
In questo periodo i visitatori adulti paganti sono passati dagli 8.147 del 2004, ai 9.605 dell’anno scorso, per diventare quest’anno 11.664.
Il Presidente dell’Associazione, a conclusione del suo mandato triennale che, oltre ai successi di gestione, ha saputo proiettare la manifestazione a livelli nazionali attraverso una pubblicità sui canali RAI più volte ripetuta, desidera ringraziare i componenti del Direttivo per la loro fattiva collaborazione, i Soci della Kamicos, senza i quali il Presepe non sarebbe esistito e non esisterebbe, l’Amministrazione Comunale, per il supporto economico, logistico e l’impegno personale, la Chiesa Madre, le associazioni (G.O.D., SOTER), tutti i cittadini che a vario titolo si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione.
Mario Tona
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